Sinossi: Riverside, Regno Unito. Le quattro e mezzo di un pomeriggio qualunque. Una scuola
abbandonata e cadente alla fine di Silverbell Street. Come la venticinquenne Amabel scoprirà presto, non si tratta di un edificio qualunque: al suo interno, i banchi sono ancora al loro posto e si respira, nell’aria, polvere di gesso. Tutti gli orologi, da quello al di sopra del portone d’ingresso sino al pendolo del salone, sono fermi alle nove e diciannove di chissà quale giorno di chissà quale anno. Cosa è accaduto nella vecchia scuola? Quale evento è stato così sconvolgente da fermare il tempo all’interno di quelle mura? E soprattutto, chi è quel ragazzo in divisa scolastica che si presenta agli occhi di Amabel affermando di frequentare la scuola, benché quest’ultima non sia più in funzione da anni? Tra passato e presente, Bianca Rita Cataldi ci guida in un mondo in cui gli eventi possono modificare lo scorrere del tempo, dimostrandoci che ognuno di noi ha un proprio universo parallelo col quale, un giorno o l’altro, dovrà scendere a patti.Contatti autore:Pagina FacebookBlog: http://biancacataldi.blogspot.it/Twitter: @biancacataldi
Protagonista della storia è Amabel Dickinson, una giovane venticinquenne che un giorno, per puro istinto, percorre una strada diversa dalla solita per tornare a casa e in questa occasione trova una scuola abbandonata. Incuriosita dall'edificio cadente, si intrufola nella costruzione scoprendo che tutti gli orologi sono fermi alle nove e diciannove. Alcuni elementi della scuola, come ad esempio il pianoforte, le ricordano un incubo ricorrente e ciò non fa altro che darle un senso di angoscia. Mentre esplora la scuola incontra Damian, un ragazzino di sedici anni che indossa la divisa scolastica e con il quale ha un battibecco. Una volta tornata a casa dalla sorella e dopo aver giocato con la nipotina, la protagonista si appisola, ma al suo risveglio la vita cambia completamente: non c'è più traccia nè della sorella Rita e nè di Magdalen. Cosa ancor più inquietante è che la protagonista scopre di essere, in quella stramba realtà, la professoressa di storia della scuola che aveva visitato poche ore prima, la Lucretius Grammar School e Damian è uno dei suoi studenti.
"Quella scuola non era stata abbandonata a se stessa poco per volta, perchè altrimenti non ci sarebbero stati i mobili e neppure le targhette sulle porte, non ci sarebbe stato nulla. Le stanze sarebbero state vuote e sole com'era vuota e sola Amabel, nè più e nè meno di così. Sembrava, invece, che la scuola fosse stata abbandonata all'improvviso."
Adoro lo stile narrativo di Bianca, leggendo un suo lavoro vi innamorerete prima della sua scrittura e dopo della storia. Riverside catapulta in un'ambientazione in cui il reale e l'irreale sono divisi da una linea sottile, troverete un'atmosfera dai toni cupi e inquietanti per la situazione che vive la protagonista.Il lettore riesce subito a entrare in sintonia con Amabel, che è una semplice ragazza di venticinque anni turbata da quello che le sta succedendo, ma nonostante tutto non si abbatte e razionalmente cerca una soluzione.Damian è un personaggio che ho adorato fin dalla sua prima comparsa: un ragazzino spigliato, irriverente, sfacciato e provocatore che non smette di prendere in giro la povera insegnante di storia.Mi è piaciuto molto il rapporto tra questi due personaggi carismatici e interessanti e sono proprio curiosa di sapere come evolverà.La storia non termina in questo volume e il finale lascia un grande senso di ansia e di interesse nel lettore. Non vedo l'ora di leggere il seguito.