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Recensione di Arrigoni e l’omicidio di via Vitruvio di Dario Crapanzano

Creato il 21 settembre 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Arrigoni e l’omicidio di via Vitruvio di Dario CrapanzanoVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Dario Crapanzano
Pubblicato da:Mondadori
Collana:Strade blu. Fiction
Genere:Gialli
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
usato

Il commissario Arrigoni, già protagonista di molti altri libri dell’autore, affronta un nuovo caso di omicidio a Milano, che coinvolge una compagnia teatrale, un regista e una vecchia storia di rancori. Niente di meglio di un giallo all’italiana per ricordare i tempi passati.


L’ennesima chiamata al commissariato di Porta Venezia a Milano, un omicidio questa volta, nella zona della Stazione Centrale, in via Vitruvio. Mai un giorno di pace in questa città! Sempre più persone che in questi anni Cinquanta, i favolosi anni Cinquanta, vogliono fare fortuna in città, ed ecco cosa succede: troppe persone, troppo lavoro per la polizia! Questo pensava forse il commissario Arrigoni mentre si avviava verso l’appartamento della vittima per capire i fatti. Il cadavere appartiene a Flavio Villareale, un attore, regista e proprietario del Teatro Imperiale di Milano, dove dirigeva da anni la sua compagnia e metteva in scena i migliori spettacoli della città. Un uomo geniale, ma allo stesso tempo oscuro, come presto il commissario riuscirà a capire interrogando i suoi colleghi. Il regista però non era solo, perché con lui lavorava anche il suo socio Umberto Calcaterra, lo stesso che lo ha trovato morto dopo essere andato a cercarlo per un’urgenza in teatro. Una morte che all’apparenza sembra chiara: soffocamento, forse per una rapina. Ma è quel forse che non convince il commissario Arrigoni. Un forse che nasconde molto di più di una piccola scaramuccia, un forse che scaverà nel passato del passato, un forse fatto di vendetta e di giustizia.

Chi vive a Milano lo sa, che questa città non è fatta solo di cemento e traffico. Sa che dietro ogni angolo si può trovare un piccolo tesoro che passa inosservato, sa che in qualche modo un pezzo di verde c’è comunque, e sa che la città non è stata sempre così. Leggere Arrigoni e l’omicidio di via Vitruvio riesce a far capire a pieno proprio quest’ultima cosa: fa vedere la città come era nei suoi anni migliori, quando tutti avevano delle speranze per il futuro ed erano in grado di poterle vedere realizzate, quando si cresceva allo stesso ritmo della città e non se ne veniva sopraffatti.

Approfondimento

Con un tono leggero e ammaliante, Dario Crapanzano è riuscito a creare qui, come in tutti gli altri suoi libri della serie del commissario Arrigoni, una storia all’italiana che fa conoscere il nostro recente passato a chi non ha avuto la possibilità di viverlo e non lo fa dimenticare a chi invece in quegli anni c’era. Per questo Arrigoni e l’omicidio di via Vitruvio è un libro per tutte le età, perché tutti siamo (stati) affascinati dagli anni Cinquanta e da quello che era possibile fare e pensare in quel tempo. Dario Crapanzano non si limita a creare un bel giallo per distrarre la mente dai problemi di tutti i giorni, ma descrive anche una vita quotidiana, in particolare quella del commissario Arrigoni, che in molti riusciranno a sentire come propria e famigliare se sono vissuti in quegli anni. Probabilmente lo stesso Crapanzano ha descritto nei suoi libri quello che doveva essere la sua routine della sua famiglia e quello che ricorda dalla sua casa e degli oggetti che lo circondavano.

Prima di approdare in Mondadori, Dario Crapanzano ha scritto diversi libri gialli per la casa editrice Fratelli Frilli, milanese di origine e di posizione. In lui hanno visto una voce che sarebbe stata in grado di raccontare una città dal punto di vista di un cittadino, era un milanese che parlava ai milanesi. Ora Dario Crapanzano avrà sicuramente più possibilità di parlare a tutta Italia, e di far scoprire quanto è bela la Madunina de Milan.

About Dario Crapanzano

Dario Crapanzano è nato a Milano, dove si è laureato in Giurisprudenza e diplomato all’Accademia di Arte Drammatica di Esperia Sperani. Ha lavorato a lungo e con successo nel settore pubblicitario e ha pubblicato nel 1970 la guida sentimentale al capoluogo lombardo “A Milano con la ragazza… e no”. Compiuti i settant’anni, nel 2011 ha esordito come romanziere.

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