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Recensione di Il corpo di ghiaccio di Kjell Ola Dahl

Creato il 06 luglio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Il corpo di ghiaccio di Kjell Ola DahlVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Kjell Ola Dahl
Pubblicato da:Marsilio
Collana:Farfalle
Genere:Gialli
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
Trama:

Lena Stigersand è un ispettore di polizia determinata a far bene il suo lavoro. Incaricata di occuparsi delle indagini per il ritrovamento di un cadavere, deve risolvere un caso infittito da intrighi politici, interessi finanziari e segreti investigativi, che la condurrà,in balia del fascino di un bel giornalista, a rimettere in discussione se stessa proprio quando un evento imprevisto minaccia la sua vita.


Lena è una giovane donna bella e determinata, che ha perso prematuramente il padre, è entrata in polizia senza saperne spiegare il motivo e ama lo sci di fondo. All’apparenza ciò che conta per lei è svolgere bene il suo compito di poliziotto e scovare i colpevoli per consegnarli alla giustizia. Questa convinzione verrà messa in discussione al sopraggiungere di una malattia che la porterà a confrontarsi con la mancanza del padre e con la sua solitudine. Questa sarà l’occasione, al tempo stesso, per scoprirsi tenace e capace di incassare i colpi e rialzarsi a testa alta. Proprio la solitudine, che lei sente forte nel maggiore momento di sconforto, inconsapevolmente la spingerà ancor di più a subire il fascino di Steffen Gierstad, un giornalista dai modi accattivanti ma dalla dubbia sincerità.

Ne Il corpo di ghiaccio una donna comune scopre le proprie vulnerabilità, si lascia incantare dalle apparenze ma non cede davanti a nulla. Le vicende di cui è protagonista Lena sono ambientate a Oslo. Nei giorni che precedono il Natale in una città gelida che si prepara ai festeggiamenti, una giovane donna, Nina Stenshagen cerca di fuggire da un uomo che la insegue e per farlo si rifugia nelle gallerie della metropolitana, dove verrà ritrovato il suo corpo. Incaricato di far luce sull’accaduto è l’ispettore Gunnarstranda che, per la giovane Lena è semplicemente un collega con cui non potrebbe parlare di nient’altro che non sia lavoro, ma forse non è così!

Lena, dal canto suo, viene incaricata dal suo superiore Rindal di occuparsi del ritrovamento, avvenuto lo stesso giorno, del cadavere di un uomo ripescato nelle gelide acque del porto di Oslo. L’uomo era un funzionario ministeriale del Dipartimento delle finanze di nome Sveinung Adler incaricato di redigere un rapporto destinato al Fondo petrolifero norvegese.

Sul luogo del ritrovamento del cadavere di Adler, Lena conosce Steffen e tra i due sembra esserci da subito sintonia. Da questa conoscenza potrebbe forse nascere una relazione? E cosa può implicare per un poliziotto trascorrere le notti in compagnia di un ambizioso e astuto giornalista?

La trama si infittisce (ed allo stesso tempo si districa agli occhi del lettore) quando viene rinvenuto un terzo cadavere che consentirà di ricollegare con più chiarezza le due vicende. Interessi legati al petrolio norvegese, questioni politiche, intrighi, ambizione e manipolazione della verità si mescolano insieme in questo romanzo che ruota intorno alla figura di una donna di saldi principi che si ritroverà ad essere messa in discussione e screditata proprio nel momento in cui ha ben altro, di molto più importante del lavoro e dell’amore, a cui pensare. Lena farà i conti con i suoi errori a testa alta e porterà a termine il suo incarico, scoprendo di non essere poi così sola.

Approfondimento:

Non nascondo che è il primo romanzo di Kjell Ola Dahl che leggo e l’impressione generale è tutto sommato positiva. Lo stile è abbastanza scorrevole, per quanto raccontare in parallelo due storie (il ritrovamento di due cadaveri) e due personaggi (Lena e Gunnarstranda) non è semplice: si rischia infatti di stancare il lettore che capitolo dopo capitolo aspetta il momento di collegamento tra le vicende narrate. In questo caso, l’attesa è abbastanza accettabile. Trovato il collegamento la narrazione sembra assumere un ritmo incalzante per poi, forse, perdere scorrevolezza per la presenza di troppe sfaccettature e di una grande quantità di personaggi in vario modo coinvolti. Ciò, comunque, non impedisce al lettore attento di seguire le fila della narrazione e anticipare le conclusioni dell’autore.

La trama risulta da subito interessante in quanto coinvolge aspetti e problematiche sempre attuali e di rilievo come gli interessi finanziari (in questo caso legati al petrolio), gli intrighi politici e di potere, i segreti investigativi che si pongono tra ciò che è giusto e ciò che forse non lo è. Il tutto condito dalla presenza della contrapposizione tra la correttezza e l’integrità, da un lato, e la forte ambizione priva di scrupoli, dall’altro.

La protagonista con la sua personalità e le sue capacità riesce a coinvolgere il lettore ed a condurlo, insieme a lei, a riflettere su svariati ed interessanti aspetti che emergono dalle pagine de Il corpo di ghiaccio.

Caterina Cardile

About Kjell Ola Dahl

Kjell Ola Dahl Nato a Oslo, è sempre stato considerato il più raffinato autore di polizieschi della Norvegia. La sua serie, venduta in 14 paesi, è stata premiata con il Riverton Prize, il Brage Literary Prize, il Glass Key e il Martin Beck Award.

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