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Recensione di Forastiere Live di Pino Forastiere, Candyrat Records 2010

Creato il 16 aprile 2011 da Empedocle70
Recensione di Forastiere Live di Pino Forastiere, Candyrat Records 2010
Un consiglio personale, quando aprirete questo disco. Dentro ci troverete un cd e un dvd, per favore ascoltate prima il cd. Sia ben chiaro: le registrazioni audio e video sono perfette e la chitarra acustica di Pino Forastiere “canta” come un usignolo, la sua tecnica è eccellente, funambolica, la sua musica accogliente, trascinante, sognante e piacevole, la sua timbrica pulita e squillante, ma per favore prima ascoltatevi il cd.Saprà conquistarvi ve lo assicuro. Se siete gente come me che ha nella sua discoteca i vinili e i cd di gente come Michael Hedges e Alex De Grassi della Windham Hill o di personaggi come John Fahey e Robbie Basho della Takoma .. vi troverete a casa.Forastiere attinge a piene mani da questa tradizione consolidata di Rag, Blues e Bluegrass rivistandoli alla luce della sua formazione di musicista, di chitarrista classico diplomato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, e di chitarrista jazz e rock.Questo Live fondamentalmente appartiene a quella categoria che una volta nelle recensioni indicavano come “disco della maturità”, un po’ come se uno a un certo punto della sua vita artistica decidesse di “tirare una riga” e di scattare una istantanea di ciò che è a questo istante e la registrazione di un concerto è senz’altro la soluzione migliore. Forastiere è davvero un mago, qui da fondo a tutto un repertorio stilistico di tapping, slap, colpi percussivi sulla cassa e sul manico, accordature aperte e giochi di mano destra e sinistra che ad ascoltarlo ci si domanda quante siano le chitarre e le mani impegnate in questo cd. Ecco perché dovete prima ascoltare e poi vedere, perché quando guarderete il dvd e lo vedrete suonare rimarrete a bocca aperta. Ma non lasciatevi ingannare: Forastiere non è un istrione, uno che usa che usa cheaps tricks per un pubblico che si accontenta del fumo e disdegna l’arrosto, la sua “forma musicale” è perfettamente congegnata per la “funzione” e la “sostanza” e le sue musiche non sarebbero tali, non vi sarebbe quel bellissimo incastro di suoni, quell’equilibrio quasi contrappuntistico tra ritmica e melodia che rende i suoi brani apprezzati anche da chi non ha la minima idea di cosa sia la chitarra acustica.
Provate, guardate ma soprattutto ascoltate.http://feeds.feedburner.com/ChitarraEDintorni

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