Magazine Cultura
Inun mondo in cui il violare le regole è punibile con la morte e incui la musica è vista come strumento di corruzione e le risate comesintomi di contagio, la giovane Lena sa bene cos'è l'amore. E ne hapaura. Vuole semplicemente essere come gli altri e, con ansiacrescente, attende che il sopraggiungere dei suoi diciotto annipermetta che i colori cangianti che animano il suo cuore sianosoffocati nel mare del silenzio. Poi incontra Alex e tutto cambia.L'amore la infetta e, da un momento all'altro, guarire è l'ultimacosa che vuole. Si sente sporca, cattiva, ribelle. Ma ètremendamente e follemente felice.“ Amore”,una singola parola, una cosa evanescente, una parola non più grandeo più lunga di un taglio. Ecco cos'è: un taglio; un rasoio. Emergeal centro della tua vita e spacca tutto in due. Il prima e il dopo.Il resto del mondo scompare.Deliriumè una versione distorta di Romeo e Giulietta messa in scena su unosfondo dominato dal fumo dei lacrimogeni, dai tuoni delle pistole,dal ghiaccio dell'indifferenza, dal grido soffocato della libertàrepressa.Deliriumè la storia di un amore intenso e lacerante; la storia tral'indifesa Lena e il misterioso Alex, i cui capelli sono del coloredel miele e delle foglie autunnali e il cui cuore è un pozzoprofondo di segreti e parole mai dette.Lastoria di un amore impossibile, condannato dalla società eminacciato dalla gelida lama di un bisturi; unico strumento in gradodi cancellarlo, con precisione chirurgica, dalle vite dei nostriprotagonisti.L'amore,nel mondo fiorito dalla fantasia dell'autrice, è un pensieroproibito; causa di guerre e malattie, è un serpente tentatore da cuitenersi lontano.“ Diconoche la cura riguarda la felicità, ma adesso capisco che non è veroe non lo è mai stato. Riguarda la paura; paura della sofferenza,paura del dolore, paura, paura,paura; un'esistenza da animale cieco,che sbatte contro i muri, che strascica i piedi in corridoi semprepiù stretti, una vita terrorizzata e insignificante. Ho soltantodiciassette anni e so già qualcosa che mia zia Carol non sa: so chela vita non è vita se la trascorri semplicemente galleggiando. Soche il vero scopo, l'unico scopo, è trovare le cose che contano eaggrapparcisi e combattere per averle e rifiutarsi di lasciarleandare.”Sinda quando, nel marzo dell'anno scorso, questo romanzo è approdatonelle nostre librerie, ha suscitato in me un vortice di curiosità eammirazione. Soltantoleggere la trama ,forte ed incisiva, in contrasto con la delicatezzadei colori della nostalgica ed evocativa copertina, mi aveva apertola mente su una realtà distopica lontana, eppure tremendamenterealistica.Socchiudereleggermente le palpebre, perdermi in quei toni morbidi di lilla,sfiorare con lo sguardo il viso di una ragazza vicina ma separata dame da uno spesso labirinto di indifferenza e solitudine, mi avevaportato ad investire Delirium di un compito importante e assaigravoso.Avetepresente quando, alla fine dell'anno, noi lettori mettiamo asoqquadro le librerie della nostra città in cerca del libro perfettocon cui cominciare un nuovo anno di intense letture?Bene,quando, grazie al gentilissimo ufficio stampa della Piemme, mi vennerecapitato questo libro, reprimendo la mia curiosità, decisi di nonleggerlo immediatamente. Decisidi dare la precedenza ad altre letture e di lasciare che, per quasiun mese, il dorso di Delirium mi rimanesse a fissare dall'alto dellamia libreria. In attesa.Seguendoil mio istinto e attratto dalla miriade di recensioni entusiastichelette in rete, sin da quando l'avevo sfilato dalla busta recapitatamidal corriere, su Delirium era ricaduto il compitodi accompagnarmi durante una delicata fase di passaggio della miavita.Immersonelle pagine scritte dalla Oliver, mi sarei affacciato sulla sogliadella maggiore età, lasciando che la poesia dell'amore tra Lena eAlex fosse il legame tra il “nuovo” e il “vecchio” me. Ilfragile e tenace collante tra un' adolescenza appena sfumata e lasoglia del fumoso mondo degli adulti. Nessuna scelta è mai stata piùsaggia ed avventata.Deliriumsi è rivelato il perfetto “compagno di viaggio”Sel'avessi letto in un momento diverso della mia vita, probabilmente,la totale identificazione con la protagonista non sarebbe stata tale.Avrei storto il muso dinanzi alle sue incertezze, aggrottato lesopracciglia dinanzi al suo sentirsi costantemente fuori luogo,combattuta tra la voglia di conformarsi alle leggi degli uomini el'ebrezza di perdersi nella libertà di un bacio e nel calore di unabbraccio.Invece,mentre insieme ci avvicinavamo al giorno del nostro diciottesimocompleanno, le nostre vite sembravano in qualche modo coincidere,assieme alla comune paura e alla voglia di libertà. E' lei la vocenarrante del romanzo e, parlando in prima persona, sembrava rivolgersi direttamente a me, raccontando la cronaca del cambiamentodelle nostre vite.Nel corsodei capitoli, evoca i ricordi più belli e gli episodi piùsignificati, riempiendo di poesia e pathos le singole pagine. Iltutto avviene con semplicità e immediatezza. La poesianon è data dalla presenza di forti metafore e di affascinantiaccostamenti linguistici. L'autrice cerca il lirismo presente nelquotidiano, nella bellezza di un tramonto, nelle risate con un'amica,nel battito di un cuore folle, nel canto della rivolta e nel rumorosoinfrangersi di certezze che crollano e di emozioni che affiorano. E' unlibro in cui invischiarsi, una fiamma dalla quale lasciarsiconsumare. Un fiore variopinto e un pugno nello stomaco. Unfarfalla che, volando libera, resta schiacciata nella morsa di uningranaggio letale. Dolce e crudele, è un esigenza impellente pertutti coloro che – un po' romantici, un po' masochisti – pensanoche chiunque abbia mai amato porti cicatrici irrisanabili.“ L'amore,la più mortale tra le cose mortali: ti uccide sia quando ce l'haisia quando non ce l'hai. Ma non è esattamente così. E' colui checondanna e il condannato; il giustiziere; la lama; la sospensione dipena all'ultimo momento; il respiro affannoso; il cielo infinitosopra di te e il 'Grazie, grazie, grazie, Dio'. L'amoreti ucciderà e ti salverà”.
Ilmio voto: ★★★★ Ilconsiglio musicale: Basta così – Negramaro feat. Elisa
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