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Recensione di Il terzo gemello di Ken Follett

Creato il 13 aprile 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Il terzo gemello di Ken FollettVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Ken Follett
Pubblicato da:Mondadori
Collana:Oscar bestsellers
Genere:Thriller
Social:Goodreads
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scontato
usato
Trama:

Jeannie Ferrami, brillante e affascinante scienziata, scopre durante le sue ricerche due gemelli identici nati però da madri diverse, una particolarità genetica che attirerebbe l’attenzione di un qualsiasi altro suo collega. Jeannie però non può di certo immaginare l’intricato complotto che si cela dietro questo caso genetico più unico che raro.


Le pagine iniziali di un qualsiasi libro di Ken Follett, come ormai sanno i milioni di fan in tutto il mondo, non sono mai banali. Il primo capitolo di Il terzo gemello, infatti, si apre delicatamente in un’afosa e silenziosa domenica di Baltimora, Stati Uniti. Un giovane uomo, vestito in maniera molto casual, si aggira per le strade della città su una Datsun bianca e arrugginita, apparentemente annoiato. Tutto cambia drasticamente quando il ventiduenne decide di fare una bravata un po’ pesante: creare scompiglio nello spogliatoio femminile della Jones Falls University, inscenando un incendio per abusare sessualmente di qualche malcapitata. Apparentemente l’episodio sembra concluso, ma già si percepisce il ruolo che il giovane acquisterà pian piano nelle pagine successive.

Il secondo capitolo, invece, ci presenta immediatamente la protagonista Jeannie Ferrami, una bellissima ed intelligente scienziata, impegnata in un progetto tanto particolare quanto affascinante: la ragazza, infatti, ha ideato un programma capace di trovare coppie di gemelli monozigoti cresciuti da due diverse famiglie ed allevati, quindi, in due modi differenti. Il suo scopo è cercare di capire quanto possa influire l’educazione ricevuta dai soggetti sulla loro personalità e, per avvalorare la sua tesi, cerca di analizzare quei gemelli in cui uno è un malvivente mentre l’altro, al contrario, un bravo cittadino. Tutto sembra andare per il verso giusto quando il programma trova due gemelli monozigoti nati apparentemente da due madri diverse e con tutti i requisiti necessari per divenire soggetti di studio. L’idea eccita la giovane Ferrami che però si trova ben presto ad affrontare uno spinoso problema: Steve Logan, il gemello “buono”, sembra essere uno stupratore seriale che ha abusato della sua migliore amica Lisa Hoxton durante gli attimi confusionari generati da un principio di incendio. (Ricordate il giovane ventiduenne alla guida della Datsun?). Le prove contro Logan sono schiaccianti, nonostante il giovane non si dichiari colpevole: Lisa, infatti, lo ha riconosciuto e non ci sono alibi che possano provarne l’innocenza. Jeannie però non è totalmente convinta della colpevolezza del giovane poiché il suo sesto senso non riesce a considerare il mite Steve Logan come una brutale bestia capace di abusare sessualmente di innocenti giovani donne. La situazione sembra sfuggirle ulteriormente di mano quando Berrington Jones, docente universitario alla Jones Falls e suo mentore, convince le alte sfere dell’Università a licenziarla per una presunta violazione della privacy nella ricerca di altri soggetti idonei alla sua ricerca. L’instancabile dottoressa Ferrami, infuriata per il trattamento ritenuto ingiusto, capisce quindi di essersi addentrata in un fittissimo mistero vecchio di ventidue anni e che vede coinvolti sia Berrington Jones che due suoi vecchi amici: il senatore Jim Proust, deciso a candidarsi alla Presidenza degli Stati Uniti e Preston Barck, presidente dell’industria Genetico e in procinto di chiudere un colossale affare con una multinazionale europea. Gli avversari di Jeannie ricorreranno a tutti i loro mezzi, leciti e non, per fermarla, scomodando addirittura alcuni pezzi grossi dell’Fbi. Soltanto il supporto di Lisa e Steve, libero su cauzione, la aiuteranno a fare luce sul mistero e a superare gli innumerevoli pericoli che incontrerà nel corso del suo cammino verso la verità.

Approfondimento

Personalmente ho sempre preferito il lato “medievale” di Follett, capace di farmi amare letteralmente ogni singola parola de I pilastri della terra o del Mondo senza fine. La trama di Il terzo gemello, questo romanzo thriller, inoltre, non è particolarmente intricata, nonostante un colpo di scena verso la parte finale del libro capace di ammutolirmi per un intero minuto. L’abilità di Ken Follett però, autore con la A maiuscola, è proprio quella di ammaliare il lettore al di là dell’intreccio non particolarmente fantasioso, facendolo pian piano immergere nel mondo della genetica, di Jeannie Ferrami e degli intricati complotti che solo gli Americani riescono ad ordire. Libro da leggere assolutamente, ma senza fretta: una piacevole compagnia quando si ha voglia di misteri e colpi di scena.

Antonio Abate

About Ken Follett

Scrittore inglese. Laureato in filosofia, poi cronista in un quotidiano, è diventato uno dei più popolari autori di best-seller con La cruna dell’ago (Eye of the needle, 1978). I suoi romanzi, che hanno trame ben congegnate e ricche di suspense, combinano avventura, ricostruzione storica, spionaggio e thriller: fra i molti, spesso portati con successo sullo schermo, si ricordano Il codice Rebecca (The key to Rebecca, 1980); L’uomo di Pietroburgo (The man from St. Petersburg, 1982); Sulle ali delle aquile (On wings of eagles, 1983); I pilastri della terra (The pillars of the earth, 1989); Una fortuna pericolosa (A dangerous fortune, 1993); Il terzo gemello (The third twin, 1996); Il martello dell’Eden (The hammer of Eden, 1998, premio Bancarella); Codice a zero (Code to zero, 2000); Il volo del calabrone (Hornet flight, 2002).

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