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Recensione di Amore e ostacoli di Aleksandar Hemon

Creato il 10 ottobre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

17 Flares 17 Flares × Recensione di Amore e ostacoli di Aleksandar HemonAmore e ostacoli Aleksandar Hemon
Pubblicato daEinaudi
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:I coralli
Genere:Narrativa Contemporanea
Pagine:
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Trama:

Un ragazzo bosniaco amante della poesia e desideroso di fare esperienze,ci narra alcuni episodi (spesso tragicomici) di cui è protagonista,che accompagnano la sua crescita ed il trasferimento dalla patria natia all’America,poco prima che scoppiasse la guerra.


La narrazione di Amore e ostacoli comincia quando il protagonista-un ragazzo di Sarajevo che sfugge alla realtà rifugiandosi nella poesia-ha sedici anni. Le storie raccontate sono episodi diversi,spesso scollegati tra loro, che lo vedono protagonista: l’estate passata in Africa con la famiglia perché il padre era un diplomatico, il primo viaggio da solo con tanto di pernottamento in albergo per comprare un congelatore, la sua buffa volontà di trovare una dona con cui perdere la verginità.

Gli anni passano,il ragazzo cresce,e ci racconta di altre esperienze: l’incontro con il più grande poeta serbo vivente,che lo introduce in un circolo di poeti che cercano di tenere il più lontano possibile da loro il pensiero dell’imminente guerra, la sua decisione di trasferirsi in America poco prima che essa scoppi. Seguiamo l’evoluzione di questo giovane, da ragazzino a giovane uomo realizzato, in episodi che possono apparire insignificanti ma sono pieni di immaginazione e voglia di cambiare il mondo, almeno con la fantasia:per questo la poesia è il suo rifugio, sin da adolescente:

“Era solo nello spazio immaginario della letteratura che mi sentivo protetto e a mio agio – niente padri assenti, niente madri depresse, niente bulli a farmi leccare le pagine del libro fino a che la mia lingua fosse nera d’inchiostro”.

Ed anche con la guerra alle porte,la poesia per lui come per i poeti del circolo in cui gravitava grazie alla conoscenza di un famoso poeta,fu evasione dalla terribile realtà che da li a breve avrebbe colpito il Paese:

“sapevamo-ma non volevamo sapere-quello che stava per succedere,e il cielo gravava su di noi come in un cartone animato l’ombra di un piano che precipita”.

Devo ammettere che questo Amore e ostacoli non mi è piaciuto, non mi ha coinvolto, non mi sono affezionata al protagonista, insomma l’ho finito a fatica. Non ho gradito il non sapere il nome del protagonista: di lui sappiamo solo quello che ci vuole dire, ma per assurdo non il nome! Mi pare incomprensibile che compaia soltanto un nomignolo,”Archibucio”affibbiatogli da un’eccentrico personaggio con cui condivide delle avventure. Essendo anche l’autore, Aleksandar Hemon, di Sarajevo mi viene da pensare che nel ragazzo protagonista e narratore abbia riversato molto di sé e del suo vissuto: la comparazione tra la sua biografia e le storie narrate nel romanzo, sembra voler confermare il mio pensiero. Credo che non sia un libro per tutti, perché non dico bisogni essere necessariamente amanti della Storia dell’Europa dell’Est per apprezzarlo, ma certo conoscere un po’ di Storia contemporanea aiuterà a comprenderlo meglio ed ad andare in profondità. Non consiglierei Amore e ostacoli a tutti.

Rita P.



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