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Informazioni sul libro
Titolo:Albert Schweitzer
Pubblicato da:Fazi
Collana:Campo dei fiori
Genere:Saggi
Formato e pagine:
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Trama:
Qual è il senso della vita? Cosa significa fare il bene? Qual è il giusto rapporto dell’uomo con il mondo? Schweitzer affronta di petto gli interrogativi fondamentali della disciplina filosofica, sviluppando in questo libro la sua celebre teoria del rispetto della vita.
Solo il principio del “rispetto per la vita” può illuminare il cammino dell’umanità e condurla al vero progresso.
Scritto e rielaborato da Schweitzer tra il 1913 e il 1917, Filosofia della civiltà offre un’impietosa critica della realtà e della cultura dominanti. Ma l’autore individua un’importante via di ricostruzione: solo il principio del “rispetto per la vita” può illuminare il cammino dell’umanità e condurla al vero progresso.
Il nostro pensiero filosofico – lamenta Schweitzer – ha smarrito la sua dimensione elementare e anche l’etica sembra brancolare nel buio. La vera filosofia deve muovere dalla constatazione più immediata della coscienza: «Sono vita che vuole vivere, in mezzo a vita che vuole vivere».
A partire da questo punto di vista possiamo intessere una relazione spirituale con il mondo, prima ancora di dedicarci alla sua conoscenza. Schweitzer ci invita a sentirci partecipi della vita di ogni essere che ci circonda; solo così cuore e ragione si incontrano e si compenetrano perfettamente.
“L’uomo è veramente etico solo quando ubbidisce al dovere di aiutare ogni essere vivente che gli sta attorno e si guarda bene dal recar danno a qualche cosa di vivo. Non si domanda quanto interesse merita questa o quella vita e nemmeno se e quanta sensibilità essa possegga. La vita in quanto tale gli è santa. Etica è responsabilità senza limiti verso tutto ciò che vive”.
Attraversando la storia del pensiero filosofico da Platone a Kant sino ai suoi contemporanei, scandaglia con arguzia e senso critico le argomentazioni in merito al problema etico, alla relazione tra etica e civiltà.
“In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, è una consolazione per noi sapere di poter aprire una strada al futuro,verso la realizzazione di un’umanità che sostiene i valori della civiltà, senza sapere se avremo la possibilità di vivere un futuro migliore, ma fiduciosi nella potenza dello spirito.”
La visione di Schweitzer è di grandissima attualità. Molto prima della globalizzazione sviluppa l’idea dell’interdipendenza di tutti gli esseri viventi sulla terra, anticipando la diffusione dei temi ecologici.
Approfondimento
“Solo chi sa trovare un valore in ogni attività consacrandosi ad essa con piena coscienza del dovere, ha l’intimo diritto di prefiggersi un’opera fuori del normale invece di quella che gli tocca naturalmente dalla sorte. Solo chi concepisce il suo proposito come qualcosa di ovvio, non di straordinario, e non conosce l’atteggiamento eroico, ma esclusivamente il dovere assunto con pacato entusiasmo, ha la capacità di essere un avventuriero spirituale. Non ci sono eroi dell’azione, ma soltanto eroi della rinuncia e della sofferenza. Pochi di essi sono conosciuti, non dalla folla, ma da una piccola cerchia di persone… Colui che è stato risparmiato dal dolore deve sentirsi chiamato a contribuire a lenire il dolore degli altri. Tutti, infatti, dobbiamo portare il fardello di sofferenze che pesa sul mondo… Chi dà la propria vita per gli altri la conserva per l’eternità. Chi si propone di agire per il bene, non deve aspettarsi che la gente per questo gli tolga gli ostacoli dal cammino, ma rassegnarsi che, quasi inevitabilmente, gliene metta qualcun altro in mezzo”. Questo è il profondo insegnamento etico che scaturisce dall’analisi filosofica di Schweitzer.
Rai radio 3 ha raccolto dall’archicio storico della Rai una bellissima intervista al filosofo da parte di Sergio Zavoli nel 1965. Cliccando sul seguente link potrete inoltre trovare un documentario che racconta la vita del filosofo e l’esclusiva intervista.
http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-e07614b6-86fa-490e-8edb-d9e14e8d6c59.html
Albert Schweitzer
Albert Schweitzer è ricordato per l’opera missionaria cui si è dedicato per oltre mezzo secolo: la realizzazione del villaggio – ospedale di Lambaréné, nel cuore dell’allora Africa equatoriale francese (attuale Gabon).
Ma accanto al suo impegno umanitario, la sua vita è stata contraddistinta da molteplici attività e interessi. Fin dalla giovinezza ha riflettuto sui rapporti tra etica e civiltà e sulla decadenza della nostra cultura, lasciandoci importanti scritti su Gesù, la mistica di Paolo, Bach e Goethe.
Per la sua attività filantropica, nel 1952 fu insignito del premio Nobel per la Pace.