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Informazioni sul libro
Titolo:Claudio Damiani
Pubblicato da:Fazi
Collana:Le strade
Genere:Poesia
Formato e pagine:
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Trama:
Ogni giorno, camminiamo, ci muoviamo, viviamo quotidianamente nello scenario di una natura splendida. Basta aprire gli occhi e lasciarci ispirare da lei. La natura e l’essere umano si intrecciano continuamente, l’autore raccoglie una serie di poesie, storie e riflessioni che dalla natura richiamano l’uomo e viceversa.
Le poesie de Il fico sopra la fortezza sono semplici e piacevoli. Nonostante non sia un grande fan della poesia, le ho apprezzate. Sfogliando il libro pagina dopo pagina sembra di vedere Claudio Damiani riflettere sulle cose e sugli argomenti che gli vengono incontro, lo si vede andare al supermercato e imbattersi in una cassiera, studiare atomi, passeggiare nel parco e nelle vie della sua città, leggere un articolo di chirurgia o sugli extraterrestri.
La poesia Il fico sopra la fortezza, che dà il titolo alla raccolta ne è l’esempio. Il fico sta in un posto precario, prima o poi verrà tolto da lì, ma intanto si gode la luce e il vento. È pieno di frutti, anche gli uccellini lo vanno a trovare e mangiano ciò che cade tra le pietre. Noi dobbiamo imparare dal fico a goderci ogni istante, a godere di ciò che la vita ci offre.
In un’altra poesia, che mi è piaciuta tantissimo, Claudio Damiani crea un paragone e fa diventare un uomo un soldato. Tutti i giorni quest’uomo indossa un’armatura, ma appena torna a casa la toglie e dorme tranquillo con se stesso. Poi al mattino la indossa di nuovo. È la pubblicità che ci vuole far apparire per quello che non siamo. Sembra che più cose abbiamo più siamo ricchi e forti e invece sono solo pezzi della nostra armatura.
Forse questo è l’unico modo per sfuggire alla morte, argomento predominante in moltissimi pezzi, in una natura in continua evoluzione, e mutazione: il bello è guardarsi attorno e scoprire le piccole cose, anche inaspettate come un fico sopra la fortezza.
Approfondimento:
Le poesie de Il fico sopra la fortezza vogliono “semplicemente descrivere/ quello che vedo, non altro/ non mi interessa inventare/ mi piace camminare/ e mi piace guardare”, come dice Claudio Damiani in un suo pezzo. E infatti usa uno stile semplice, con parole semplici, interpellando soggetti del quotidiano in cui tutti possono identificare le sue riflessioni.
Anna Munaretto
Claudio Damiani
Claudio Damiani è nato a San Giovanni Rotondo nel 1957. Vive a Roma. Ha pubblicato le raccolte Fraturno (1987) e La mia casa (1994). Suoi testi sono apparsi su varie antologie. Per Fazi Editore ha curato Orazio, Arte Poetica, con interventi di autori contemporanei (1995).