Un film surreale che racconta le improbabili vite di un gruppo di ragazzi alle prese col primo amore.
L’interpretazione della protagonista, così come anche quella della maggior parte dei personaggi che le fanno da contorno, lascia molto a desiderare, caratterizzata perlopiù da mancanza di espressività, oltre che dall’odioso difetto nel pronunciare la “R”.
La società descritta è molto “Mocciana”, con quattordicenni che vanno a cavallo e che al primo appuntamento, per fare colpo, regalano telescopi e stelle. Si passa dal night alla più comune discoteca, con genitori perennemente assenti e adolescenti stereotipati il cui unico interesse nella vita è il sesso, senza valori nè sentimenti.
Unico punto a favore del film è la scelta delle musiche, caratterizzate da quei significati profondi che invece sono totalmente assenti nella trama. dovrebbero valorizzare il film, ma servono solo a sminuirlo.
La voce di James Blunt, come anche quella dei nostrani Scanu e Amoroso, è totalmente sprecata di fronte ad attori impacciati e dialoghi imbarazzanti.