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Recensione di Daybreakers. L’ultimo vampiro

Creato il 21 luglio 2010 da Sky9085

Recensione di Daybreakers. L’ultimo vampiroAnno del signore 2019 (ma non doveva finire tutto nel 2012???). Il mondo è alla mercé dei vampiri che stanno per esaurire le scorte di cibo e i pochi umani rimasti in vita sono continuamente preda dei cacciatori assoldati dal governo. Un gruppo di ricercatori-vampiri (tra cui un certo Edward che pare essere l’unico vampiro a nutrirsi di sangue di maiale) sta cercando di mettere a punto un sistema per produrre sangue sintetico, ma troverà una cura migliore…

Un buon film che finalmente ridà luce alla figura del vampiro cacciatore, assetato di sangue, spietato e con scarsi valori morali. Non è certamente il primo film a mostrare un mondo futuristico in cui i vampiri sono la razza dominante (basti ricordare io sono leggenda), ma non per questo è carente di idee innovative.

Il fatto che l’unico vampiro che sembra avere una coscienza e che pertanto non è contento del suo status di immortale si chiami Edward non deve trarre in inganno, sebbene l’idea del sangue sintetico richiami troppo alla mente il True blood dell’omonima serie.

Di innovativo c’è però la scelta di vedere i vampiri non come belve da eliminare, bensì come soggetti malati che vanno aiutati a reintegrarsi nella società, che non hanno colpa riguardo al loro stile di vita.

Il finale è catastrofico, molto sanguinario, perfettamente degno di un horror di tutto rispetto.


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