Sinossi: A Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest, Biancaneve e il suo
principe hanno conseguito il tanto meritato lieto finedando persino alla luce una bambina, riflesso dellamadre: Biancabrina. Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sulregno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi. Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani. Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare acompimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con... Once Upon a Steam.Protagonista di questo racconto è Biancabrina, figlia di Biancaneve e del suo amore. La principessa è fisicamente il riflesso della madre, ma caratterialmente è esattamente l'opposto: ribelle, grintosa e dispettosa, non mostra eleganza e raffinatezza, detesta le etichette imposte dal suo status sociale ed esprime il suo disappunto indossando abiti comodi. Le cose si complicano quando Grimilde, sopravvissuta allo scontro con i nani, ritorna per vendicarsi e infligge il suo sortilegio su tutto il reame. Fortunatamente Biancabrina riesce a scappare in tempo e sarà proprio lei che cercherà di salvare la sua famiglia.
"A Steamgrow tutto funzionava con i vapori del suolo. C'era il vaporettrico che generava energia elttrica, il vapacqueo che scorreva come fiumi sotterranei e passava dallo stato gassoso a liquido a contatto con il ferro, il vapofoco che generava fiamme composte, cosa che i comuni gas non avrebbero mai potuto produrre. In tutte le case, attraverso intricate condutture che sorvolavano le abitazioni, arrivavano questi vapori di prima necessità."
Dimenticate la favola tradizionale di Biancaneve, anzi, dimenticate proprio la struttura fiabesca: i nostri eroi non sono gli impavidi e dal cuore puro e in questa storia non c'è una netta distinzione tra il bianco e nero.Ho già letto altri lavori di Ornella e il suo stile è sempre piacevole e scorrevole come le sue storie. L'elemento Steampunk si nota dal momento in cui Biancabrina fugge dal reame e si rifugia in una cittadina dove il vapore e il ferro sono elementi predominanti. Devo ammettere che questo genere non è tra i miei preferiti, ma quando c'è di mezzo la rivisitazione di qualche fiaba la curiosità prende il sopravvento e così mi sono catapultata in questa lettura.
Ho trovato le scelte di Ornella originali e ben costruite per non parlare del finale che ho adorato! Ovviamente con una storia non tradizionale non vi potete aspettare un classico finale fiabesco.Se avete voglia di una favola diversa e avventurosa con una punta di cinismo, "Un Cuore per un Cuore" di Ornella Calcagnile fa al caso vostro.