Informazioni sul libro
Titolo:
Autore: Karen Joy Fowler
Pubblicato: Neri Pozza
Collana:I narratori delle tavole
Genere: Sentimentale
Formato: BrossuraPagine:
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Giudizio sintetico:
Jane Austen ha il potere di cambiare la vita delle persone e a testimoniarlo sono Bernadette, Prudie, Jocelyn, Sylvia, Allegra e Grigg. Sei donne che, armate di libro e tanta passione, si ritroveranno spesso in cerchio per discutere della loro scrittrice preferita, senza rendersi conto di come quella stessa scrittrice s’intrecci perfettamente con il loro stile di vita.
Ciascuno di noi ha una sua Austen privata, recita l’apertura del libro Jane Austen Book Club, portando immediatamente i fari sulla protagonista indiscussa della trama: Jane Austen. È una scrittrice senza tempo, che lascia il segno di generazione in generazione e si assicura sempre un posto in libreria.
Sei sono i personaggi che danno vita alla trama e sei sono i romanzi presentati a ogni riunione, legati indissolubilmente a ognuno di loro. Jocelyn è il leader del gruppo, una donna innamorata dell’amore che trova nella Austen un’icona di vita tanto da fondare il club del libro in suo onore. Bernadette è una simpatica vecchietta che ha assaporato così tante volte l’amore da doverlo sempre raccontare con una punta di comicità. Non a caso, l’aspetto che più preferisce della Austen è questo. Sylvia e Allegra sono madre e figlia che entrano nel club del libro per scappare dal dolore di un divorzio arrivato all’improvviso, eppure Sylvia preferisce la Austen di famiglia, che racconta le sue storie come una sorella, mentre Allegra vive la vita agli estremi e nella Austen vede un bersaglio facile per contestare ogni cosa. Prudie è un’insegnante di francese ligia al dovere che rimugina su tutto e niente; la sua Austen è una scrittrice volubile, che scrive romanzi dal significato diverso a ogni lettura. Infine c’è Grigg, unico uomo del club, che nella Austen vede una nuova opportunità e decide di coglierla. I personaggi sono diversi ma complementari, ognuno regala una propria sfaccettatura alla storia per creare infine un unico, intenso colore.
Jane Austen Book Club è un romanzo che parla di un amore forgiato da carta e inchiostro, di un’amicizia che diventa più forte davanti ai momenti di più grande debolezza, di una passione così forte da mischiare realtà e fantasia e riuscire a identificarsi con un libro.
Karen Joy Fowler debutta nell’editoria italiana con questo romanzo che suddivide i capitoli non soltanto in base al personaggio, ma anche in base al libro della Austen che più lo rappresenta. Grazie a questa suddivisione, ogni personaggio ottiene un piedistallo sul quale presenziare e raccontare di sé. L’uso dei flashback è costante, ma a tratti dispersivo. L’autrice utilizza questa tecnica narrativa per coinvolgere il lettore nella vita passata del personaggio, ma di conseguenza perde di vista lo scorrere della trama. Una delle caratteristiche più importanti del romanzo è la fluidità della narrazione e il flashback, per quanto necessario sia, talvolta può risultare eccessivo.
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Approfondimento
Una particolarità di Jane Austen Book Club è la narrazione in prima persona (nella maggior parte dei casi singolare, ma talvolta anche plurale). Non è particolare il tipo di narrazione, bensì chi narra. La voce narrante non si presenta, la sua identità resta avvolta nel mistero. Un dettaglio che potrebbe essere rilevante quanto no. Chissà, potrebbe anche trattarsi della tanto venerata scrittrice.
La cosa fantastica dei libri è la solidità della parola scritta. Una persona può cambiare e quindi può cambiare anche il suo modo di leggere, ma il libro resta ciò che è sempre stato.
Per chi ha amato Jane Austen, questo libro è senz’altro ben riuscito. Rievoca, con l’uso di costanti citazioni, i grandi romanzi che hanno costruito questo maestoso personaggio editoriale e coinvolge nella discussione al punto che il lettore vorrebbe aver creato da sé un club del libro. E per chi invece non ha mai trovato il tempo o l’ispirazione di leggere qualcosa della Austen, con Jane Austen Book Club potrebbe trovare finalmente la spinta giusta per iniziare a farlo, non soltanto per la ricca presenza di citazioni e riferimenti ai testi, ma anche per la premura di Karen Joy Fowler di inserire a fine romanzo una sorta di guida, formata da sinossi di romanzi e opinioni di familiari e critici riguardo Jane Austen.
«Avevamo lasciato che la Austen entrasse nelle nostre vite». E voi, siete pronti a farla entrare nelle vostre?
Cristina Migliaccio