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Recensione di "HIT LIST" di Laurell K. Hamilton.

Creato il 03 febbraio 2015 da Blog
 "La Hamilton rimane una delle più innovative ed eccitanti scrittrici di paranormal."
Charlaine Harris
Genere: Paranormal Romance
Editore: Nord
Pagine: 420
Prezzo: € 16,90
Ebook: € 9,99
Uscita: 15 Gennaio 2015

Sinossi:
Una serie di brutali omicidi ha sconvolto alcune città lungo la costa dell'Oregon. Dai segni lasciati sulle vittime, sembrerebbe che il colpevole sia un branco di creature mannare. Anita Blake, però, sa che la realtà è ben diversa: dietro quei delitti si cela la mano dell'Arlecchino, una setta di vampiri potentissimi che ha ricevuto dalla Madre delle Tenebre l'ordine di vigilare sulle creature della notte. Ma ora la vampira primigenia ha dato loro un compito ben diverso: seminare il panico tra la popolazione per attirare la Sterminatrice lontana dal suo territorio. Così, senza l'influenza di Jean-Claude e di Richard, Anita Blake sarà finalmente nelle sue mani… 
La serie "Anita Blake" è così composta:
0,5 - Strange Candy
1 - Guilty Pleasures - Nodo di sangue
1,5 - Cravings
2 - The Laughing Corpse - Resti mortali
3 - Circus of the Damned - Il circo dei dannati
4 - The Lunatic Cafe - Luna nera
5 - Bloody Bones - Polvere alla polvere
6 - The Killing Dance - Il ballo della morte
7 - Burnt Offerings - Dono di cenere
8 - Blue Moon - Blue Moon
8,5 - Bite
9 - Obsidian Butterfly - Butterfly
10 - Narcissus in Chains - Narcissus
11 - Cerulean Sins - Cerulean Sins
12 - Incubus Dreams - Incubus Dreams
13 - Micah - Micah
14 - Danse Macabre - Death Dance
15 - The Harlequin - Harlequin
16 - Blood Noir - Blood Noir
17 - Skin Trade - Skin Trade
18 - Flirt - Flirt
19 - Bullet - Bullet
20 - Hit List - HIT LIST
20,5 - Beauty
21 - Kiss the Dead
22 - Affliction
22,5 - Dancing
22,6 - Shutdown


RECENSIONE A CURA DI ANITA BLAKE:
"La casa dell'amore non è tetto, pareti e mobili, è mani da tenere, sorrisi da condividere, calore di abbracci nell'oscurità."Chi credeva che le storie di Anita parlassero solo di sesso, dopo aver letto questo libro non può che ricredersi.“Hit List”, ventesimo libro della saga di Laurell K. Hamilton dedicata alla cacciatrice di vampiri Anita Blake, rappresenta una svolta decisiva nella piega che la storia ha preso.La trama è gialla: una serie di efferati omicidi ai danni di tigri mannare, un vecchio nemico che ritorna sotto mentite spoglie, indagini per cercare di catturare il male senza morire e tanti amici che ritornano.Il primo punto a favore di questo volume è la presenza di Edward, il mentore di Anita e l’uomo più affidabile sulla faccia della terra.È umano e questo gli conferisce altri dieci punti.I due formano una coppia lavorativa perfetta e la presenza di Edward, sebbene non decisiva per l’indagine, lo è per Anita e per gli altri marshal che la circondano.La storia è ambientata nell’Oregon, in maniera tale che nessuno degli amanti metapsichici di Anita possa aiutarla.L’ambientazione è fondamentale perché aiuta a staccarsi dallo stereotipo sesso/potere/sangue che aveva permeato gli ultimi libri.C’è una sola scena di sesso, il potere esplode potente e inesorabile ma non permea il libro e non scorre troppo sangue, soprattutto nessun crimine resta impunito.Ma andiamo ad analizzare i personaggi principali.Anita ed Edward.La nostra cara “Sterminatrice”, in questo libro, è distratta e imprecisa, eccessivamente umana data la sua natura oramai “mostruosa”, tuttavia, questo aspetto del suo carattere ci riporta indietro ai primi volumi e ci fa gustare l’indagine con palpitazione.Anita si rende finalmente conto non solo delle sue capacità, ma anche e soprattutto di non essere mai sola. Il legame sensuale e di potere che ha con i suoi amanti va oltre ogni immaginazione: è vita e luce ed è la sua arma migliore.Di certo, nel prossimo volume troveremo una trentenne matura e consapevole. Spero non meno ironica, però!Edward ha subìto un cambiamento immenso, rispetto ai libri passati.Se Anita sembra avvicinarsi alle origini, Edward se ne discosta più che mai. Se già in “Butterfly” avevamo visto dei cambiamenti nello spietato assassino, adesso l’umanità che fa di lui il marshal Ted Forrester è predominante.Non è una mammoletta, né lo sarà mai, credo solo che la Hamilton abbia deciso di dare spazio alla sua figura di uomo, non solo a quella de “La morte”.L’attaccamento nei confronti di Anita, un attaccamento fraterno e senza secondi fini, intenerisce e lo fa amare ancora di più. Ha assunto, in un certo senso, il ruolo che aveva Dolph all’inizio. Molto più macho, ma comunque protettivo.Onestamente spero che la nostra cara autrice decida di fare una serie spin-off su Edward: ci sarebbe da divertirsi e sarebbe seguitissima dalle fan di Anita.Altri personaggi tornano in questo libro, tra cui il folle Olaf che, detto tra noi, ha quello che si merita; Bernardo, il nativo americano affascinante e simpatico e molte delle guardie del corpo di Anita che sono trascurate negli altri libri.Tutti hanno un ruolo perfettamente delineato e interpretano la loro parte alla perfezione.Tutti sono parte del grande disegno dell’autrice che dà la sensazione di non voler lasciare nulla al caso.Credo che il prossimo libro sarà ricco di sorprese. Qualcosa di nuovo deve pur tirarla fuori, no?Molte sono le caratteristiche che contraddistinguono “Hit List”.A parte il già nominato senso d’amore e affetto, troviamo l’ironia. Pungente e divertente, un lampo di luce nelle tenebre della lotta. Ho amato questo dettaglio, ha reso il libro ancora più entusiasmante.Si avverte come un senso di pace, anche, alla fine del volume. Come quando si completa un lavoro, un capitolo, una parte di vita e si tira un sospiro di sollievo perché tutto è andato bene nonostante le innumerevoli difficoltà.Un libro pieno di emozioni, più che di trama in sé. La caccia c’è ed è serrata ma non ci sono grosse indagini che fanno scervellare. Già da subito si sa chi è il colpevole, ma questo dà spazio alle congetture e dà la possibilità al lettore di immedesimarsi nella storia e tremare di terrore per le pieghe che la trama potrebbe prendere.Una netta rivalsa nei confronti dei volumi precedenti, rivalsa che fa meritare a “Hit List” cinque stelline su cinque, un gran sorriso e tanta curiosità!


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