Magazine Cultura

Recensione di La principessa di ghiaccio di Camilla Läckberg

Creato il 01 ottobre 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di La principessa di ghiaccio di Camilla LäckbergVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Camilla Läckberg
Pubblicato da:Marsilio
Collana:Farfalle
Genere:Gialli
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
usato

Dopo la loro morte, Erica Falck torna nella casa dei genitori a Fjällbacka, località turistica della Svezia per rimettere in ordine la sua vita e per lavorare ai suoi libri in quella piccola cittadina che di inverno si immerge nella quiete. Ma quell’inverno è diverso; il ritrovamento del corpo della sua vecchia amica Alexandra, infatti, sconvolge la quiete ed Erica, aiutata dal suo amico poliziotto Patrik, si mette alla ricerca dell’assassino.


Le sarebbe sembrato ipocrita starsene seduta tra familiari e amici. In realtà, Alex per lei era un’estranea.

Questa è la frase che, in un certo senso, racchiude la visione che il lettore ha di Alex, chiamata La principessa di ghiaccio non solo perché viene ritrovata in una vasca sporca di sangue e semi congelata, ma perché nel corso del libro, si scopre che chi credeva di conoscerla non sapeva quasi nulla di lei.

Quando ho iniziato a leggere La principessa di ghiaccio ero certa che alla fine sarebbe venuta fuori una recensione completamente negativa, perché io i gialli proprio non riesco a farmeli piacere e non credevo sarei stata capace di essere obiettiva. E invece, sorprendentemente, eccomi qui a recensire positivamente (per gran parte) una storia che offre un “giallo piacevole” e un mistero avvincente ma mai pesante.

Un libro che offre molti spunti di riflessione sulla psicologia umana e lo fa tramite un caleidoscopio di avvenimenti ed emozioni che non lascerà indifferente nessun lettore. Nemmeno quelli che, come me, non amano il genere.

Del libro mi sono piaciuti i personaggi: tutti con un qualcosa da offrire, con una voce propria che, seppur secondaria per alcuni più che per altri, non si lascia oscurare dai principali protagonisti. Per certi versi credo che definirei questo una sorta di romanzo corale, anche se non nel senso stretto del termine. Bella l’ambientazione con viste mozzafiato che sono capaci di togliere il respiro anche solo immaginandosele attraverso le parole della scrittrice. Fluido il linguaggio, scorrevole e godibilmente leggibile.

Invece non mi sono piaciuti alcuni personaggi. So che sembra un controsenso considerato che ho sostenuto che sono tutti validi ma, per esempio, alcune azioni di Erica, la leggerezza con cui le compie, risultano un po’ difficili da credere. Io, da scrittrice quale aspiro a essere, credo che chi legge debba immedesimarsi con i personaggi di cui legge e trovo un po’ difficile credere che mi metterei a frugare nel cassetto della biancheria della casa dentro la quale ho trovato la mia amica morta nella vasca da bagno. Probabilmente non vorrei vederla nemmeno in cartolina quella casa dopo una simile tragedia. E poi alcuni rapporti personali tra i personaggi; come ad esempio Erica e Dan che si sono tanto amati ma poi si sono lasciati diventando migliori amici li trovo inverosimili. Senza dubbio tra ex ci può essere tanto rispetto e stima reciproca e un rapporto civile e sereno… ma penso che l’amicizia sia un’altra cosa.

La principessa di ghiaccio comunque è un ottimo libro. Coinvolgente la storia, inaspettato il finale. Almeno per me che di gialli ne avrò letti si e no due. Magari per gli amanti del genere sarà tutto l’opposto di inaspettato. Un giallo che consiglio ai non amanti dei gialli. Vi invito a leggerlo e poi a dirmi se alla fine non vi siete ritrovati a pensare: “forse i gialli mi piacciono… forse devo solo trovare quelli giusti…”

Approfondimento

L’approfondimento voglio dedicarlo a due personaggi: Erica che rappresenta, tra le tante cose, un po’ l’animo di tutti i sognatori, vuole andarsene dalla piccola cittadina ma poi quando torna pensa che in fondo non è poi tanto male, e Il commissario Bertil Mellberg. Di lui posso dire che nella sua sciocca arroganza risulta piacevole. Per farvi avere un’idea più chiara del mio pensiero su di lui avevo pensato di paragonarlo al personaggio interpretato da Jack Black nel telefilm The Brink, Alex Talbot. Ma per chi non guarda il telefilm… pensate al commissario Winchester dei Simpson… Ecco! Però un po’ meno esagerato e svedese.

Roberta Trischitta

Che c’è di meglio del brivido di un thriller in un’estate così calda? Cercatelo ne “La principessa di ghiaccio” di Camilla Läckberg! #marsilio #giallosvezia #giallo #camillaläckberg #lacasadellibro #lacasadellettore #citazione #booklovers #instabook #laprincipessadighiaccio #leggereacolori #lac

Una foto pubblicata da Leggere a Colori (@leggereacolori) in data: 15 Ago 2015 alle ore 07:03 PDT

About Camilla Läckberg

Camilla Läckberg (1974) vive a Stoccolma. Il guardiano del faro è il settimo episodio della sua fortunata serie poliziesca, protagonisti Erica Falck e Patrik Hedström, in uscita in 55 paesi con più di quindici milioni di copie vendute nel mondo. Diventata anche serie televisiva di successo, in Italia va in onda su laEffe.

WebsiteGoodreads




Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :