è appena terminato il gruppo di lettura dedicato a Città di carta di John Green, ed io sono veramente contenta del piccolo successo di questa iniziativa, nonostante il romanzo in generale non sia piaciuto molto.
Oggi vi racconterò cosa ne penso del libro, ma come sempre cominciamo dai dati tecnici.
Città di carta, edito da Rizzoli, è uscito in Italia per la prima volta nel 2009 e quest'anno è stato ristampato con una nuova cover. Il prezzo è di € 14 per il cartaceo e di € 7,99 per l'ebook.
TRAMA
Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.LA MIA OPINIONELe mie aspettative per questo romanzo erano alte, ed ero contentissima quando ho visto che tra i libri in scelta era stato il più votato per il gruppo di lettura. Una frase che ho letto spesso in giro è "John Green non delude mai", ma fidatevi, questo romanzo è la dimostrazione che anche Green può deludere. Nessun dubbio sul fatto che sia un bravo autore, ma su tre dei suoi romanzi che ho letto, questo è quello peggio riuscito.
Quentin Jacobsen ha pochi punti fermi nella vita: due genitori che a tutti i costi lo vogliono crescere in modo equilibrato, Ben e Radar, i due amici di sempre e il suo amore per Margo Roth Spiegelman.Q è innamorato di Margo da tempo immemore, anche se le loro vite hanno preso strade diverse e non sono più amici, come quando da bambini se ne andavano in giro per il parco del quartiere.Ma a poche settimane dal diploma, proprio come quando erano piccoli, Margo compare alla finestra della sua stanza di Q e lo trascina in una notte folle in giro per la città.Ma la mattina successiva, Margo così come all'improvviso era apparsa alla finestra di Q, scompare nel nulla. Tutti pensano che se ne sia andata di nuovo in giro a compiere qualcuna delle sue imprese di cui poi puntualmente tutti parleranno per settimane, ma i giorni passano e Margo non torna.Q non può credere che sia scomparsa senza lasciare tracce, perché Margo lascia sempre una traccia ed è così che poco a poco, comincia a trovare degli indizi che la ragazza ha lasciato e così inizia il suo viaggio alla ricerca di lei, attraverso le città di carta.
Come ho scritto commentando l'ultima tappa del gruppo di lettura, se avessi letto questo romanzo d'un fiato, senza seguire i ritmi del GdL, probabilmente lo avrei apprezzato di più.Leggerlo in piccoli blocchi mi ha permesso di soffermarmi molto sui lati negativi che, pagina dopo pagina, emergono da questo romanzo.Prima di tutto, i personaggi. Se mi fossi limitata a valutarli per quello che succede nella prima parte del romanzo, Quentin mi sarebbe piaciuto perché mi è piaciuto perdermi, preoccuparmi e divertirmi nella notte folle passata insieme a Margo, che dal suo PoV diventa magica, mentre Margo mi sarebbe sembrata particolare e misteriosa.
Il mio voto per questo romanzo è due riccetti.
Spazio recensioni degli altri partecipanti al GdL
Sofàsophia