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Recensione di A fior di pelle di Sophie Jackson

Creato il 02 agosto 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di A fior di pelle di Sophie JacksonVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Sophie Jackson
Pubblicato da:Fabbri
Collana:Narrativa
Genere:Sentimentale
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato

Kat ha un passato difficile da dimenticare che cerca di affrontare ogni giorno dedicandosi ad aiutare gli altri, proprio come aveva promesso al suo adorato padre. Ma insegnare letteratura in un carcere di New York può riservare delle sorprese inaspettate, e quando una di queste sorprese ha il nome dell’affascinante e misterioso detenuto Wes Carter le scintille non tardano ad arrivare. Ma forse sarà proprio grazie a quel detenuto, all’apparenza rude e scostante, che Kat potrà ricomporre i pezzi della sua storia.


Katherine Lane è una ragazza di 24 anni cresciuta suo malgrado molto in fretta. Con un flash back iniziale Sophie Jackson ci mostra il suo doloroso passato, ciò che ha contribuito a farla diventare una donna all’apparenza forte e indipendente, ma che l’ha anche condizionata nelle sue scelte a causa di un “debito” che sente di dover onorare: una promessa fatta al padre prima della terribile notte in cui è stato ucciso da alcuni delinquenti, la medesima notte in cui anche Kat ha rischiato la vita ma è stata salvata da un “angelo” senza nome né volto. Kat ha deciso di insegnare letteratura in un carcere, un lavoro che ama e grazie al quale incontra il detenuto Wesley Carter.

Wes ha 27 anni e sta pagando il suo debito personale con la giustizia. Affascinante e molto più intelligente di quanto ci si potrebbe aspettare, tenta in ogni modo di apparire duro e strafottente anche se gli costa punizioni e il rischio di vedersi negata la libertà condizionata. Costretto a seguire le lezioni di letteratura per riscattare la sua posizione, incontra Kat. Sin da subito si intuisce che li lega qualcosa di profondo che affonda le radici nel passato. Ciò che li unisce così intensamente potrebbe però trasformarsi in un ostacolo insormontabile. Kat sarà disposta a lasciarsi alle spalle il passato e i sensi di colpa? L’amore è davvero in grado di superare le convenzioni sociali e i pregiudizi?

Nonostante una storia facilmente intuibile e senza particolari elementi di novità che si discostino dal genere di appartenenza, se non forse per l’ambientazione e il tema della detenzione affrontato nella prima parte del testo, Sophie Jackson ha dalla sua la capacità di coinvolgere e trasmettere emozioni riuscendo a tenere il lettore incollato al libro sino alla fine nonostante le oltre 400 pagine. A fior di pelle è un romanzo scritto in modo scorrevole e semplice, con due protagonisti forti ma allo stesso tempo delicati; una lettura nel complesso molto piacevole, sensuale e romantica al punto giusto, adatta al suo pubblico di riferimento. Si affrontano temi come il riscatto personale e il pregiudizio sociale, anche se mancano colpi di scena e suspense che avrebbero creato un ritmo più sostenuto. Contiene scene d’amore esplicite che, sebbene non preponderanti e inserite nel contesto, devono essere tenute in considerazione.

Approfondimento

A fior di pelle è un romanzo nato come fan-fiction di Twilight e arrivato all’editoria dopo essere stato scaricato online da milioni di lettori. Fa parte della trilogia A Pound of Flesh, ma ogni titolo può essere letto singolarmente.

L’esordio di Sophie Jackson, insegnante di liceo inglese, ha in sé alcuni elementi che riescono a catturare l’attenzione del lettore: protagonisti dall’età particolarmente azzeccata che li rende credibili nelle circostanze narrate; sentimenti e angosce descritti in modo da sentirsene partecipi; un’ambientazione particolare che mette in risalto un personaggio maschile che, altrimenti, avrebbe probabilmente perso di spessore. Molti i riferimenti a opere shakespeariane, dalla storia romantica che ricorda quella di Romeo e Giulietta rivisitata in chiave moderna e con un diverso epilogo, sino al tema del “debito” da pagare per riscattarsi, esplicitamente ripreso dall’opera Il mercante di Venezia:

La libbra di carne ch’io reclamo da lui è stata comprata a caro prezzo. È mia. E l’avrò!

Ci sono sicuramente margini di miglioramento, soprattutto a livello di equilibrio nella narrazione che in alcuni momenti sviscera maggiormente aspetti secondari a discapito di altri probabilmente più importanti a livello di trama, trasmettendo una sensazione di frettolosità in alcune punti e di lentezza in altri.

Deborah G.




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