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Recensione di "Huperversum: Next" (Hyperversum #4) - Cecilia Randall

Creato il 16 gennaio 2016 da Annie_caffeine @annie_caffeine
Cari visitatori della Tana,è con grande gioia che oggi voglio parlarvi della mia ultima lettura. Grazie a Giunti ho avuto la possibilità di leggere l'ultimo lavori di Cecilia Randall, Hyperversum: Next, seguito/spin-off della trilogia omonima.Recensione Uscito per Giunti il 13 Gennaio, il romanzo conta 480 pagine. Il prezzo è di € 16 per il cartaceo e di € 9,99 per l'ebook.

TRAMAPhoenix, Arizona, futuro prossimo. Alexandra, furiosa perché l’ennesimo brutto voto in fisica la costringe sui libri, rinunciando al primo agognato appuntamento con Brad, si aggira come un animale in gabbia nella biblioteca del padre Daniel, fino a che un antico volume miniato non attrae la sua attenzione. Non l’ha mai visto, come fosse un segreto attentamente custodito. All’interno, un enigmatico biglietto e una pass­word. Alex accende il computer del padre e scopre un’antiquata versione di un video­gioco di culto: Hyperversum, celebre per la veridicità con cui sa ricreare l’ambientazione medievale. 

La tentazione è forte. Alex avvia il gioco e si crea un avatar. Clois, Francia nord-occidentale, XIII secolo: Alex si aggira nel cuore di un animato villaggio, ammirando stupita la ricostruzione in dettaglio di botteghe, vicoli e personaggi, ma presto il gioco si trasforma in un incubo. Il medioevo 3D ricreato da Hyperversum si fa vero e tangibile e Alex non sa come tornare nel proprio tempo. Presto scoprirà di essere in pericolo di vita, giovane donna che deve imparare a muoversi in mezzo a intrighi e scontri all’arma bianca, ma anche a gestire il proprio rapporto con Marc, figlio inquieto e affascinante del Falco del Re.

LA MIA OPINIONEAvendo apprezzato moltissimo la duologia Millennio di Fuoco ed i primi due romanzi della serie Hyperversum (in questo momento sono a metà del terzo volume), aspettavo con trepidazione questa nuova uscita. Rassicurata dal fatto che fosse una storia indipendente rispetto a quella raccontata nella trilogia, mi sono tuffata a capofitto nella lettura non appena ne ho avuto l'occasione e ho finito per divorare le prime 300 pagine del romanzo senza nemmeno accorgermene, ed ecco che in meno di due giorni l'ho finito.Alexandra "Alex" Freeland è una sedicenne che ha davvero un bruttissimo rapporto con le materie scientifiche, ed in particolare con la Fisica. Certo, in una famiglia dove il padre, Daniel, è un membro affermato del Laboratorio Nazionale di Fisica, la madre Jodie è un medico ed il fratello minore, Gabe, è già un piccolo genio dei numeri a soli undici anni, Alex è decisamente la pecora nera.Dopo l'ennesima insufficienza, Alex è costretta a studiare a casa per un intero weekend e a rinunciare ad una festa alla quale voleva andare ad ogni costo, soprattutto per incontrare Brad...Mentre è costretta a casa da sola, Alex non perde l'occasione di fare un giro nello studio del padre, di nel quale di solito non ha facile accesso. È così che in fondo alla stanza scopre un computer "preistorico",  sul quale è installato un solo programma, Hyperversum Next, un gioco di cui Alex sa che il padre è appassionato. In pochi minuti Alex Alex ha già indossato visore e guanti e creato un suo avatar ed è piombata a Clois nel 1233. Basta poco perché Alex si innamori dell'accurata ricostruzione 3D del gioco e proprio quando quella che sembra una tranquilla giornata in un villaggio sembra trasformarsi in un'avventura interessante, la ragazza assiste ad un omicidio. Un attimo dopo smette di sentire il visore ed i guanti ed è davvero piombata nel Medioevo. Il gioco si trasforma in un incubo e in men che non si dica Alex deve destreggiarsi in un luogo e in un'epoca che non conosce, inseguita da loschi figuri che la considerano una testimone scomoda. È proprio durante la sua fuga che incontra Marc, il figlio del Falco del Re, che dal canto suo è alle prese con l'ennesima punizione per essere stato il solito scapestrato.

