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Recensione del film Sansone

Creato il 16 settembre 2010 da Sky9085

Recensione del film SansoneIl film descrive le divertenti peripezie in cui una famiglia si ritrova invischiata a causa di un cane un po’ troppo ingombrante. Quando, per motivi di lavoro, il capofamiglia decide che sia giunto il momento di trasferirsi in California, tutti iniziano ad avere seri problemi ad integrarsi e Sansone dovrà vedersela con le prepotenze del bullo di turno, che ritiene all’altezza di sedersi sul proprio prato solo determinati pedigree.

I primi dieci minuti del film ricordano fin troppo palesemente l’adorata saga di Beethoven, il famoso cane degli anni ’90 che nonostante le infinite bravate riusciva sempre a farsi adorare dai propri padroni.
Anche la famiglia di Sansone è molto simile, con un padre troppo intransigente, l’adorabile piccola di casa, il figlio di mezzo perennemente inascoltato e un’adolescente alle prese col primo amore, cui si aggiunge però anche un gatto siamese.
Subito dopo l’incipit però la trama si arricchisce di piacevoli colpi di scena e sprazzi di originalità sostenuti da dialoghi divertenti.
Il film in realtà non fa altro che marcare la mano sui vari stereotipi, con cui si può facilmente classificare la società moderna, e trasfigurarli in versione canina. Troviamo, infatti, le cagnoline “soubrette” senza cervello, la malavita organizzata, gli emarginati, i bulli…
Ovviamente il film, rispecchiando tutti i canoni del buon film per ragazzi, non manca di lanciare una morale, neanche troppo celata: non bisogna scegliere gli amici per quello che rappresentano, ma per chi sono dentro e per quello che possono apportare alla nostra crescita interiore.

Assolutamente stupenda la scena in cui Sansone è costretto a cavalcare le onde californiane!!!

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