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Recensione "Destroy me"

Da Glinda
Ormai non è più un segreto per nessuno. Ho terminato la serie "Shatter me" di Tahereh Mafi e me ne sono innamorata. Sono davvero triste per la consapevolezza che, avendo la Rizzoli interrotto la pubblicazione della serie, molti di voi non potranno leggere questi libri fino a quando non avverrà il miracolo e qualcuno si deciderà a tradurli. Ma non potevo evitare di recensirli e per non farci mancare niente ho tradotto alcuni estratti per voi.
Recensione Data di pubblicazione Americana: 2 Ottobre 2012
Editore: Harper Collins (Inedito in Italia)
Titolo: Destroy Me (Shatter Me #1.5)Autrice: Tahereh Mafi
Prezzo: 9,09 €
Pagine: 100 
Il mio voto
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In Shatter Me, Juliette è scappata dalla Restaurazione seducendo Warner e poi ficcandogli un proiettile nella spalla. Ma come scopriremo in Destroy Me, non è così facile liberarsi di Warner. . .


Tornato alla base per riprendersi dal suo quasi fatale incidente, Warner deve fare qualunque cosa in suo potere per far sì che i suoi soldati stiano all'erta e sopprimano ogni menzione di una possibile ribellione nel settore 45. Più ossessionato che mai da Juliette, la sua priorità è quella di trovarla, portarla indietro, e occuparsi di Adam e Kenji, i due traditori che l'hanno aiutata a fuggire. Ma quando suo padre, il Comandante Supremo della Restaurazione, arriva per porre rimedio agli errori del figlio, è chiaro che ha dei piani ben diversi per Juliette. Piani che Warner semplicemente non può accettare. 


La mia recensione
“Questa ragazza mi sta distruggendo. Una ragazza che ha passato l'ultimo anno in un assurdo manicomio. Una ragazza che ha provato a spararmi a morte per averla baciata. Una ragazza che è scappata con un altro uomo solo per andare via da me. E' naturale che fosse la ragazza di cui mi sarei innamorato. Stringo una mano sulla mia bocca. Sto perdendo la testa.”

Chiunque abbia letto la mia recensione di "Schegge di me", primo libro della serie della Mafi nonché unico libro che la Rizzoli ha pubblicato in Italia prima di interrompere la serie (lo so, è un sacrilegio e io impreco ogni volta che ci penso), sa bene quanto io abbia amato Adam e odiato Warner. Per più di un anno non ho fatto altro che guardare con sospetto tutte coloro che dichiaravano se stesse delle "Warnette", declamando il proprio amore per uno dei villains più viscidi che io avessi mai incrociato sul mio cammino. Che sciocca, sciocca ragazza sono stata. Dubitare anche solo per un secondo della genialità della Mafi, della sua capacità di conquistarmi e stravolgere ogni mia sicurezza con una manciata di parole, è stato uno dei peggiori sbagli che potessi fare. Dovevo saperlo. Dovevo sapere che Tahereh Mafi, ovverouna delle mie autrici preferite, sarebbe stata in grado di distruggere ogni mia sicureza, sparpagliarne i pezzi ovunque e creare un nuovo mosaico di emozioni in cui sarei annegata. E' questo che ho vissuto quando ho finalmente deciso di leggere "Destroy me" la novella narrata dal punto di vista di Warner. 

“Lei è una tenera, mortale creatura. Dolce e timida e terrificante. E' completamente fuori controllo e non ha alcuna idea di ciò di cui è capace. E, pur sapendo che mi odia, non riesco a evitare di essere affascinato da lei. Sono incantato dalla sua finta innocenza; geloso, persino, del potere che brandisce così involontariamente. Vorrei così tanto essere parte del suo mondo. Vorrei sapere cosa si prova a essere nella sua mente, a sentire ciò che lei sente. Sembra un terribile peso da portare.E ora lei è là fuori, da qualche parte, libera nella società.Che splendido disastro.”

E' stato come tornare a casa dopo un lungo viaggio in una terra desolata, perché ritrovare la prosa della Mafi sembra aver riportato nuovamente i colori nella mia vita. Non sapevo nemmeno di averli persi e non avevo idea che fosse stato Warner a rubarli. Eppure è così: li aveva presi lui, li aveva tenuti in una delle sue tasche (accanto al diario di Juliette) e me li ha restituiti solo quando ho concluso l'intera serie. 

