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Recensione di La Rosa dei Venti di Arianna Turco

Creato il 31 dicembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di La Rosa dei Venti di Arianna TurcoVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Arianna Turco
Pubblicato da:Altromondo
Collana:Acciaio
Genere:Fantasy
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
Trama:

Alma, Cora, Zaira e Altea sono quattro guerriere alle quali è stata affidata la missione più importante del loro mondo: devono trovare Tramontana, l’elemento che riporterà in forze la loro regina e la salverà da morte certa.


La Rosa Dei Venti è un romanzo fantasy, primo libro di una saga, che ci trasporta in un mondo senza nome fatto di magia, intrighi e natura.

In questo mondo esiste un regno, nel quale ci sono tre città, Lalonit, Alorat e Miriad, governate rispettivamente da tre tong, dei funzionari imperiali. In ogni città c’è un’Accademia Militare, ed è proprio in una delle accademie (precisamente quella di Lalonit) che le nostre eroine sono state addestrate per affrontare un’importantissima missione. Il tempo è scandito dalle ere, e quella in cui si svolge la nostra storia è la settima, il tempo di Erach. È un tempo che si preannuncia pieno di conflitti, intrighi e problemi: la sovrana del regno, la regina Henna, è in pericolo. La sua vita dipende dalla Rosa dei Venti, un oggetto magico custodito in una teca nel castello dove vive. Nel momento in cui il vento dentro la teca smetterà di soffiare e la Rosa si fermerà, la regina morirà. Ed è proprio questo quello che sta succedendo durante Erach: i venti si stanno fermando, e nessuno sembra sapere cosa fare per salvare la regina. In suo soccorso arrivano Alma, cora, Zaira e Altea. Come si diceva prima, le quattro ragazze sono state addestrate in Accademia, ma non sono solo brave a combattere con le armi: per entrare in Accademia, infatti, occorre avere dei poteri, che si manifestano con il tempo. E i loro poteri le aiuteranno più di una volta nel corso del viaggio. Ma non pensate che sia finita qui! Come in natura, anche qui, nel momento del pericolo, i poteri si evolvono: e così le quattro combattenti diventano anche le Guardiane della regina. Il loro compito diventa quello di proteggerla a ogni costo. Si troveranno davanti dei nemici e affronteranno pericoli più grandi di loro. Riusciranno a portare a termine la missione che gli è stata assegnata? Si faranno onore agli occhi della regina e delle magiche forze che governano il tempo di Erach? Non voglio svelarvi troppo, perché vale la pena perdersi nell’avventura delle Guardiane!

Piccola nota di fine trama: ho nominato solo protagoniste femminili, ma non ci sono le uniche eh! Ci sono almeno due personaggi che tengono alta la bandiera del genere maschile: il valente G, un asino molto coraggioso che accompagna le ragazze per tutto il viaggio, e Arcadi, un giovane arciere di Alorat, che si unisce (fortunatamente) da subito alla combriccola. Si fa valere nei combattimenti e chissà, magari riuscirà anche a fare breccia nel cuore di una delle Guardiane…

In generale La Rosa dei Venti è un libro che mi ha appassionato dall’inizio alla fine. L’unica difficoltà l’ho avuta con i nomi un po’ particolari che infarciscono tutto il libro, come spesso succede nei romanzi fantasy ambientati in mondi sconosciuti, ma dopo qualche capitolo tutto scorreva senza problemi. Questo è stato l’unico motivo per cui non ho dato il massimo delle stelle. L’ambientazione è molto naturalistica e l’ho trovata perfetta per questa storia. Lasciatevi incantare dalla sensazione di libertà che vi darà seguire le quattro ragazze nel loro mondo e fatevi appassionare dalla loro missione. Fate il tifo per loro: non ve ne pentirete!

 

Approfondimento:

Bisogna ammettere che non è un libro sostanzioso (180 pagine giuste giuste) e non è nemmeno pesante nella trama. Secondo me i veri appassionati del genere storcerebbero un po’ il naso a vederlo nella stessa categoria di altri grandi autori fantasy come Terry Brooks o Tolkien. Ma alla fine dei conti non si può negare la natura letteraria di queste pagine. È una lettura scorrevole e leggera, e secondo me adatta a chi ha voglia di avvicinarsi al genere ma non se la sente di cominciare con i nomi più importanti. Ci sono un po’ tutti gli elementi che creano una buona storia: avventura, amore e intrighi. Ogni parte convive in armonia con le altre e l’insieme si adatta perfettamente a un pomeriggio di relax disponibile (si spera) nel periodo delle feste.



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