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Recensione di In Praise Of Shadow del Chicago Underground Duo

Creato il 04 novembre 2011 da Empedocle70
Recensione di  In Praise Of Shadow del Chicago Underground Duo
Premessa. In questo disco non troverete una chitarra neanche a pagarla oro. Percussioni, elettronica e tromba sì, ma chitarra niente. E allora che ci fa su questo blog? Primo perché ogni tanto è interessante allontanarsi nei “dintorni”, secondo perché ogni tanto fa bene ascoltare qualcosa al di fuori dall’ambito delle sei corde, terzo perché il trombettista Rob Mazurek è uno dei musicisti più interessanti da tempo in azione nella scena di Chicago e ogni suo disco porta con se quella vibrazione particolare che appartiene ai lavori che si contraddistinguono per originalità e intelligenza. Dentro di lui una mole impressionante di lavori in trio, duo, solisti o per ensemble vari, tutti svolti con una nuova generazione di musicisti accomunata nell’intento e interesse di superare le divisioni generiche puntando, tra improvvisazione ed elettronica, tra post rock e blues atonale all’assimilazione dell’eredità mitica dei jazz-ensambles degli anni ‘70, attraverso l’investigazione di sonorità influenzate dalla ricerca europea (francese, nordica, teutonica).Il Chicago Underground Duo è uno dei gruppi più rappresentativi di tale rinascimento. Il loro In Praise of Shadows, disco registrato in quattro giorni, è la felice testimonianza di un feeling ormai telepatico, della fiducia nella inscindibile collaborazione di John McEntire in post-produzione, del desiderio ancora di continuare a esplorare, di aumentare il bagaglio sonoro di strumenti africani e asiatici. Un talismano dalle molte facce, dagli orizzonti musicali sempre più larghi, sempre emozionante e originale. Lunga vita!http://feeds.feedburner.com/ChitarraEDintorni

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