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Recensione di Dannati di Glenn Cooper

Creato il 01 ottobre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

9 Flares 9 Flares × Recensione di Dannati di Glenn CooperDannatiGlenn Cooper
Pubblicato daNord
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Narrativa Nord
Genere:Thriller
Pagine:
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Trama:

Durante un esperimento di fisica delle particelle, la dottoressa Emily si ritrova letteralmente catapultata all’Inferno, in un universo parallelo. È un territorio simile alla Terra per certi versi, ma capovolto per altri. Seguita a ruota da John Camp, intenzionato a salvarla, vengono coinvolti in lotte di potere tra sovrani più e meno antichi.


In Dannati tutto comincia in un laboratorio di fisica delle particelle a Londra, coinvolto nella ricerca e dimostrazione dell’esistenza dei gravitoni. Nel sottosuolo della città è stato costruito il MAAC, un tunnel circolare gigante fratello maggiore di quello del CERN svizzero, che punta a superare di gran lunga le scoperte fatte nel campo della fisica fino a questo momento. Durante la prima attivazione del MAAC però non tutto va come previsto. La dottoressa Emily, responsabile del progetto, in una manciata di millisecondi sparisce e al suo posto compare un uomo sporco e vestito di stracci. Quest’uomo si rivelerà essere un serial killer morto impiccato nel 1949. Per quanto siano tutti sconcertati, l’unica ipotesi che i colleghi di Emily possono fare è la possibilità di un’apertura spazio-temporale tra il nostro universo e un altro parallelo, che, a quanto pare, è abitato da morti. John Camp si lancia nella missione improbabile di salvare la sua amata, e così un altro vivente finirà nel mondo dei morti, questa volta di sua volontà però. Nel loro breve (ma comunque troppo lungo) soggiorno nell’Oltre, Emily e John si trovano coinvolti in una guerra di conquista di nuove terre vecchia come il mondo.

Un po’ come aveva fatto Dante, anche Glenn Cooper in Dannati ci da una panoramica dei personaggi che popolano quello strano mondo e in alcuni momenti non posso negare di essermi fatta delle risate a immaginarmi se quello che leggevo fosse accaduto (o stia accadendo) davvero. L’ambientazione non è sicuramente una delle più allegre, ma non si può negare che trovarsi di fronte a personaggi come (attenzione mini-spoiler!) Garibaldi, Robespierre o Enrico VIII che si danno battaglia a suon di cannonate ha un suo fascino.

Alcuni dei personaggi non ci si aspetterebbe mai di trovarseli di fronte, ma tutti hanno un motivo per essere lì. Motivo che alcuni comprendono più di altri! È stato bello cogliere tra le righe che le persone ricordate sui libri di storia con un alone positivo (qui niente spoiler!) comprendono il motivo della loro condanna e accettano di essere in quel luogo per scontare la pena, mentre altri che più si meritano l’Inferno per le loro azioni in vita (a voi la scoperta!), sono anche quelli più convinti di non meritarselo.

Ho dato 4 stelle perché in alcuni punti Dannati  sembrava volersi avvicinare un po’ troppo allo stile della Commedia, presentando uno dietro l’altro la miriade di condannati famosi, ma senza dargli spazio nel racconto. In ogni caso, Glenn Cooper non ha deluso neppure questa volta, e anche questa trilogia non lascerà indifferenti gli appassionati del genere.

 

Approfondimento

Mannaggia a me e a quella volta che non leggo le quarte di copertina prima di cominciare i libri! Se sapevo prima che Dannati era il primo volume di una nuova trilogia, mi sarei bacchettata le mani. Quando mi sono accertata di aver letto tutto il libro fino all’ultima pagina e che il mio Kobo non fosse impazzito chiudendo di colpo il libro, sono rimasta di sasso!

Dannati si chiude così bruscamente e in sospeso che solo il dirupo sulla copertina può darne una vaga idea. Spero che la Nord sia clemente e faccia uscire il prossimo capitolo il prima possibile perché ho come l’impressione che le cose si complicheranno sempre più man mano che si procederà con la storia.



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