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Recensione di "Fangirl" - Rainbow Rowell

Creato il 24 giugno 2014 da Annie_caffeine @annie_caffeine


Cari visitatori della Tana,
sono tornata!
Non so se vi sono mancata, ma voi a me siete mancati un sacco.
In questa lunga assenza (più di una settimana!) ho dovuto lavorare sodo per superare l'esame di una materia che non mi è mai piaciuta e che avevo sottovalutato moltissimo. Come mi capita spesso, essendo io cronicamente incapace a gestire un piano di studio qualsiasi prima dell'esame, mi sono trovata con l'acqua alla gola e ho dovuto mettermi sotto e recuperare un po' di pagine.
Ma alla fine è andata, anzi, è andata benissimo e oggi finalmente torno a dedicarmi al mio blog adorato.
Oggi voglio parlarvi di Fangirl di Rainbow Rowell.
Ho sentito moltissimo parlare di questo libro, prima di cominciarlo e tutte le opinioni che avevo letto erano molto positive. Come sapete, però, tendo sempre a diffidare dalle opinioni eccessivamente positive e tra questo, e il fatto che il libro fosse in Inglese e io come al solito sia una gran pigra, ho rimandato un po' la lettura.
Un paio di settimane fa, però, complice Tumblr, mi sono trovata davanti una fanart sulla protagonista del libro, Cath, e ho pensato che fosse un segno del destino.


Il romanzo, inedito in Italia,  è uscito nel 2013 per l'editore Griffin. Le pagine sono 438 e il prezzo è di circa € 13 per l'edizione in copertina rigida.

TRAMA
Cath e Wren sono gemelle omozigote, e fino a poco tempo fa facevano tutto insieme. Ma da quando sono partite per il college Wren ha deciso che non vuole essere più soltanto la metà di una coppia di gemelle, e vuole andare a ballare, conoscere ragazzi, andare alle feste e lasciarsi andare. Per Cath non è semplice accettarlo. Lei è terribilmente timida, e si rifugia nelle parole delle fanfiction che ama scrivere , dove sa sempre esattamente cosa dire e sa scrivere d'amore, un amore più profondo di quello che potrebbe mai immaginare di avere nella realtà.
Senza Wren, Cath è da sola, e completamente fuori dalla sua comfort-zone. Ha una compagna di stanza scontrosa con un fidanzato molto affascinante che le ronza sempre intorno, un'insegnante di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano la fine del mondo civilizzato, un bellissimo compagno di classe che vuole parlare soltanto di parole...e non riesce a smettere di preoccuparsi per su padre, che è sempre amorevole, ma anche fragile, e che non è mai rimasto solo.

Adesso Cath deve decidere se è pronta ad aprire il suo cuore e ad affrontare nuove esperienze e a conoscere nuove persone, e deve imparare che sull'amore deve imparare molto di più di quanto avrebbe mai pensato... (trama tradotta ed elaborata da me)


