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Recensione di La moglie dell’aviatore di Melanie Benjamin

Creato il 20 luglio 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

15 Flares 15 Flares × Recensione di La moglie dell’aviatore di Melanie BenjaminLa moglie dell’aviatoreMelanie Benjamin
Pubblicato daNeri Pozza
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:I narratori delle tavole
Genere:Narrativa Contemporanea
Pagine:
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La trama:

Questa è la storia di Charles Lindbergh raccontata dalla moglie Anne, la donna che gli è stata accanto nella maggior parte dei suoi viaggi, che l’ha amato e odiato allo stesso tempo, ma che non ha mai abbandonato, nonostante le più o meno note vicissitudini che li hanno visti protagonisti.

In uno scenario dove gli Stati Uniti della fine degli anni Venti sono pronti per affrontare il nuovo millennio nella loro forma più smagliante, si erge una figura solitaria, un eroe del futuro: Charles Lindbergh. Questo svedese nato e cresciuto nel Nuovo Mondo compie un’impresa che mai prima si era potuta immaginare possibile: una traversata atlantica, a bordo di un aereo, in solitaria. In lui si vedeva la speranza di una nuova era, senza confini, dove ogni punto del mondo sarebbe stato raggiungibile nel giro di poche ore. Ma Lindbergh non era solo un aviatore. Era anche un uomo, per giunta molto timido, soprattutto con le donne alla ricerca di marito che gli ronzavano attorno in ogni occasione mondana.

Anne, una delle figlie del neo ambasciatore americano in Messico, durante una festa, si trova faccia a faccia con l’eroe del momento: lei si che sembra comprendere quel comportamento schivo e impostato, sembra intravedere il vero volto di quell’uomo, che si nasconde dietro a una maschera priva di sentimenti. Charles, a suo modo, si sente attratto da quella ragazza, che non lo infastidisce e che si tiene in disparte, nascosta dalla bellezza della sorella maggiore.

Lindbergh è un uomo che valuta ogni possibilità, è riflessivo e non fa nulla d’impulso o ascoltando l’istinto ed è sempre molto attento alle possibili conseguenze di ogni sua azione. Così si comporta anche per chiedere la mano di Anne: le confessa che, arrivato a questo punto della vita, non sta cercando solo una moglie, ma un secondo di cabina per l’eternità, una persona che lo accompagni in ogni suo viaggio e nuova scoperta. Anne, lusingata, accetta la proposta. Comincia così il viaggio di una coppia tormentata, la cui vita non sarà mai serena, soprattutto a causa della celebrità di Charles, sempre inseguito da giornalisti a caccia di pettegolezzi sulla sua vita privata.

La moglie dell’aviatore è la storia di un uomo eroico raccontata dalla parte della donna che lo ama, nella buona e nella cattiva sorte. Ci si potrebbe aspettare una serie di parole d’amore, che confermano l’immagine eroica che Charles era per il mondo. Eppure nulla è come sembra: tra i due non è tutto rose e fiori, non lo è mai, neppure durante la luna di miele. Quello che Anne non aveva previsto era che Charles fosse un uomo controllato anche nella vita privata: non si lascerà mai andare ai sentimentalismi che ci si aspetterebbe da un uomo innamorato. Insieme affrontano il rapimento del loro primogenito ancora in fasce, superano la seconda guerra mondiale e il sostegno che Charles da a Hitler e all’antisemitismo e Anne non si ribella mai a lui, che decide della vita di entrambi, di come devono essere allevati i figli o di quando Anne debba lasciarli per partire con lui alla volta di nuove rotte aeree. Non siamo ancora nel momento di piena libertà delle donne, non può andare apertamente contro il marito. Così lo fa nella vita privata dopo qualche anno di matrimonio, lasciando che lui vada per i suoi cieli, mentre lei a casa si accompagnava con amici che Charles preferiva evitare di avere.

Leggiamo le parole di una scrittrice ovviamente, che ha inventato le conversazioni che si sono tenute nella vita di tutti i giorni tra i due protagonisti e chi li circondava, ma non tutto è finzione: il racconto si basa sulle memorie pubblicate da Lindbergh stesso e sui diari che la moglie ha continuato a scrivere fino alla morte. Leggiamo della vita di un pezzo di storia americana che ha avuto conseguenze su tutto il mondo moderno, ma che in una cultura europocentrica viene normalmente ignorato.



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