oggi credo proprio sia tempo di una nuova recensione.
Un paio di settimane fa con delle amiche abbiamo deciso di leggere La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker, un giallo che ha riscosso un grande successo la scorsa estate, e oggi scrivo questo post appunto per parlarvene.
Il romanzo è uscito per Bompiani lo scorso Maggio. Le pagine sono 779 e il prezzo è di € 19,50.
LA MIA OPINIONE
Marcus Goldman è uno scrittore di appena trent'anni che ha già scritto un best seller che gli ha fatto guadagnare milioni di dollari, ma adesso che è in ballo deve imparare a ballare. Per mantenere i suoi standard e rispettare il contratto milionario che ha firmato con il suo editore, deve rispettare delle consegne sul suo secondo lavoro, ma ha un problema: il blocco dello scrittore. Nessuna ispirazione, niente di niente.
Quando si trova veramente nei guai decide di contattare Harry Quebert, che oltre ad avergli insegnato il mestiere e ad essere autore di uno dei più grandi best seller americani di tutti i tempi, Le origini del male, è anche il suo unico vero amico.
Come ha fatto per anni, Marcus si reca ad Aurora, una cittadina del New Hampshire sull'oceano dove vive Harry, in una villa bellissima quanto solitaria. Quando Marcus arriva però, certo non immagina il caos che sta per scoppiare in quella che sembra la più tranquilla tra le province americane. Nel giardino di Harry vengono ritrovati i resti di Nola Kellergan, una quindicenne scomparsa ad Aurora nel 1975, l'anno in cui Harry vi mise piede per la prima volta. Scoppia il caso e fin da subito la città è messa sotto i riflettori da tutti media.
Harry viene arrestato, ma Marcus, convinto della sua innocenza, comincia ad indagare, venendo così a scoprire che ad Aurora non tutto è come sembra, e ancora dopo trent'anni ci sono persone che vogliono mantenere sepolti dei segreti.
Di questo romanzo ho letto sia recensioni positive che molto negative, ma la trama mi ispirava molto (sono cresciuta a pane e
Cold Case, quindi fate un po' voi) e il gruppo di lettura con le mie amiche è stata l'occasione ideale.Per parlarvi di questo romanzo devo dirvi innanzitutto che si sviluppa su più piani narrativi. La storia segue infatti gli eventi del 2008 e gli eventi del 1975, ma entrambi i piani si intrecciano con la stesura del capolavoro di Quebert, Le origini del male e sul suo amore per Nola, un amore proibito, dato che Harry all'epoca dei fatti era già ultra trentenne. Dall'altra parte c'è la stesura del romanzo di Marcus che parla proprio del caso di Harry, sul quale si mette ad indagare, intitolato Il caso Harry Quebert, pubblicato prima che le indagini sul caso fossero realmente arrivate ad un punto. Il romanzo che noi leggiamo poi è "scritto" anch'esso da Marcus, ma soltanto in un tempo successivo, quando le indagini arrivano a conclusione.Insomma, la storia già come strutturata è parecchio impegnativa, ma posso assicurarvi che seguirne gli sviluppi è più semplice di quanto sembri.
Quella che è davvero intricata è la storia che ci viene raccontata, ed il lavoro di Marcus alla ricerca delle prove dell'innocenza di Harry non è semplice, dato che molti ad Aurora sono convinti della sua colpevolezza ed altri invece preferiscono mantenere i propri segreti.
In questo romanzo non c'è molta tensione narrativa, ma nel racconto, che a volte scorre lento dati gli intrecci continui, ci sono moltissimi colpi di scena.L'autore è bravo ad indirizzare i sospetti verso un personaggio e a convincere il lettore che tutto è contro di lui ed è evidente che abbia qualcosa da nascondere, ma poi all'improvviso la situazione si capovolge.
L'intreccio è ben sviluppato, ma soprattutto verso il finale (più o meno le ultime 50 pagine) ci sono stati troppi avvenimenti in troppe poche pagine, troppi sconvolgimenti per uno spazio così piccolo, e dato che il libro conta quasi 800 pagine, forse si potevano distribuire meglio.Punto focale dell'intera narrazione è la storia d'amore tra Harry e Nola, una storia che non sarebbe dovuta nemmeno nascere dato che Harry nel 1975 aveva più del doppio degli anni di Nola, ma in quella famosa estate ha finito per lasciarsi trasportare dai sentimenti per lei.Le parti del libro in cui si parla di questa storia però l'ho trovata un po' più pesante da leggere, perché non mi è piaciuto molto il modo in cui questo amore viene descritto, che fa molto romanzo rosa di qualche decennio fa. Soprattutto le parole che dice Nola, ogni tanto, sembrano troppo forzate.
I personaggi che s alternano sulla scena di questa vicenda sono ben caratterizzati grazie al fatto che abbiamo continui intrecci tra il loro presente e il loro passato, e questo ci aiuta a capire molto del loro ruolo. Ma ricordatevi: niente è come sembra e tutti i coinvolti nell'indagine hanno qualcosa da nascondere o da proteggere. Persino Harry Quebert.Nel complesso un giallo-cold case non troppo distante dagli schemi se non per la struttura e in certi punti un po' lento, ma sicuramente con un buon intreccio e pieno di colpi di scena (forse un po' troppi, come vi dicevo).Ho trovato originale l'idea di dividere il romanzo in 31 capitoli, ciascuno iniziato dai uno dei consigli sulla vita e sull'essere scrittore che Harry ha dato a Marcus.Però mi aspettavo di più!
La struttura c'è e l'idea pure, ma ci sono degli elementi che hanno davvero condizionato in negativo questo romanzo.
P.S. So che oggi è San Valentino, e me lo hanno ricordato in tutti i modi, ma io sono dell'idea che per festeggiare l'amore non ci sia bisogno di un solo giorno all'anno.
E poi quei peluche a forma di cuore sono orripilanti!