eccoci finalmente arrivati al momento recensione di questa settimana.
Grazie a Giunti Editore ho letto l'ultimo romanzo di Simona Sparaco, Equazione di un amore, uscito la scorsa settimana.

TRAMASingapore, una bolla luminosa a misura di gente privilegiata, dove Lea ha scelto di vivere, lasciando Roma. Ha sposato un avvocato di successo che nel tempio finanziario del consumo ha trovato le sue soddisfazioni. Anche se a tratti è punta da una nota di malinconia, la ragione le dice che non avrebbe potuto fare scelta migliore: Vittorio è affidabile, ambizioso, accudente. È un uomo che prende le cose di petto e aggiusta quello che non va; come quando ha raccolto lei, sotto la pioggia, un pomeriggio londinese di tanti anni prima. Al cuore di Lea invece basta pochissimo per confondersi: l'immagine di un ragazzino introverso, curvo su una scrivania a darle ripetizioni di matematica. Si chiama Giacomo e Lea non ha mai smesso di pensare a lui. L'alunno più brillante, il professore più corteggiato, l'amante passionale, l'uomo codardo. Lea sa bene che deve stargli lontano, perché Giacomo può farle male: c'è un'ombra in lui, qualcosa che le sfugge, ma che lentamente lo divora. Quando una piccola casa editrice accoglie il romanzo che ha scritto, Lea è costretta a tornare a Roma, e ogni proposito crolla. Il passato con tutta la sua prepotenza li travolge ancora una volta, con maggior violenza e pericolo. Secondo i principi della fisica che Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.
LA MIA OPINIONESuppongo che molti di voi conoscano l'equazione di Dirac. Quando frequentavo il liceo, il mio professore di Fisica aveva capito che nella mia classe, purtroppo per lui, di questa materia non volevamo saperne. Così si limitava a spiegarci le cose basilari e poi quelle che potessero stimolare almeno un po' l'attenzione di ventisei adolescenti sull'orlo di una crisi di nervi per una maturità classica che sembrava volerci schiacciare sotto il peso del trilione di versi in greco e latino che avremmo dovuto imparare a tradurre.L'equazione di Dirac era sicuramente tra queste, soprattutto quando ce ne ha spiegato l'applicazione ai rapporti umani: se due persone entrano in relazione e si instaura tra di loro un rapporto di amicizia o di amore e poi vengono separate, esse non possono essere definite come due soggetti differenti ma, in qualche modo, ne diventano un sola. Anche dopo la separazione, continueranno nel bene e nel male, a conservare dentro di sé una parte dell’altra, per sempre.Insomma, l'equazione di Dirac è l'equazione che descrive e spiega, in qualche modo, l'amore.Ed è proprio questa equazione che descrive il rapporto tra Lea e Giacomo, i protagonisti di questo romanzo.

Non leggo molte storie d'amore, anzi, a volte le evito accuratamente. Lo faccio perché ho sempre la sensazione di ritrovarmi davanti alle stesse parole, alle stesse descrizioni, che a lungo andare hanno finito per annoiarmi.Equazione di un amore, invece, per me è stato innanzitutto un romanzo sorprendente. di storie d'amore ne ho lette diverse, ma questa, oltre ad essere la storia di un'amore complicato, è la storia di un'amore diverso. Quello tra Giacomo e Lea è un amore improbabile, che esplode di passione da un momento all'altro quando i due si ritrovano, ma che non sa piegarsi alla quotidianità, alla vita di ogni giorno. Una relazione che può esistere solo se è straordinaria e mai quando prova a diventare normale.Lea, che vive questo amore a intervalli, ogni volta esce più segnata dal tentativo di avere una relazione stabile con Giacomo, ma non per questo la volta successiva riesce a resistergli. Anche adesso che ha trovato Vittorio, che con il suo amore è arrivato a rischiarare la sua vita quando stava affondando di nuovo proprio a causa di Giacomo, quando Lea lo rincontra a Roma, è come fare un tuffo nel passato. Sa che si farà male di nuovo, ma non può perdere l'occasione di provarci di nuovo.
Leggendo di questa storia, mi sono chiesta perché, nonostante la consapevolezza di potersi ferire di nuovo, Lea scegliesse comunque di tornare con Giacomo, di affrontare di nuovo quest'uomo che sembra sempre trattenere i suoi sentimenti, che restano nascosti dietro ad un'apparenza di sarcasmo, autocritica, ideali e castelli mentali. Perché continuare a scegliere lui, perdersi di nuovo in una relazione che è un turbinio di incertezze? Perché non diventare l'eroina ed imparare a salvare sé stessa?E proprio quando il romanzo arriva alla svolta decisiva ed inaspettata, mi sono data una

Equazione di un amore è il primo romanzo di Simona Sparaco che leggo e per me è stata una vera scoperta. Un romanzo intenso, coinvolgente ed emozionante fino all'ultima pagina. La storia ha un buon ritmo narrativo e poco a poco si addentra nel terreno minato dei sentimenti, a tutti i livelli.Questo romanzo non è solo una storia d'amore, è il racconto di tanti amori e dei molteplici sentimenti che muovono la vita. Una storia che mi ha fatto capire, anche se in un modo complesso, che non in tutti i romanzi c'è bisogno di un'eroina. Nelle storie c'è anche bisogno di persone normali, che sanno amarsi e lasciarsi, perdersi e ritrovarsi, morire dentro e rigenerarsi. Proprio come le lucertole, che quando perdono la coda, sanno farla ricrescere.