Recensione
Attraverso il doppio PoV in terza persona di Marc e di Alex, Cecilia Randall ci racconta una nuova avventura medievale, cimentandosi nel genere YA.Fino ad ora i suoi protagonisti sono sempre stati più adulti, mentre questa volta la scelta è ricaduta su due adolescenti. Ancora una volta grazie al portale di Hyperversum, seguiamo un'avventura che sin da subito si rivela molto interessante. La vita di adolescente di Alex sembra molto ordinaria e tutto potremmo dire di lei, tranne che è pronta ad affrontare il medioevo. Catapultata contro la sua volontà nel villaggio di Clois dopo aver assistito ad un omicidio, Alex si ritrova in un mondo che non conosce affatto, vestita come un garzone, a dover scappare dagli assassini. La sua storia proprio a questo punto si intreccia con quella di Marc de Ponthieu, primogenito del Falco del Re in fuga dal convento nel quale era stato mandato per scontare l'ennesima penitenza dovuta alla sua ultima bravata.Marc non ha idea che Alex abbia viaggiato nel tempo e nello spazio, né che in realtà sia una ragazza, ma decide di aiutarla. Le vite e le vicende dei due ragazzi si intrecciano diventando un'unica storia, in cui non manca l'aspetto romance, ma che non eclissa mai il filone principale del romanzo, che resta sempre quello dell'avventura medievale.
Ancora una volta Cecilia Randall è riuscita a farmi amare la storia medievale (che in questo caso contiene anche una buona dose di fantastoria) più di quanto io avessi mai fatto studiandola sui banchi di scuola. L'ambientazione, accompagnata da un'accurata descrizione dei luoghi, risulta accurata come sempre. L'equilibrio tra i vari elementi della storia (avventura, fantasy, romance, storia) non si rompe mai, sono tutti dosati con sapienza e rendono questa storia ancora più interessante. Ho sicuramente apprezzato i due protagonisti, che pur essendo due adolescenti che vivono in epoche diverse, si ritrovano ad affrontare problematiche simili, soprattutto nel rapporto con i genitori. Inoltre ho molto apprezzato il fatto che il "passaggio di testimone" non sia avvenuto soltanto per Alex e Marc, ma siano stati coinvolti anche altri personaggi della nuova generazione, come Michel, il fratello minore di Marc, Laurent de Bar e Nicolas de Sancerre, figli rispettivamente di Henri ed Etiénne, che pur essendo tutti dei personaggi secondari, hanno un ruolo rilevante nella storia.

È ovvio poi che mi ha fatto piacere ritrovare Daniel e Ian nel ruolo di genitori. Anche loro, pur vivendo a più di otto secoli di distanza, si ritrovano ad affrontare difficoltà simili con i loro figli adolescenti, divisi tra accettare il fatto che stanno diventando degli adulti e la loro naturale inclinazione a proteggerli. 
Tirando le somme, l'autrice ci ha regalato un'altra avventura, che sono sicura piacerà sia ai nuovi lettori che ai vecchi fan della saga. Dal confronto con il genere YA fantasy Cecilia Randall esce sicuramente vincitrice, avendo costruito una storia coinvolgente, scorrevole, che si legge in un batter d'occhio e soprattutto una storia che anche i lettori più adulti possono apprezzare.
Certo, se anche voi come me siete un po' disincantati, poco romantici in generale, forse non storcerete un po' il naso davanti alla storia d'amore che si sviluppa in un arco di tempo davvero breve, ma posso garantire che alla fine anche da questo punto di vista la storia si lascia apprezzare.
Nel complesso Hyperversum: Next è una lettura molto buona, consigliata agli amanti dei fantasy storici in generale, ma soprattutto a chi ha già avuto la possibilità di leggere ed apprezzare questa saga.
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Il mio voto per questo romanzo è di quattro riccetti!

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