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Recensione di La voce di Carly di Arthur e Carly Fleischmann

Creato il 24 maggio 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

10 Flares 10 Flares × Recensione di La voce di Carly di Arthur e Carly FleischmannLa voce di CarlyArthur FleischmannCarly Fleischmann
Pubblicato daMondadori
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Ingrandimenti
Genere:Autobiografico
Pagine:
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La trama:

I medici danno poche speranze alla piccola Carly: all'età di due anni è affetta da una forma molto grave di autismo e non sarà mai in grado di parlare. La sua intelligenza non supererà mai quella di un bambino piccolo. La famiglia non perde le speranze e la fa seguire dai migliori terapisti eppure la bimba non dà segni di miglioramento. Poi un giorno avviene il miracolo, Carly si siede davanti alla tastiera di un computer e scrive "Aiuto, male ai denti". Da quel momento la sua vita e quella di tutte le persone attorno a lei cambia completamente. Carly inizia a "parlare" e non smette più, dando così voce a quel mondo inaccessibile che è chiuso dentro ogni bambino autistico.

Questa volta comincio la mia recensione citando un paragrafo di La voce di Carly. Le parole di Carly:

“Sono una bambina autistica ma l’autismo non definisce chi sono o come vivrò la mia vita. Ho incontrato tante difficoltà ma lentamente e con determinazione sto superando tutti gli ostacoli che mi trovo di fronte. Tanti sono i giorni in cui penso che forse sarebbe più facile mollare che continuare a combattere. Ma se mi arrendessi, se smettessi di lottare, che cosa resterebbe di me? Se potessi dire alla gente una sola cosa sull’autismo sarebbe che non voglio essere fatta così però lo sono. Perciò non vi arrabbiate, siate comprensivi. Credo che alle persone non piacciano le cose che non sono come loro o che sembrano buffe. Ma non siamo tutti uguali e perché dovremmo volerlo?”

La voce di Carly è stato scritto da Carly e da suo padre, che insieme ci raccontano l’autismo dalla parte di chi lo vive, è la testimonianza della battaglia quotidiana di chi convive con la disabilità. La diagnosi che viene fatta a Carly lascia ben poche speranze ai suoi genitori, infatti le viene diagnosticata una grave forma di autismo, è una bambina “non verbale” che non sarà mai in grado di parlare e a detta dei medici la sua intelligenza non supererà mai quella di un bambino piccolo, ma nonostante la diagnosi la sua famiglia non si darà per vinta e cercherà di ottenere per Carly le forme migliori di terapia possibili, lottando affinchè vengano rispettati i suoi diritti all’istruzione e all’assistenza.

Convivere con una persona affetta da una patologia così grave e complessa non è semplice ma grazie alla perseveranza dei genitori e del team di Collaboratori che la assiste, Carly un giorno riuscirà a comunicare attraverso il computer uno stato di malessere fisico che la affligge e da quel giorno la sua vita cambierà, Carly si scoprirà capace di comunicare anche attraverso le parole e non solo attraverso le figure e le immagini, si scoprirà capace di esprimere emozioni e stati d’animo che spesso erroneamente si considerano preclusi alle persone con l’autismo, Carly ci mostra invece che prova emozioni e sentimenti come tutti i suoi coetanei, e ciò le darà la sicurezza e la forza di rendersi portavoce di tutte le persone affette da autismo, perché dell’autismo ancora oggi se ne parla poco e a volte male.

La storia di Carly in La voce di Carly è un bellissimo esempio di come lottando ogni giorno sia possibile raggiungere e superare dei traguardi. Leggere gli scritti di Carly riportati nel libro spesso mi ha commosso, perché in quegli scritti si percepisce la sua consapevolezza di essere diversa e la sua lotta per essere Accettata e mai Compatita. La voce di Carly é un libro che mi ha coinvolta tantissimo e che credo possa essere d’aiuto a chi si trova a vivere situazioni simili. Ancora una volta ringrazio il sito “Leggere a Colori” e la Casa Editrice Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere questo libro.

Ada Maria Passariello

 



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