Verso l’eden è la storia di un immigrato, o meglio di tutti gli immigrati che sono costretti a subire mille avversità per cercare di far fortuna , pronti a partire senza nient’altro che sogni, pronti a rischiare tutto, sebbene si abbia meno che niente.
Il film non vuole essere una denuncia per chi tratta queste persone con aria di sufficienza, ma un semplice documento, senza nessuna pretesa di suscitare riflessioni o cambiare il mondo, ma solo la voglia di rappresentare la realtà per quella che è, con gli occhi indiscreti che non suggeriscono da che parte stare o chi sia nel giusto.
Il film è molto ben strutturato e riesce a strappare un sorriso, sfruttando un’ironia intelligente che saprà lasciare il segno. Scamarcio è perfetto nel ruolo del ragazzo immigrato, un giovane innocente alle prese con un mondo che non conosce, troppo diverso dal proprio quotidiano per poter affermare di essere mai vissuto fino al momento in cui sbarca in occidente.
Peccato però che il finale lasci un po’ l’amaro in bocca.