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Recensione di La grande bugia di Luke Brown

Creato il 17 febbraio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di La grande bugia di Luke BrownVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Luke Brown
Pubblicato da:Mondadori
Collana:Scrittori italiani e stranieri
Genere:Narrativa Contemporanea
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
Trama:

Liam Wilson è un aspirante editor. Ha tutto: una donna che ama, un lavoro che va a gonfie vele, un capo che è il suo migliore amico. Serate, droga e alcool fanno da cornice ad una vita quasi perfetta. E in una notte perde tutto, anche se stesso. Non gli resta che partire, per ritrovarsi.


Quanti di noi, nei periodi più neri, più cupi, in cui sentiamo di aver toccato il fondo, non hanno sentito l’istinto, quasi irresistibile, di fuggire, andare dall’altra parte del mondo e ripartire da capo? È in parte ciò che succede al promettente editor Liam Wilsonm, personaggio creato da Luke Brown ne La grande bugia. Liam affronta le ventiquattr’ore più terribili della propria vita: Sarah, l’amore della sua vita, lo ha lasciato e durante la vigilia dell’apertura della Fiera Internazionale del Libro, gli viene affidato il compito di badare a uno dei più celebri autori argentini (che il mattino seguente avrebbe tenuto il discorso inaugurale proprio alla Fiera), il quale, dopo una notte di alcool e droga in compagnia di Liam, muore. È il fondo: Liam si ritrova in poche ore senza lavoro, senza ragazza, senza casa. Si trasferisce così a Buenos Aires, dove inizia un cammino di espiazione e ricostruzione.

La grande bugia assume così le sembianze di una Divina Commedia moderna, un cammino di redenzione che passa per l’abuso di alcool, di droga, di donne, ma anche attraverso il confronto con gli altri, e, soprattutto, la stesura di un libro, della più lunga lettera d’amore mai stata scritta, attraverso la quale Liam riflette sui propri errori, sulle proprie debolezze, sulla propria incapacità di dire la verità, sui propri legami personali.

Luke Brown si infila nei meandri più oscuri della psiche, mettendo a nudo le debolezze dell’uomo comune, le bugie che racconta a se stesso, le distorsioni della realtà: ecco che è solo accettando noi stessi, che è possibile vivere in modo dignitoso.

Un libro che consiglio con alcune avvertenze: si tratta di una sorta di monologo, in cui poco spazio viene lasciato al dialogo, molto di più ai pensieri; l’inizio risulta così un po’ lento e poco coinvolgente. Invito a superare l’ostacolo, perchè mano a mano che Brown procede nella narrazione, viene sempre più facile e divertente accompagnare il protagonista nel suo viaggio.

 

Approfondimento:

Il personaggio di Liam sembrerebbe la cartina al tornasole della debolezza umana: la droga e l’alcool sono la causa e la soluzione dei suoi problemi, assieme alle bugie. La droga lo aiuta a vivere in modo più leggero le situazioni, l’alcool a divertirsi e a svagarsi, le bugie a vivere: non le riserva solo agli altri, ma anche e soprattutto a sè stesso. Esattamente come chiunque di noi ha fatto in più di un’occasione. Luke Brown mette così a nudo in La grande bugia l’atteggiamento dell’uomo comune, i suoi pensieri più biechi e perciò mai espressi nella vita di tutti i giorni, e crea un personaggio vero, credibile nei suoi deliri e nelle sue crisi, nei suoi impulsi e nelle sue riflessioni. Vale la pena seguirlo, per vedere se per lui (o forse anche per noi) c’è la speranza di un “perdono”.

Marika Brambilla

Luke Brown

Luke Brown è nato e cresciuto nel Lancashire, ora vive a Londra, dove ha lavorato come editor fino alla pubblicazione del suo romanzo “La grande bugia”.

Goodreads



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