Recensione di Il diavolo nella cattedrale di Frank Schätzing

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Informazioni sul libro
Titolo:
Autore: Frank Schätzing
Pubblicato: Nord
Genere: Thriller storico
Formato: BrossuraPagine:

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Giudizio:

Un mistero che avvolge la città di Colonia, nel XIII secolo, Jacop, un povero ladro, che si improvvisa detective per risolverlo, un intrigo che coinvolge laici e religiosi, assassini e aristocratici. Jacop, aiutato da un decano, un tessitore e sua figlia, si vede inseguito da una personificazione del Diavolo e si trova impegnato a scoprire antichi rancori fra nobili casati, dissotterrare ricordi nascosti cercando, nel frattempo, di portare a casa la pelle, sua e di chi gli vuol bene…

Colonia, anno del signore 1260. Jacop, un ladruncolo di poco conto protagonista de Il diavolo nella cattedrale, è ben ancorato al ramo di un melo poco distante dal cantiere del Nuovo Duomo della città, intento a nascondere quanti più frutti può tra le pieghe dell’abito per assicurarsi un cena.

È qui che ha inizio tutto: dalle mura dell’edificio si sporge una figura, Gerhard, il mastro costruttore del Duomo. Dietro di lui un’ombra compare all’improvviso, un assassino che lo getta nel vuoto. Inorridito, il ladro fa per nascondersi tra le foglie, ma il ramo del melo si spezza e Jacop si ritrova a terra, impaurito, accanto a Gerhard in un gesto istintivo si avvicina al moribondo che, negli ultimi istanti di vita, gli sussurra qualcosa all’orecchio.

Non sapendo quali siano queste parole, il sicario, e quelli per cui lavora, decide che sia più prudente eliminare ogni possibile testimone del misfatto, per tutelare una misteriosa “impresa”. Il giovane si trova quindi al centro di un intrigo senza precedenti. Un assassino che ha del demoniaco che lo cerca per chiudergli definitivamente la bocca, un segreto più grande di lui da custodire, un mistero da svelare e la vita, propria e di chi gli è affianco in questa vicenda, da proteggere. Jacop, aiutato da un decano, un tessitore e una bella fanciulla si trasforma in un improvvisato detective, mentre il Diavolo assassino lo insegue e guadagna terreno…

Che impresa può valere la pena di un omicidio? Che prezzo richiede il raggiungimento di una misteriosa meta?

Denso di suspense e colpi di scena, Il diavolo nella cattedrale è un libro accattivante, e non mancano a contornare l’infernale vicenda le digressioni storiche, utili a spiegare gli aspetti più nascosti della città e delle persone che realmente la abitarono.

Sotto l’ombrellone o seduti all’ombra di un albero, Il diavolo nella cattedrale vi catapulterà nel 1200, in una Colonia medioevale, tra alleanze fittizie e antichi rancori, in un mondo ben radicato nella Cristianità, ma tra personaggi disposti a porsi delle domande su Dio e sul Diavolo, in un libro che vale assolutamente la pena di essere letto.

Una foto pubblicata da Leggere a Colori (@leggereacolori) in data: 11 Ott 2015 alle ore 07:18 PDT

Approfondimento

Vincitore del Premio Bancarella 2007, Il diavolo nella cattedrale è avvincente, misterioso e interessante: la meticolosità con la quale Frank Schätzing riesce a fondere assieme il racconto e la vera storia di Colonia, unendo finzione e realtà in un unico libro, dimostra la sua bravura e capacità di scrittura. È quasi un peccato dover chiudere il libro, e i capitoli scorrono sotto gli occhi come fossero ciliegie, uno tira l’altro in una lettura affiatata.

Anche le pennellate di storia, che ogni tanto alleggeriscono la tensione accumulata, sono piacevoli da leggere, e aiutano a far capire di più della Colonia medievale in cui la vicenda di Jacop è calata.

Ogni aspetto di questo libro è ben ponderato in una ricetta quasi perfetta: una manciata di avventura, una buona dose di mistero, un po’ di domande a cui rispondere e anche un pizzico di comicità, amalgamati in un piatto eccezionale.

Emma Toniolo