Informazioni sul libro
Titolo:
Autore: Donato Carrisi
Pubblicato: Longanesi
Collana:La Gaja scienza
Genere: Thriller
Formato: Copertina RigidaPagine:
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Giudizio sintetico:
Avechot è un piccolo paese di montagna che si trasforma in un palcoscenico dell’orrore in seguito alla scomparsa di un’adolescente e l’arrivo dell’agente speciale Vogel metterà in discussione la vita di ogni singola persona.
La nebbia fa sparire le persone: sappiamo che sono lì, ma non possiamo vederle.
Avechot non è mai stato un paesino tranquillo in mezzo alle Alpi, ma questo l’agente Vogel lo scoprirà soltanto a tempo debito, sottovalutando il fatto che talvolta il passato è destinato a ripetersi e non a essere dimenticato. Vogel è un uomo presuntuoso e vanitoso che vive della propria gloria, nonostante abbia commesso in passato un errore che ha macchiato indelebilmente la sua carriera. È ossessionato dai dettagli, ordina l’armadio in base a tessuti e colori, ma è questa sua dote a renderlo anche un ottimo agente.
Ciò che lo porta ad Avechot non è un viaggio di piacere, ma una denuncia di scomparsa. Il suo nome è Anna Lou Kastner, una ragazzina di sedici anni di cui si conosce molto poco all’apparenza, ma che possiede una ricca storia sotto la superficie. Il caso di Anna Lou Kastner è perfetto per riabilitare la buona condotta dell’agente Vogel, il quale non perde tempo ad attirare il suo asso nella manica, quale giornalisti e telecamere, e rendere quel caso di scomparsa un importante affare mediatico.
Ciò che è appurato dai thriller è che il colpevole non è mai colui di cui sospetta la polizia, o quasi sempre. Il colpevole per Vogel è soltanto uno e s’impegna con tutte le sue forze per vederlo dietro le sbarre.
Anna Lou era diventata improvvisamente la figlia di tutti. Ma in fondo accadeva sempre così, almeno a parole. Quando però si richiudevano alle spalle la porta di casa, erano tutti grati che quella sorte fosse toccata al figlio di qualcun altro.
La ragazza nella nebbia, edito dalla casa editrice Loganesi, è un thriller natalizio ideato dallo scrittore Donato Carrisi. Non è ben chiaro quale sia il personaggio principale della vicenda a mio avviso, poiché l’autore regala una voce identificativa a ognuno, narrando sì in terza persona, ma lasciando che in ogni paragrafo ci sia un singolo personaggio a spiccare con i propri pensieri. Soprattutto, il ripetere continuamente nell’arco narrativo la frase: “La notte in cui tutto cambiò” è un chiaro suggerimento a valutare che non sia soltanto la vita di Vogel a essere completamente stravolta.
Le personalità dei personaggi emergono con facilità così come il sospetto nei loro confronti. Non si è ben certi di chi sia l’effettivo colpevole e i continui ripensamenti di Vogel sono gli stessi del lettore.
L’ambientazione a tratti ambigua, con un pizzico di suspense e l’indubbia curiosità morbosa che ha spinto la lettura a procedere, ha contraddistinto questo romanzo ben strutturato.
A photo posted by Leggere a Colori (@leggereacolori) on Jan 26, 2016 at 10:15am PST
Approfondimento
«È da molto che è qui?» esordì.
«E lei?»
Flores rise alla battuta, ma l’altro rimase serio. «Più o meno quarant’anni» rispose.
Interessante è come in un thriller se ne nasconda un altro. Il fatto che il caso principale ne richiami un altro di trent’anni prima ha reso interessante il colpo di scena finale, ma ha trascurato l’importanza del caso principale e della giusta conclusione che meritava. Ciò che non mi ha convinto del tutto è stato il fatto che Donato Carrisi non abbia descritto la scena conclusiva del caso di Anna Lou Kastner con maggiori dettagli; si è limitato a un mezzo dialogo per poi lasciar precipitare il tutto nel vuoto. Siccome per altre vicende futili si è perso in dettagli poco necessari ai fini della trama, mi sarei aspettata una conclusione più degna e un punto più definitivo del punto e virgola.
In accademia di polizia aveva imparato una lezione. Che anche le vittime hanno una voce.
Cristina Migliaccio