Recensione a cura di Don Rodrigo
“Cuore di ferro” di Alfredo Colitto (Piemme) è il thriller storico recensito oggi per voi da ThrillerPages
Parlare di Cuore di ferro, libro di Alfredo Colitto uscito per Piemme nel 2009, è veramente un piacere, così come è stato un piacere leggerlo.
Si tratta di un bellissimo giallo, condito con alchimia e esoterismo, ambientato nella Bologna del 1311.
Il protagonista, Mondino Dè Liuzzi da Bologna stimato medico e maestro dello Studium, si trova coinvolto suo malgrado in una vicenda che prende le mosse dal ritrovamento del cadavere di un Templare, il cui cuore è stato trasformato in un blocco di ferro.
Mondino, così, per aiutare uno dei suoi studenti accusato dell’omicidio, si offrirà di aiutarlo a svelare il vero colpevole, il tutto nella speranza di comprendere il segreto che ha tramutato in ferro il cuore del Cavaliere.
La storia è ben sviluppata e gli eventi si susseguono velocemente, ad un ritmo che fa sprofondare ben presto lo stesso Mondino in grave pericolo. Minacciato anche dall’Inquisizione, il medico sarà costretto a risolvere il mistero non più solo per aiutare il suo allievo, ma anche e soprattutto per salvare la sua stessa vita.
Ciò che colpisce di Cuore di Ferro, non è però la storia – che pur affonda magistralmente le sue radici nei dualismi tra Guelfi e Ghibellini, Comune e Chiesa, Inquisizione e Templari – ma le ambientazioni, le ricostruzioni storiche, il modo in cui i personaggi si abbigliano, si comportano e si muovono nella Bologna sede di una delle prime università del mondo. Colitto è bravissimo anche a raccontarci episodi di tutti i giorni, a mescolare aneddoti storici, oltre a usi e costumi del tempo. Memorabile è la descrizione di un banchetto dove l’autore ci racconta che: “Per fortuna c’era una scodella ogni due commensali e ciascuno disponeva di un cucchiaio, così si evitarono le scene detestabili (…) dei banchetti più poveri, dove gli invitati si gettavano senza nessuna educazione sulle zuppiere comuni”.
Cuore di Ferro è un libro sorprendente anche per queste ragioni e certamente è un libro che, credo senza timore dei smentita, ha fatto la storia del suo genere. È stato tradotto in numerosi Paesi ed è il primo di una trilogia dedicata a Mondino Dè Liuzzi, personaggio realmente esistito che entra nel cuore dei lettori per la sua umanità e al contempo la sua voglia ci conoscenza.
In sintesi, Cuore di ferro è un libro a cui darei un 9 pieno e ovviamente non posso che consigliarlo agli amanti dei thriller storici (ma anche a chi vuole qualcosa di fuori dal comune).