Warner non mi è entrato nel cuore dalla prima pagina di questa novella, sia chiaro. L'ho studiato come si studia un animale raro, ho ascoltato i suoi pensieri e ho osservato la sua vita in modo distaccato, anche dubbioso. Ma poi è successo. Ho sentito che si era infilato tra le mie costole e si era messo proprio lì dove il mio cuore batteva forte. Ha preso i miei sentimenti e li ha fatti suoi  e ora sono questa creatura disperata che va in giro a parlare di lui a chiunque.Insomma, ragazzi, avrete capito che questa sarà una recensione fuori da ogni schema, priva di logica e piena d'amore. Vi assicuro che vorrei essere più schematica e professionale, ma non c'è alcuna speranza che io riesca a scollegare i sentimenti e scrivere qualcosa di freddo e distaccato. Siete stati avvisati.
- “A volte desiderio di poter uscire da me stesso per un po'. Vorrei lasciarmi questo corpo logoro alle spalle, ma le mie catene sono troppe, i miei pesi troppo pesanti. Questa vita è tutto ciò che mi rimane. E so che non sarò capace di incontrare me stesso allo specchio per il resto della giornata.
"Schegge di me", primo romanzo della serie "Shatter me" della meravigliosa Tahereh Mafi, ha aperto una finestra sul mondo di Juliette: un mondo in cui la Terra ha perso la sua battaglia contro l'uomo, in cui l'uomo ha bevuto ogni goccia di vita dal proprio pianeta, in cui solo i più forti sopravvivono. La Restaurazione ha preso il potere promettendo di curare i mali che affliggono l'umanità, ma l'unica cosa che ha regalato alla popolazione è la sconfitta totale. Quella che sembrava l'unica speranza per un domani migliore, si è rivelata essere una dittatura spietata che si nutre degli stenti dei più deboli. Juliette è una dei deboli di cui la Restaurazione si è approfittata, ma ora è finalmente fuggita lasciando dietro di sé una scia di sangue e un cuore infranto, entrambi appartenenti a Warner.
- “Ma c'è qualcosa nel modo in cui mi guarda che mi fa sempre sentire insignificante, come se fosse l'unica che ha realizzato che sono completamente vuoto dentro. Ha trovato le crepe in questa armatura che sono costretto a indossare ogni giorno e mi lascia pietrificato.

Che questa ragazza saprebbe esattamente come farmi a pezzi.

Warner, il rampollo del Comandante Supremo della Restaurazione. Warner, il perfido comandante del settore 45. Warner, il folle calcolatore che l'aveva rinchiusa allo scopo di usare il proprio potere come arma di distruzione di massa; che voleva torturare Adam, il suo unico amore; che voleva farle uccidere un bambino innocente per mettere alla prova la sua forza soprannaturale; che le ha dichiarato il suo amore dopo tutto il male che le ha fatto, ed è stato sparato per averlo fatto. Chi avrebbe mai detto che questo spietato psicopatico avesse un cuore capace di infrangersi e scoppiare di dolore? In "Schegge di me" abbiamo visto il mondo di Juliette solo attraverso i suoi occhi, ci siamo chiesti cosa passasse nella testa di Warner e cosa succedesse davvero tra i meandri della Restaurazione. In "Destroy me" le nostre domande ricevono tutte le risposte che ci aspettavamo e anche tante altre che non avremmo mai immaginato. Perché non è detto che tutti i demoni siano pervasi da pura malvagità. In fondo, almeno secondo la leggenda, tra le fila dell'inferno si nascondono le anime più geniali, tormentate e irresistibili mai esistite, no? Be', quella di Warner non fa eccezione.

