è tempo di una nuova recensione!
Oggi voglio parlarvi di Il trono di ghiaccio di Sarah J. Maas, un romanzo che ho terminato nei primi giorni di Settembre, subito dopo aver letto le novelle prequel al romanzo.
Il trono di ghiaccio è uscito per Mondadori nella collana Chrysalide nel Maggio 2013. Fa parte di una serie, Throne of Glass, che secondo l'autrice comprenderà ben sei libri. Il romanzo conta 461 pagine e il prezzo è di € 17 per la versione rilegata con copertina rigida.
TRAMA
Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delie Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno...LA MIA OPINIONE
Alla fine della novella L'assassina e l'impero abbiamo lasciato Celaena in viaggio per le miniere di sale di Endovier, un campo di lavoro o meglio un campo di sterminio, in cui vengono portati i prigionieri condannati a morire.Gli avvenimenti de Il trono di ghiaccio si svolgono un anno dopo la cattura di Celaena.
Mentre i prigionieri di solito non sopravvivono più di un mese nelle miniere, Celaena è riuscita a sopravvivere per un intero anno. La fatica, la fame e la mancanza di sonno l'hanno segnata, certo, ma lei non si è mai rassegnata.Io sono Celaena Sardothien e non avrò paura.
Questo è stato il mantra di Celaena nei mesi trascorsi a Endovier.Poi un giorno, mentre lei sta per cominciare la solita routine di lavoro alle miniere, viene prelevata da Chaol Westfall, capitano della guardia reale e portata alla presenza di Dorian, principe ereditario di Adarlan. Il principe è giunto a Endovier dalla capitale apposta per parlare con lei e farle una proposta: partecipare ad un torneo e scontrarsi con altri ventitré paladini per diventare la paladina del re, il suo sicario. Qualora dovesse vincere il torneo, dopo quattro anni di servizio, Dorian promette a Celaena la libertà.L'assassina di Adarlan non può certo lasciarsi sfuggire un'occasione del genere. Conosce il suo potenziale, sa di poter battere chiunque.E' così che Celaena rientra a Rifthold, la capitale, e partecipa al torneo.Ma nell'inquietante Palazzo di Vetro, residenza reale in cui si svolge il torneo, cominciano a verificarsi degli strani avvenimenti e la vita di Celaena è in pericolo.Lei sa di poter vincere il torneo, ma quanto a lungo potrà sfuggire alla morte?
Comincio questa recensione dicendovi che Il trono di ghiaccio è ufficialmente diventato uno dei miei libri preferiti.E' uno dei libri migliori che io abbia letto quest'anno e uno dei fantasy migliori che io abbia mai letto.preparatevi, perché questa sarà una recensione un po' lunga.Il primo motivo per cui questo romanzo mi è piaciuto moltissimo è il mondo in cui Sarah J. Maas ha ambientato questo romanzoErilea è un continente nato interamente dall'immaginazione dell'autrice, un continente con secoli di storia.Dieci anni prima degli eventi raccontati in questo romanzo, il re che attualmente siede sul trono, il padre di Dorian, che prima regnava soltanto su Adarlan, ha cominciato una conquista che non si è ancora conclusa e con la quale mira a conquistare l'intero continente.
Erilea è un mondo schiacciato da un sovrano crudele che ha conquistato distrutto tutti i regni a lui vicini, ucciso le famiglie reali e imprigionato chiunque si opponesse alla sua conquista. Un mondo dove la cultura, la magia, la storia, le biblioteche, sono state distrutte e cancellate senza pietà.La stria di questo mondo è triste per gli avvenimenti degli ultimi anni, ma allo stesso tempo affascinante nel momento in cui ci si sposta nel periodo precedete alla conquista, un periodo in cui la magia era ancora viva e poteva essere utilizzata. Spesso è proprio Celaena a raccontarci di questo periodo attraverso i suoi ricordi di bambina.La seconda ragione per cui ho amato questo romanzo riguarda i personaggi.Prima di tutto abbiamo Celaena, uno dei personaggi più affascinanti e meglio costruiti di cui io abbia mai letto.Celaena non è semplicemente un'eroia, ma una vera kickass heroine: è cosaggiosa e non si ferma davanti a nulla, ma ha anche un lato fragile.All'inizio del romanzo è una persona profondamente cambiata rispetto alla Celaena cha abbiamo conosciuto nelle novelle: ha costruito un muro impenetrabile intorno a sé e non vuole che nessuno entri nella sua vita. Celaena è arrabbiata con tutti ed ha tutte le ragioni per esserlo, e non vuole fidarsi di nessuno.Ma pagina dopo pagina vediamo un cambiamento, un piccolo cambiamento che porta la nostra protagonista a volere nella sua vita sia Chaol che Dorian.Il principe ed il capitano della guardia sono due personaggi profondamente diversi.Io personalmente ho preferito Chaol, un ragazzo dal passato complicato che solo grazie al suo impegno è riuscito ad arrivare ad essere capo della guardia reale, ma non posso dire di odiare Dorian, anzi, in fin dei conti è un personaggio che mi sta simpatico.Come avrete capito dalla trama stessa, inevitabilmente c'è un triangolo amoroso in questo romanzo, ma al contrario di quello che succede nel 99% degli YA, in questo romanzo la storia non ruota intorno a questo triangolo.Ne Il trono di ghiaccio succedono moltissime cose e il lato sentimentale è lasciato in secondo piano.Inoltre Celaena è una ragazza che a livello sentimentale è molto matura e sta benissimo anche da sola. Non ha necessariamente bisogno di un uomo al suo fianco.
Il terzo motivo per cui questo romanzo mi è piaciuto è il torneo e soprattutto il modo in cui Celaena lo affronta.
Celaena dimostra la sua indole ed il suo coraggio ad ogni prova. Gli altri paladini la sottovalutano perché è una ragazza minuta e delicata all'apparenza, ma lei stessa è un'arma, capace di uccidere un uomo a mani nude.
E poi c'è una scena magnifica, quella del duello finale, in cui davvero l'autrice dimostra tutto il suo talento nel sapere dosare azione ed emozioni e mescolare tutto ciò con descrizioni accurate.
Lo stile dell'autrice è accattivante; Sarah J. Maas sa come muovere i suoi personaggi e come dosare azione, mistero, amore e pericolo e sa rendere i suoi personaggi vivi in un modo tutto suo.Se volete leggere un romanzo con una bellissima protagonista (e non solo bella fisicamente, ma proprio come personaggio), in cui ci sono magia, avventura, mistero e pericolo, allora non potete perdervi questo romanzo.Io ho già letto anche il secondo volume di questa serie e spero di leggere presto anche il terzo, ancora inedito in Italia, ma dato che sto amando così tanto questa serie come potrei mai aspettare?
Il mio voto per questo romanzo è cinque riccetti!Assolutamente imperdibile!