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Recensione di Deadly Heat di Richard Castle

Creato il 08 giugno 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

10 Flares 10 Flares × Recensione di Deadly Heat di Richard CastleDeadly HeatRichard Castle
Pubblicato daFazi
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Genere:Thriller
Pagine:
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La trama:

La detective Nikki Heat è all’inseguimento di un agente della CIA che ha ordinato dieci anni prima l’uccisione di sua madre, Cynthia Heat. Nella ricerca Nikki è affiancata dal suo irresistibile compagno, il giornalista premio Pulitzer Jameson Rook. La loro ricerca svela un intrigo terroristico che non riguarda soltanto quella vecchia storia ma coinvolge Nikki in prima persona.

In Deadly Heat Nikki Heat, detective del NYPD, raggiunge con la sua Crown Victoria grigia la pizzeria dove era stato appena ritrovato il cadavere di Roy Conklin, ispettore sanitario della ristorazione newyorchese. Il nome e cognome era noto tramite un tesserino trovato sul corpo, anche se era molto strano poichè il cadavere era dentro il forno delle pizze ancora caldo. Per il riconoscimento definitivo quindi bisognava aspettare i risultati delle impronte dentali e del DNA. “Stabilire poi la causa e l’ora esatta del decesso sarebbe stato complicato, perché un cadavere carbonizzato alterava le strutture cellulari e le temperature corporee.” Nikki questa volta a differenza delle altre si era precipitata a vedere il corpo e aveva dimenticato il suo rituale. “La piccola cerimonia privata a cui prendeva parte ogni volta che arrivava sul luogo di un delitto. Qualche istante di silenzio prima di entrare, per rendere omaggio alla vita della vittima che stava per incontrare”. D’altronde la sua mente era altrove, in quello stesso momento il suo compagno, il giornalista Jameson Rook, parlava di lei o meglio raccontava la sua storia, inaugurando con il suo articolo, una lunga intervista a lei, un nuovo giornale online, FirstPress.com. Rook aveva condiviso prima da amico e giornalista, adesso da fidanzato la sua lunga frustrazione nella vana ricerca di scoprire il mandante dell’omicida di sua madre, avvenuto dieci anni prima, proprio la vigilia del Ringraziamento del 1999.

L’omicida era stato trovato ed era anche morto in prigione per avvelenamento. Solo di qualche mese prima poi lo shock di scoprire in una scena di un delitto un corpo detro una valigia, proprio quella trafugata dalla casa di sua madre la sera dell’omicidio. Per risolvere il caso del cadavere dentro la valigia Nikki si era imbattuta in Tyler Wynn, un vecchio in fin di vita, che le aveva raccontato una terribile verità: sua mamma era una spia della Cia e fingendosi insegnante di pianoforte, si serviva delle lezioni di musica per intrufolarsi nelle case dei politici e dei diplomatici e spiarne così le attività. In realtà, “il vecchio aveva inscenato la propria morte per depistarla. Nikki lo aveva scoperto a proprie spese quando il mentore della mamma era riapparso, pistola in pugno, per sottrarle i documenti segreti e incriminanti che avevano portato alla morte di Cynthia Heat. Perché? Perché Cynthia Heat aveva scoperto che il suo fidato amico, Tyler Wynn, era un traditore”. Nikki adesso è sulle tracce di Fariq Kuzbari, addetto alla sicurezza presso la delegazione siriana all’ONU, uno degli studenti delle lezioni di pianoforte della madre, sicuramente lui conosce la verità e sa dove si è nascosto un collega di spionaggio come Tyler Wynn. Ad aiutare la nostra bella e determinata detective, non solo il suo compagno-giornalista, ma anche Joe Flynn, detective privato ingaggiato, negli anni novanta, dal padre di Nikki perchè sospettava che la moglie lo tradisse. Flynn possiede delle foto scattate durante gli appostamenti che si possono rivelare utili per l’indagine.

Un’ altra strana casualità, che si rivela presto un altro tassello verso il ritrovamento del mandante dell’omicida di Cynthia Heat, è il clochard, con cui si è imbattuta Nikki una mattina bevendo il suo solito caffelatte a Stackburg. L’uomo è caduto a terra di botto cominciando “a perdere sangue dalla bocca e dal naso” e quando ha piegato la testa di lato Nikki ha visto una cosa vista soltanto un’altra volta in vita sua, proprio “la notte che Petar (l’omicida della madre) era stato avvelenato in cella”. A complicare la missione di Heat, la scoperta che il veleno doveva finire nel suo caffelatte e a metterlo sarebbe stata Salena Kaye, pedinarla porta la nostra detective a scoprire che Salena Kaye è legata a Tyler Wynn; e ancoraVaja Nikoladze un informatore georgiano della CIA che Nikki marca stretto non parla e anzi “smuove” l’agente Bell del controspionaggio a toglierle il caso. Insomma, tra una spia corrotta, alcuni veterani del KGB, una grossa minaccia terroristica a livello internazionale e un terribile serial killer, che uccide proprietari di beagle e si firma lasciando laccetti colorati, Nikki il capo del Ventesimo distretto di Polizia di NY, la detective inventata dall’acuta penna di Richard Castle, si ritrova al centro di un agghiacciante caso dove la prossima vittima potrebbe essere lei stessa.Pieno di colpi di scena, di intrighi e con una scrittura dinamica anche questo quinto episodio della serie che ha appunto per protagonista Nikki Heat: Heat Wave, Naked Heat, Heat Rises e Frozen Heat, tutti pubblicati da Fazi Editore, promette di diventare un bestseller come i precedenti. Richard Castle è un fenomeno televisivo e letterario che raccoglie migliaia di fan sia negli USA che in Italia. Negli USA sono state stampate oltre 1.500.000 copie dei suoi libri e in Italia i suoi ultimi romanzi hanno venduto più di 80.000 copie. Il personaggio Richard Castle è il protagonista della nota serie televisiva statunitense che collabora alle indagini della detective di polizia Kate Beckett (alter ego di Nikki) che da lui prende il nome Castle.

Milena Privitera



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