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Recensione di L’eco lontana delle onde del nord di Corinna Bomann

Creato il 20 novembre 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Informazioni sul libro
Titolo:
Pubblicato: Giunti
Collana:A
Genere: Narrativa Contemporanea
Formato: BrossuraPagine:

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Giudizio: four-stars


Annabel, dopo essersi separata dal marito, si trasferisce sull'isola di Rügen, sul Mar Baltico, con sua figlia Leonie. Non sa che la sua vita cambierà per sempre grazie a “La Rosa delle Tempeste”, una barca dal passato intrigante e con un futuro roseo.

A photo posted by Leggere a Colori (@leggereacolori) on Nov 18, 2015 at 11:34am PST

Il primo sogno che Annabel fa nella sua nuova casa sull’isola di Rügen è emblematico, rappresenta la chiave di volta di una vicenda destinata a seguire il proprio percorso. Non è un caso che abbia scelto proprio quel paesino affacciato sul Mar Baltico per ricominciare la sua vita, in compagnia della sua piccola Leonie: Annabel riesce a ritagliarsi una porzione di felicità dopo un lungo periodo di sofferenza dovuto alla separazione da suo marito Jan, completamente disinteressato a creare un rapporto con la figlia, che mantiene economicamente ma che non vede – né sente – mai.
Annabel riesce a esaltare la propria professionalità trovando clienti prestigiosi per le sue campagne pubblicitarie, che la portano, a loro insaputa, di fronte a un bivio chiamato La Rosa delle Tempeste. Si tratta di una vecchia barca mal ridotta, una presenza curiosa del porto che, con il suo fascino, la riesce a conquistare: la donna dai capelli rossi inizia a indagare per capire se sia in vendita, perché sa di volerla, anche se le sfuggono i motivi di quell’attrazione fatale. Ed è proprio grazie a La Rosa delle Tempeste che trova, di nuovo, l’amore: Christian, un uomo dolce e premuroso in grado di darle tutte le attenzioni delle quali ha bisogno per riscattare il proprio diritto ad amare e a sentirsi amata.

Tutto cambia quando la protagonista scopre, nella stiva di quella nave così inspiegabilmente affascinante, una lettera, che la porterà, assieme al suo compagno, sulle tracce di una donna fuggita dalla Germania dell’Est trent’anni prima. È così che, inconsapevolmente, Annabel riuscirà ad aprire una porta su misteri che, si renderà conto presto, la riguarderanno molto da vicino.

L’eco lontana delle onde del nord è un romanzo avvincente, che dimostra le capacità della Bomann di creare un’atmosfera vivace, ma soprattutto vivida, nella quale il lettore si immergerà completamente.

Scritto in prima persona, lo stile di questo romanzo è molto piacevole: molto interessante il cambio di punto di vista che si può apprezzare man mano che i personaggi coinvolti raccontano le proprie storie. In questo modo è possibile sentirsi spettatori presenti direttamente in tutte quelle vicende pronte a cambiarsi d’abito trasformandosi in drammatiche, divertenti o terribilmente tenere. Un giallo con nette sfumature di rosa, costellato di picchi emotivi e risvolti del tutto inaspettati che lasciano il fiato sospeso.

L’eco lontana delle onde del nord è il romanzo perfetto da leggere davanti al camino, con una coperta di pail sulle gambe e una bufera di neve fuori dalla finestra.

Approfondimento
Annabel è una donna che, dopotutto, si ritiene fortunata. Ha una bellissima bambina che le riempie la vita di gioia, un lavoro che le dà soddisfazione e che le permette di dimostrare a tutti le proprie potenzialità, una casa deliziosa affacciata sul mare.

Ha anche tanti sogni, che probabilmente vede concretizzati in quella barca e che, a dire il vero, le permettono di esaudirne in gran parte. Trova l’amore che arriva inaspettato, ma soprattutto riesce a trovare quel passato che l’ha tormentata per tutta la sua vita, bussando sul suo cuore e sulla sua mente con domande inaspettate. Da dove veniamo? Una domanda tipica dell’essere umano che ci poniamo dall’alba dei tempi e che, molto spesso, finisce per non avere una risposta: la domanda di Annabel, invece, riesce a trovare un riscontro positivo, ma anche molto negativo. In fin dei conti non conta la domanda, conta la risposta e il piacere di essere riusciti nel proprio intento di trovarla, costi quel che costi.

L’eco lontana delle onde del nord riesce a evidenziare la bontà dell’uomo che, se da un lato crea un muro per dividere due ideologie finendo per segnare la vita di ogni persona, dall’altro riesce a buttarlo giù per amore, a costo di finire in prigione, tra torture e lavori forzati. E un po’ di ottimismo nel buio morale e umano che stiamo vivendo in questi ultimi tempi, è sempre una ventata fresca da accogliere a pieni polmoni.

Eleonora Vaiana



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