Ho quasi dimenticato che lei mi odia ancora, nonostante quanto follemente sia innamorato di lei.
E io mi sono innamorato.
Così profondamente.
Ho colpito il pavimento. Ci sono passato attraverso. Mai nella mia vita ho sentito qualcosa del genere. Niente di simile. Ho provato vergogna e codardia, debolezza e forza. Ho conosciuto il terrore e l'indifferenza, l'odio per se stessi e il disgusto generale. Ho visto cose che non possono essere dimenticate.
Eppure non ho mai provato nulla di simile a questo terribile, orribile, paralizzante sentimento. Mi sento bloccato. Disperato e fuori controllo. E diventa sempre peggio. Ogni giorno mi sento male. Vuoto e in qualche modo dolorante.
L'amore è un bastardo senza cuore.
Non storcete il naso, vi prego. So quello che starete pensando. Penserete che la Mafi abbia scritto questa novella con lo scopo di riabilitare in modo abbastanza banale la figura di Warner e poter dare vita al fantomatico triangolo amoroso che nessuno vuole ma per cui tutti si struggono. Penserete che con la sua abile penna, questa autrice, sia riuscita a far capitolare una serie di lettrici con lo schema del classico bad boy dal cuore d'oro a cui difficilmente si resiste. E' quello che ho creduto anche io fino al momento in cui non ho potuto toccare con mano la verità.  Ma sappiate che non è così. Non c'è alcun triangolo amoroso (come se Adam potesse davvero rivaleggiare con Warner!), non c'è alcuna spiegazione banale, non ci sono esagerazioni atte a giustificare ogni comportamento di Warner. "Destroy me" fa molto di più che redimere la figura del super cattivo di turno per trasformarlo nel ragazzo dei sogni. 
- “La vita che conosco è l'unica che importa. L'oppressione, il lusso, le notti insonni, i cadaveri. Mi hanno sempre insegnato a concentrarmi su potere e dolore, riceverlo e infiggerlo. Non bramo nulla.Prendo tutto.E' l'unico modo in cui so vivere in questo corpo martoriato. Svuoto la mente dalle cose che affliggono e soffocano la mia anima, e prendo tutto ciò che posso dalla poca bellezza che incontro nel cammino
Warner non subisce alcun cambiamento, nessuna mutazione: è sempre l'impunito e impudente egoista che agisce secondo i propri interessi. Ma nessuno avrebbe mai detto quali fossero i suoi scopi ultimi. i suoi pensieri più intimi, le sue più recondite fantasie e, credetemi, dopo averle conosciute non potrete fare a meno di nutire un'ammirazione reverenziale per quel favoloso personaggio che è Warner.Non mentirò: lui ha un lato che scatena la crocerossina che è in ogni donna. E' un ragazzo solo e tormentato, costretto a fare cose orribili, che ha un sacco di conflitti con la popria figura paterna e so benissimo che in molte si sono innamorate di lui quando hanno scoperto questa sua umanità. Ma questo non dovrebbe farvi pensare che le sue problematiche esistenziali giustifichino le scelte infelici che ha fatto in passato. Non è così, credetemi e ve ne parlerò meglio nelle recensioni dei libri successivi. Ciò che mi ha conquistato di questa novella, nonché del suo personaggio (da cui ora sono ossessionata), sono le sue reali motivazioni. La matrice di tutto ciò che Warner ha fatto, ogni parola, ogni gesto, ogni decisione presa, è semplicemente pefetta, fantastica, commovente. Warner non ha un cuore d'oro, ma ha un cuore. Un cuore corrotto, un cuore egoista e altruista e ingenuo e spietato, passionale e freddo e calcolatore e adorabile e folle. E, santo cielo, dovete leggere questa serie anche se in inglese.
E siccome non posso smettere di trovare splendidi estratti, ecco alcune delle parti che ho preferito tradotte per voi, perché forse le parole di Warner sapranno spiegarvi meglio il mio amore.
-“Mi sono guadagnato una reputazione di freddo, distaccato mostro che non ha paura di nulla e che non tiene a niente. Ma tutto questo è davvero ingannevole. Perché la verità è che non sono altro che un codardo.” 
- “Ogni mossa che ho fatto è stata un errore. Ogni sforzo calcolato è stato un fallimento. Volevo solo guardarla interagire con qualcuno. Mi domandavo se sarebbe stata diversa; se avrebbe distrutto le aspettative che avevo già formulato nella mia mente semplicemente avendo una normale conversazione. Ma guardarla parlare con qualcun altro mi ha fatto impazzire. Ero geloso. Ridicolo. Volevo che lei conoscesse me; volevo che parlasse con me. E allora l'ho sentita: questa strana, inspiegabile sensazione che lei sarebbe potuta essere l'unica persona nel mondo di cui mi sarebbe potuto importare.”- “Sapevo che era terrorizzata, terrificata, persino, ma non ho mai pensato che quei sentimenti fossero indirizzati a me. L'ho vista migliorare mentre trascorrevamo del tempo assieme; sembrava più a suo agio mentre le settimane passavano. Felice. Addirittura. Ho permesso a me stesso di credere che lei immaginasse un futuro per noi; che volesse stare con me ma non lo accettasse. Non ho mai sospettato che la sua nuova felicità fosse una conseguenza di Kent.”
- “Faccio scorrere la mano buona sulla lunghezza del mio volto; mi copro la bocca. Le cose che le ho detto.Un respiro profondo.Il modo in cui l'ho toccata.La mia mandibola si irrigidisce.Se non fosse altro che attrazione sessuale sono sicuro che non soffrirei per una tale umiliazione. Ma volevo molto di più del suo corpo. Tutto d' un tratto imploro la mia mente di immaginare nient'altro che muri. Muri bianchi. Blocchi di cemento. Stanze vuote. Spazi aperti.Costruisco muri fino a quando non iniziano a frantumarsi, poi costringo un altro gruppo di muri a prenderne il posto. Costruisco e costruisco e rimango immobile fino a quando la mia mente è pulita, incontaminata, contenente niente altro che una piccola stanza bianca.”
- “Dimmi,” mi dice, “che non ti importerebbe se lei morisse con gli altri.”“Cosa?” La nervosa e tremante parola scappa dalla mia bocca troppo in fretta. Mio padre chiude gli occhi. Intreccia e scioglie le sue dita. “Mi hai deluso in così tanti modi,” mi dice, la sua voce ingannevolmente dolce. “Ti prego, non fare che questo sia uno di quelli.”Per un momento mi sento come se esistessi fuori dal mio corpo, come se mi guardassi dalla sua prospettiva. Vedo la mia faccia, il mio braccio infortunato, queste gambe che improvvisamente sembrano incapaci di tenere il mio peso. Crepe iniziano a formarsi sul mio volto, giù verso le mie braccia, il mio torso, le mie gambe. Immagino che ci si senta così quando si è distrutti.”
Recensione Recensione Recensione Recensione Recensione Verdetto:  un libro che mi ha cambiato la vita
Recensione Livello sensualità: speziato, ma non troppo! (ci sono dei riferimenti al sesso, non troppo espliciti)   

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