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Recensione di Lasciarsi andare di Alice Munro

Creato il 01 settembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

28 Flares 28 Flares × Recensione di Lasciarsi andare di Alice MunroLasciarsi andareAlice Munro
Pubblicato daEinaudi
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Super ET
Genere:Racconti
Pagine:
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La trama:

"Lasciarsi andare" raccoglie diciassette racconti, scelti da Alice Munro tra i suoi preferiti. Diciassette pietre miliari che scandiscono un percorso affascinante lungo la sua carriera, le sue opere, i suoi temi. E che ci permettono di osservare, con un unico colpo d'occhio, l'evoluzione di un talento senza pari.

Lasciarsi andare è una raccolta di racconti della scrittrice canadese Alice Munro, premio Nobel nel 2013 per la letteratura, considerata uno dei più grandi autori di narrativa in lingua inglese dei nostri tempi. In realtà l’opera risale al 2006, ma la pubblicazione italiana è giunta nel maggio 2014. Sono diciassette racconti che l’autrice stessa ha selezionato tra i suoi preferiti. Storie che mettono in risalto un enorme talento, attraverso un percorso lungo la sua carriera.

“Maestra del racconto breve”, così come viene definita, la Munro, attraverso questi racconti pare poterci leggere nel pensiero, mettendo in evidenza tematiche, all’apparenza semplici, che non avremmo il coraggio di affrontare, sebbene fortemente presenti e radicate nella vita di ognuno. Cresciuta a Wingham, Ontario, ambienta i suoi racconti soprattutto nelle piccole cittadine dell’Ontario sudoccidentale, unendo l’osservazione di una realtà che ben conosce, all’introspezione psicologica, attraverso una raffinatezza della forma. Ciò che si evince da questa lettura, è una prosa stilisticamente perfetta, seppure semplice e logica. Si ha la sensazione che scrivere venga naturale, che ella non si ponga il problema di come riuscire ad esprimere il proprio pensiero. Il tutto avviene secondo logica e seguendo un filo conduttore che appare ordinato. Le parole fluiscono da sé, ma sono sempre corrette.

Le tematiche trattate nei racconti di Lasciarsi andare sono molteplici, anche se l’attenzione sembra focalizzarsi sui problemi adolescenziali, il rapporto con la famiglia, il matrimonio, il divorzio, la vecchiaia e la solitudine. Il narratore è quasi sempre onnisciente, e le protagoniste sono soprattutto donne, giovani quando lei era più giovane, poi di mezza età o anziane, essendo la Munro classe 1931. Sono racconti che indagano le relazioni umane, viste attraverso la lente della vita quotidiana. I fatti narrati non hanno nulla di straordinario, rispecchiano fedelmente la realtà della vita nel suo quotidiano, eppure sono descritti in maniera tanto suggestiva, da rimanere indelebili. Pensieri, ricordi, e segreti possono convivere, riuscendo a trasformare il pettegolezzo in arte. In questo ricorda molto Jane Austen.

La prosa di Alice Munro, in apparenza lineare, “frammenta” il racconto, interrompendolo di continuo, tornando su se stesso, aggiungendo un episodio risalente al passato. Si hanno così digressioni temporali che creano diversi piani narrativi, dove il passato è trattato come fosse presente. In pratica l’autrice scrive di entrambi, cambiando solo l’orizzonte della memoria, con una tecnica realistica, che nel linguaggio risulta espressionista. I suoi racconti incantano, così come le sue descrizioni fatte di cose semplici e di eventi “futili”; questo parlare di “niente” che diventa preponderante e abbraccia la vita di tutti, perché si tratta di eventi che non necessitano ideazioni macchinose per potersi immedesimare. Lo spessore delle storie sta proprio in questo loro essere apparentemente elementari.

Nella prefazione di Lasciarsi andare di Margaret Atwood si legge: “Nell’opera di Alice Munro la grazia è ovunque, ma stranamente è nascosta: niente può essere previsto. Le emozioni prorompono. I pregiudizi si sgretolano. Le sorprese proliferano. Lo stupore balza fuori all’improvviso. Le azioni malvagie possono avere conseguenze positive. La salvezza giunge quando meno la si aspetta, e in forme singolari”. Questo è esattamente quello che Alice Munro ha trasmesso nelle 571 pagine di Lasciarsi andare. La speranza che accada l’impossibile e, quando sembra tutto perduto, l’essere umano possa salvarsi.



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