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Recensione, Dark Eden di Moira Young

Creato il 25 gennaio 2012 da Glinda
Ho divorato Dark Eden, di Moira Young, in pochissimi giorni. Ne ho assaporato il gusto dolceamaro annegando nella sua unicità. Si tratta del primo romanzo di una trilogia distopica indirizzato a un pubblico young adult, ma non solo, dotato di un fascino e una maturità inattesi, che mi hanno completamente conquistata. E' un peccato che la Piemme abbia sostituito la cover originale scegliendone una un po' troppo "bambinesca" che potrebbe scoraggiare il pubblico più adulto. In questo caso è davvero meglio non giudicare il libro dalla copertina, perché Dark Eden è tutto fuorché un romanzo infantile.
http://1.bp.blogspot.com/-DX8UD0qC5ts/TrPIg8tizCI/AAAAAAAABKo/AD6n4RBjt-I/s1600/dark+eden+moira+young.jpgEditore: Piemme Freeway Autore: Moira Young Titolo: Dark EdenPrezzo: 17,00 €
Pagine: 348Il mio voto:
Recensione, Dark Eden di Moira Young
Saba ha diciotto anni, tutti trascorsi a Silverlake, una terra desolata che quasi non ricorda più il lago di cui porta il nome. La civiltà così come noi la conosciamo è sparita dalla faccia della terra e solo dei relitti, dei quali si è perso l’uso e il significato, stanno a ricordare che c’è stato un tempo, in cui tutto era diverso. Ma va bene così per Saba, fintanto che il suo amato gemello, Lugh, è con lei. Sarà una mostruosa tempesta di sabbia e l’arrivo di quattro cavalieri a cambiarle la vita. Perché rapiscono Lugh e a Saba non resta altra scelta che mettersi sulle sue tracce per salvargli la vita e riportarlo a casa. Per riuscirci dovrà superare molte prove, combattere molte battaglie, ma quello che otterrà in cambio – l’amore, l’amicizia, e una nuova consapevolezza – sarà la ricompensa per la perdita dell’innocenza. La mia recensione Dark Eden di Moira Young è un libro che al primo approccio lascia totalmente basiti. Nonostante la premessa della bravissima traduttrice Loredana Serratore, che spiega in modo esaustivo il motivo di alcune particolari scelte stilistiche, il lettore non può fare a meno di restare di sasso toccando con mano lo stile della Young.  Il linguaggio che l'autrice ha usato per dar voce ai propri personaggi è infatti grezzo e grammaticalmente scorretto, frutto dell'ignoranza dilagante che affligge il mondo in cui il romanzo è ambientato. Il lettore che decide di leggere Dark Eden viene dunque catapultato in un libro farcito di parole inventate o mescolate tra loro per crearne di nuove, in cui i tempi verbali sono quasi sempre errati e i discorsi diretti non vengono segnalati nè virgolettati in alcun modo. Inutile dire che la prima reazione nei confronti  della narrazione della Young è quella di restare sgomenti. Tuttavia, una volta assimilato il singolare e coraggioso stile narrativo dell'autrice, le emozioni che si avvicendano nell'amimo di chi legge Dark Eden sono ben lontane dalla delusione.
Con una brillante capacità descrittiva, uno stile asciutto e ruvido come la storia a cui ha dato vita e tanta originalità, la Young è riuscita a creare un romanzo convincente e toccante. Saba ha diciotto anni e vive in un'epoca imprecisata di un mondo postapocalittico riarso dalla siccità, popolato da pochi esseri umani e diverse creature mutanti e in cui noi veniamo ricordati come i Devastatori. Silverlake, un lago ormai completamente asciutto, è il posto in cui abita assieme a suo padre, alla sua sorellina Emmi, con cui non ha un buon rapporto, e con suo fratello gemello Lugh, che adora. Lugh è il suo sole, la colonna portante della famiglia, l'unico raggio di luce in un'esistenza di stenti e difficoltà. Con lui condivide ogni gioia semplice, ogni confidenza, ogni sconforto.La Young carica immediatamente di forte intensità la propria storia descrivendo, con lo stile asciutto e diretto che la caratterizza, il tragico quadro familiare in cui Saba vive. Una sorellina gracile nata troppo presto che Saba ha sempre ricollegato alla scomparsa dell'amata madre, morta dandola alla luce; un padre distrutto dal dolore convinto di poter leggere il futuro nelle stelle, che si ostina a far vivere i figli in un luogo inospitale e un fratello senza il quale Saba non potrebbe sopravvivere.
Per quanto dura, la loro è un'esistenza semplice e senza fronzoli, cadenzata dalla speranza dell'arrivo delle piogge e il terrore delle tempeste di sabbia. Così  è anche lo stile della Young, che ha fatto della semplicità il suo vessillo.Saba aveva poche sicurezze nella vita: suo padre che guarda le stelle pregandole di dar loro la pioggia, sua sorella Emmi che le ronza intorno senza sosta e Lugh, il suo gemello, che la guida in ogni momento. A lei andava bene così, non le serviva altro per essere felice.  Solo quando queste vitali sicurezze sono state compromesse, Saba ha imparato a camminare sulle proprie gambe, scoprendo di essere più forte di quanto mai avrebbe pensato. Privata del suo adorato Lugh da quattro uomini a cavallo, per scopi tremendi che verranno svelati con il prosieguo della trama, Saba deciderà di imbattersi in un viaggio pericoloso e terrificante nelle terre desolate del mondo in cui vive.  Un solo pensiero l'animerà costringendola ad affrontare prove orribili e mortali: ritrovare Lugh e trarlo in salvo dallo spaventoso destino che lo attende. La Young ha imbastito una storia di sopravvivenza estrema, tra lotte all'ultimo sangue e scelte difficili, creando un personaggio, quello di Saba, dotato di incredibile forza d'animo. In molti hanno paragonato la protagonista alla Katniss di Hunger Games per determinazione e spessore, motivo per cui il romanzo ha attecchito, a livello internazionale, sia sul pubblico maschile che femminile. Proprio come Katniss, Saba dovrà affrontare la morte a muso duro e incrocerà il proprio destino con un amore a cui sarà difficile dare la precedenza.E' un viaggio, il suo, che trasformerà non solo la vita dei protagonisti principali, ma anche il mondo in essi vivono. Saba, Emmi e Jake, compagno di lotte e di sospiri dalla lingua affilata e gli occhi grigio luna, innescheranno inconsapevolmente una vera e propria rivoluzione che toccherà nel profondo la società malata in cui sono cresciuti.Tra scenari desertici alla Mad Max, lotte violente stile antica Roma, momenti di grande amicizia e attimi di dirompente amore, Dark Eden colpisce dritto al cuore, grazie anche alla semplicità del linguaggio con cui è narrato. Non c'è da stupirsi del fatto che il maestro del cinema, Ridley Scott (Blade Runner, Alien, Il gladiatore), abbia deciso di trasporre questo romanzo sul grande schermo. Recensione, Dark Eden di Moira YoungRecensione, Dark Eden di Moira YoungRecensione, Dark Eden di Moira YoungRecensione, Dark Eden di Moira YoungRecensione, Dark Eden di Moira Young
Verdetto: un romanzo brillante e innovativo. Una chicca per gli amanti delle  storie ricche d'azione, con eroine carismatiche e senza paura.

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