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Recensione di Insània di Mariarosa Ventura

Creato il 11 settembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

8 Flares 8 Flares × Recensione di Insània di Mariarosa VenturaInsàniaMariarosa Ventura
Pubblicato daEditrice Serra Tarantola
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Genere:Noir
Pagine:
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La trama:

Milano. Il commissario Federici guarda il cadavere di Gloria Corini, impiegata dell’ottavo piano di un’azienda. Rimane basito: le gambe sono in un’angolazione scomposta, il sangue rappreso si allunga dietro la testa. Di qui parte un’indagine stratificata e psicologica sui meccanismi psichici che governano le piccole e grandi psicopatologie della vita quotidiana, tra angherie, sospetti, frenesie, ambivalenze e giochi erotici. Ne viene fuori un quadro variegato e molteplice di una città in cui regna il caos sia interno che esterno in cui si confrontano diverse interessanti tipologia umane.

Insània di Mariarosa Ventura é un testo di pregio per l’attitudine a scavare dentro le psicologie umane, maschili e femminili, che si incrociano e si intersecano in un azienda milanese e più in generale in una Milano dalla vita emotiva scoordinata e varia , in cui le donne sono rose da invidie, gelosie e competizioni , sì da apparire anche ridicole assumendo in età matura atteggiamenti adolescenziali, alla ricerca di sensazioni bovarystiche che si consumano col trascorrere di una notte. Tra colleghe si fanno confidenze sulla loro vita sessuale e osservano la realtà con un gusto del pettegolezzo fine a se stesso.

Col puro piacere della maldicenza che le fa apparire superiori perché ancora presunte giovani e pimpanti. Pamela per esempio osserva la vita di Luca, quarantottenne sexy e single, legati da una foga sessuale determinata da un desiderio reciproco tangibile. Lei è empatica e comunicativa, ma alla fine si perde in considerazioni di basso tenore umano, amplificando il suo io con riconoscimenti che le derivano dalla stima del capufficio. Il che le dà l’opportunità per tessere la tela del suo narcisismo refrattario ad una autentica comunicazione sociale. Gloria è una sua collega, alta, capelli cortissimi scuri, dalla vita sessuale intensa.

Proprio intorno a queste dinamiche si struttura l’opera che mette in atto bassezze e grandezze della varia umanità, che si intromette ad esempio nella relazione tra Mariella e Pietro, più giovane di almeno dieci anni. E così di persona in persona attraverso la tessitura di incastri di personalità più o meno espansive e generose o meschine e infìde si costruisce il grande mosaico della varia umanità attraverso un’analisi psicologica e sociologica dei meccanismi che riguardano l’interazione personale all’interno di una azienda milanese, come exemplum di una umanità più vasta. Un libro, Insània, da leggere per il piglio espressivo vivace e per la capacità di cogliere nelle relazioni umane le dinamiche sottese in un groviglio emozionale che affresca storie disparate che si intersecano in mille rivoli della psicopatologia del quotidiano, secondo l’analisi freudiana.



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