LA MIA OPINIONE
Ho divorato questo libro in meno di tre giorni e ho tantissime cose da dirvi.
Ma meglio procedere con ordine come al solito, prima di combinare un pasticcio.
Andare via di casa per frequentare il college non è facile per nessuno, ma lo è ancora meno per Cath, una ragazza che per diciotto lunghi anni ha condiviso tutto con la sua gemella Wren,  dalla camera ai vestiti, ed è stata un po' la sua ombra.
Adesso che sono arrivate a Lincoln, Nebraska, dove frequenteranno entrambe il college, Wren ha deciso di volere la sua indipendenza e di prendere una stanza in un dormitorio diverso da quello di Cath, costringendola a condividere la stanza con un'altra ragazza.
Cath non è per niente contenta: è terrorizzata all'idea di rimanere da sola con degli sconosciuti, terrorizzata all'idea di condividere la sua camera con qualcuno che non sia Wren, terrorizzata all'idea di dover anche solo chiedere delle informazioni ai suoi compagni di dormitorio.
Potete immaginare quindi la sua reazione quando nella sua camera trova un ragazzo.
Per sua fortuna però, quello è soltanto Levi, il quasi-ragazzo di Raegan, la sua compagna di stanza.
I primi tempi per Cath sono molto difficili. Alterna le lezioni alla sua vita da fangirl, ossia stare chiusa in camera a scrivere la sua fanficion su Simon Snow, la serie di libri che ama tantissimo. Manca poco all'uscita del'ultimo libro della serie e Cath a deciso di scrivere la sua personalissima versione dell'ottavo volume della serie da regalare alle migliaia di fans che ormai da molto tempo leggono le sue fanfiction.
Per Cath essere nel fandom di Simon Snow vuol dire vivere nel fandom: non solo aver letto i libri, visto i film e scrivere fanfiction, ma avere magliette, poster e busti commemorativi.
Gran parte della vita di Cath si basa sul fandom, al contrario di Wren, che pur essendo una fangirl a sua volta (ha spesso collaborato con Cath alla scrittura di fanfiction), ha un carattere completamente diverso e riesce a distinguere la sua vita sociale da quella nel fandom.
Dato che Wren si è allontanata da lei, Cath per i primi tempi rimane completamente sola: gli unici momenti in cui chiacchiera con qualcuno sono brevi, e sono sempre gli altri a parlare con lei, in particolare Levi e Raegan.Un'altro incontro che Cath fa -anche se legato a motivi di studio- è quello con Nick, che frequenta con lei le lezioni di scrittura, con il quale ha una buona sintonia, soprattutto quando scrivono insieme.

Ma se continuo su questa scia finirò per raccontarvi tutto ciò che succede nel romanzo.
Dato che non voglio spoilerare, meglio passare oltre!
Prima di tutto la struttura del romanzo: mi è piaciuto tantissimo come la Rowell sia riuscita a fondere più livelli narrativi. Nel romanzo troviamo infatti in primo piano la storia di Cath, ma tra un capitolo e l'altro troviamo estratti dai vari libri della saga Simon Snow e dalle fanfiction scritte da Cath o da Cath e Wren a quattro mani. Inoltre ci sono alcuni capitoli in cui Cath legge a Levi una delle sue storie, quindi in cui i due livelli narrativi vengono a contatto, e l'accostamento devo dire che riesce benissimo
Inoltre non posso che lodare la Rowell per essersi inventata non solo la storia di Cath, ma anche quella di Simon Snow. Le similitudini con Harry Potter sono più che evidenti, ma ci sono anche molte differenze, e non ho potuto che apprezzare il modo in cui la Rowell abbia saputo gestire anche questo mondo fantastico, in cui convivono maghi e vampiri.
Nonostante gli intrecci dal punto di vista narrativo siano molti, il libro comunque si legge velocemente. Non leggo moltissimo in lingua, quindi i primi capitoli sono stati quelli che ho letto più lentamente, ma una volta abituatami allo stile, alla fine molto semplice della Rowell, mi sono ritrovata a divorare il romanzo -non credo di aver mai letto così tanto di notte, negli ultimi tempi.Per quanto riguarda i personaggi, non posso dire nulla, se non che li ho adorati.
Mi sono rivista moltissimo in Cath (se è possibile i miei livelli di fangirling spesso superano i suoi) e ho adorato il suo essere timida, impacciata, pungente, ma alla fine dolcissima.
E poi c'è Levi. Come non amarlo? Non è uno di quei ragazzi belli e impossibili, anzi, è alto, allampanato e un po' stempiato, così dolce che riesce a fari sciogliere il cuore.
Raegan è un personaggio da incorniciare: la adoro. Amo il suo sarcasmo, il suo modo di essere very fierce e adoro anche il rapporto che si viene a creare tra lei e Cath.
Anche i personaggi secondari, come Nick e Courtney (la compagna di stanza di Wren), seppur non approfonditi, hanno il loro peso e il loro ruolo nella storia e non sono mai lasciati da parte.
Devo anche aggiungere che Fangirl non è un romanzo dove si ride soltanto, perché sono trattati temi anche più seri, come quello della separazione dei genitori e del conseguente abbandono, del rapporto genitori-figli e di quello tra fratelli.
Insomma, per me un romanzo che deve essere assolutamente letto.
Se non avete ancora deciso quali libri mettere nella vostra valigia per le vacanze, questo è consigliatissimo!

Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!


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