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Recensione di 7 psicopatici: divertente, originale, folle!

Creato il 16 novembre 2012 da Emeraldforest @EmeraldForest2

Cast: Colin Farrell, Sam Rockwell, Christopher Walken, Woody Harrelson, Tom Waits, Olga Kurylenko

Regia: Martin McDonagh

Uscita: 15 novembre

Marty (Colin Farrell), scrittore mezzo alcolizzato, è estremamente in ritardo con le consegna del suo lavoro, ovvero la sceneggiatura di un film chiamato “7 psicopatici”. A Marty manca decisamente l’ispirazione, motivo per cui il suo amico Billy (Sam Rockwell), che di lavoro rapisce cani, cerca di aiutarlo e lo fa forse fin troppo… letteralmente. Presto ci si renderà conto che forse è un realtà mooolto più vicina di quello che si aspettava e – perché no? – anche più complessa e articolata di come la dipingono di solito i film.

“7 psicopatici” ha infatti la particolare caratteristica di distingursi di netto rispetto alle altre pellicole sullo stesso tema perché riesce, senza finire nel diffuso grottesco, a miscelare toni che vanno dal comico al realistico al nonsense al tragico, in particolare grazie al magnifico personaggio dello psicopatico non violento, magistralmente interpretato da Christopher Walken. Il classico psicopatico violento e che si crede dio è invece affidato al misterioso psicopatico mascherato N.1 .

Molto divertente e simpatico anche lo psicopatico Charlie (Woody Harrelson), boss spietato ma che sviene e farebbe qualsiasi cosa per la sua cagnetta Shin Tzu che gli è stata rapita. La simpatica cagnolina rapita simboleggia la meccanicità di certi film sul rapimento: ci potrebbe anche essere buffamente un cane nel ruolo del rapito perché sono personaggi-funzione, messi appositamente per smuovere le vicende del film…

I dialoghi sono frizzanti, ironici: ti spiazzano, fanno ridere e allo stesso tempo riflettere su certi luoghi comuni sugli psicopatici, sul cinema e su molto altro. Tra l’altro, la storia prende una piega del tutto inaspettata nella seconda parte del film, che è totalemente diversa dalla prima e che, in stile “Adaptation” (Il ladro di orchidee), sembra risentire della stessa azione della scrittura di Marty. Valore aggiunto lo danno, senza ombra di dubbio, le scene dei possibili psicopatici da inserire nel film, tra cui quella spiccano quelle di Tom Waits assassino di assassini e del possibile finale epico super-sparatoria alla Kick Ass, suggerito da Billy.

Un cast stellare del tutto valorizzato da un film intelligente e mai banale, che vanta una struttura coraggiosa, un po’ pazza, molto “stratificata” (cit*) ma che non si dimentica di intrattenere.



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