Filippo e Marta sono due adolescenti che vivono la propria esistenza in modi totalmente differenti, eppure totalmente decisi a sposarsi nonostante la loro giovane età. Filippo ha la mente di un cinquantenne intrappolato nel corpo di un ragazzo, troppo maturo perfino per i suoi genitori. Marta è invece una ragazzina molto estroversa, simbolo del popolo della notte, con alle spalle una famiglia molto alternativa. Le due famiglie si avvicineranno a causa dei due ragazzi e scopriranno di avere in comune molto più dei promessi sposi, sarà l’occasione per dar luce a nuove amicizie e nuovi amori, ma anche a tradimenti inaspettati.
Il film ha uno stile molto interessante ed innovativo, con una voce narrante che si intreccia alla storia al punto da divenirne parte, diventando perfino protagonista. Molto interessante anche la scelta di coinvolgere il pubblico, tirandolo all’interno della contorta mente dell’autore che sta ideando la storia, facendolo sentire quasi responsabile, se non addirittura autore, degli eventi che si susseguono.
Una commedia divertente, fresca e semplice, nonostante la complessa rete di eventi che si intrecciano.
Il cast è perfetto ed ogni parte sembra cucita addosso agli attori, a sottolineare che anche nella comicità c’è bisogno di spessore.
Cosa cazzo ci fa un gabbiano in una città senza mare?