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Recensione di Le nebbie dell’Io di Nicola Antonio Imperiale

Creato il 19 giugno 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

12 Flares 12 Flares × Recensione di Le nebbie dell’Io di Nicola Antonio ImperialeLe nebbie dell’IoNicola Antonio Imperiale
Formato:
Genere:RaccontiThriller
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La trama:
Tre uomini.
Tre vite.
Tre destini.
Creature marchiate dalla solitudine, soverchiate dall’inquietudine e dal peccato, alla perpetua ricerca di un identità e di un illusoria redenzione.

Iniziare a leggere questo libro significa essere catapultati nei meandri più oscuri della soggettività, tra i fantasmi del passato e i sogni del futuro, costretti a combattere contro le 0mbre di ciò che ancora non sappiamo di noi stessi. I quattro racconti che compongono questa raccolta sono strutturati in modo tale da far credere al lettore di trovarsi dinanzi a semplici, normali vite quotidiane. Tuttavia, chi legge scopre ben presto che ogni storia ha una crepa e che, sbirciando attraverso di essa, è possibile scorgere l’inferno di ogni personaggio. I protagonisti dei racconti sono accomunati da un aspetto fondamentale: ognuno di loro nasconde una natura diversa da ciò che appare, un doppio fondo dell’anima che, una volta aperto, si fa vaso di Pandora di malattie e tragedie personali.

La raccolta si apre con la storia di un italo-americano squattrinato costretto a fare i conti con Lamech, spirito di derivazione biblica che, dopo aver posto il padre del protagonista di fronte a una drastica scelta tra la vita e la morte, è ora giunto presso di lui per continuare la sua opera. Questo racconto è la struttura portante dalla quale si diramano le altre tre storie, sino a formare un’architettura letteraria la cui protagonista assoluta è senz’ombra di dubbio la molteplicità di sfaccettature del nostro Io. L’Io è qui presentato e descritto come un mosaico che non risparmia nessuna gradazione di colore, dal nero più cupo alla luce abbacinante del bianco. Gli uomini Carlucci del primo racconto ci guidano poi alla seconda storia, quella che credo sia la più inquietante della raccolta. Tobias, rimasto senza famiglia, è solo un bambino quando viene affidato ad Arthur, custode di un cimitero di provincia. Arthur si rivela da subito una persona crudele, pronta a tutto pur di imporre la sua volontà sul ragazzino che invece dovrebbe amare. Tuttavia, il colpo di scena è alle porte e il lettore capirà presto che le apparenze possono essere rivoltate come un guanto per mostrare il vero, terribile volto della realtà.

In questo racconto, come anche negli ultimi due, lo sdoppiamento della personalità la fa da padrone con uno stile che richiama da vicino quello dei thriller e dei gialli. Malgrado qualche refuso nel quale la narrazione inciampa, di tanto in tanto, la prosa di Nicola Antonio Imperiale scorre veloce e avvincente e i racconti si divorano in pochi minuti. Ho avuto l’impressione che l’autore, talvolta, si “trattenesse” per paura di dire troppo o di dire male; quando, invece, la narrazione si sblocca, è possibile cogliere passaggi di pura poesia, soprattutto nelle pagine che fanno riferimento al passato e all’importanza dei ricordi. Credo che i racconti qui proposti – fatta eccezione per il secondo – avrebbero potuto essere leggermente più lunghi o, in alternativa, avere un finale più chiaro: in alcuni casi, si ha la sensazione che la narrazione sia stata bruscamente interrotta. Tuttavia, nonostante queste piccole mancanze che credo siano dovute all’inesperienza, Imperiale ha un grande potenziale che si esplica soprattutto nella capacità di mettere in piedi, in poche pagine, storie che hanno un profondo background filosofico e psicologico. Si tratta, infatti, di racconti che indagano tra le nebbie dell’Io, per l’appunto, e che, fortunatamente, riescono a mantenere integra la loro coerenza interna benché il tema trattato sia ostico. Penso che, col tempo, i piccoli difetti che ho riscontrato in questa racconta svaniranno da sé: Nicola Antonio Imperiale è un autore dalla grande sensibilità che, malgrado l’inesperienza, rivela già una sua affascinante personalità artistica tutta da scoprire.

B.C



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