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Recensione di "Le ossa della principessa" - Alessia Gazzola

Creato il 20 gennaio 2014 da Annie_caffeine @annie_caffeine
Cari visitatori della Tana,
chi di voi segue me o la pagina del blog su facebook, sa da quanto tempo aspettavo il nuovo romanzo di Alessia Gazzola, Le ossa della principessa.
Ho amato Alice Allevi sin dal primo romanzo, L'allieva, protagonista della mia prima recensione qui sul blog, e non vedevo l'ora di leggere una nuova avventura di questo giovane medico legale.
L'uscita, sempre per Longanesi, era fissata per il 9 Gennaio, ma alla fine il romanzo è arrivato giorno 16. Il prezzo è di € 17,60 e le pagine sono 346.

TRAMA
Ambra Negri Della Valle – la collega carogna per antonomasia, la ragazza perfetta che non fa che mettere la pasticciona e simpaticissima Alice Allevi di fronte ai suoi numerosi limiti – è scomparsa. Alice e Claudio Conforti (il perfido e affascinante ricercatore in medicina legale, ex di Ambra e legato ad Alice da un complicato e sfuggente rapporto) temono il peggio quando vengono chiamati dalla procura per esaminare un cadavere ritrovato in un campo. Per fortuna non si tratta di Ambra, ma di una giovane archeologa scomparsa anni prima, mentre stava per partire per una missione di scavo nei territori palestinesi. Chi l’ha uccisa e sepolta come in un rituale con accanto una coroncina di plastica?






LA MIA OPINIONE
Se c'è una cosa che devo assolutamente dire all'inizio di questa recensione è che mi è sembrato di aspettare davvero troppo per leggere questa nuova avventura di Alice, ma ne è valsa assolutamente la pena.
La cara Allevi, in questo periodo però, non è cambiata molto. Resta ancora la pecora nera dell'Istituto di Medicina Legale, un regno in cui il Supremo si ostina a voler comandare, restando attaccato con le unghie e con i denti alla sua scrivania, mentre la Wally è ancora più acida e in attesa del ritiro di Malcomess senior. Da canto suo Claudio Conforti, sexy come non mai ma gentile come un cactus, continua a schiavizzare gli specializzandi e in particolare Alice. Ma un cambiamento importante ha attraversato l'Istituto nell'ultimo periodo: Ambra Negri della Valle -perfida, elegantissima e sempre preparatissima Ape Regina tra gli specializzandi- è scomparsa. Da un giorno all'altro ha lasciato Roma ed è irrintracciabile.
A gestire l'indagine è il fido e ormai onnipresente ispettore Calligaris, che sta cercando di scavare il più possibile nella vita di Ambra per capire cosa le sia successo. Le piste che l'ispettore segue sono diverse, ma nessuna ha portato a qualche risultato, nonostante l'intervento di Alice, che ormai Calligaris ritiene essere la sua allieva.L'indagine su Ambra non è l'unica a fare capolino nella vita del giovane medico legale. Presto infatti sono scoperti all'interno di un cantiere, le ossa di una giovane donna. Lo scheletro è in posizione fetale, e accanto ai resti viene ritrovata una coroncina di plastica, una tiara da principessa. Il cadavere non è fortunatamente quello di Ambra, ma in qualche modo la principessa è legata all'Ape Regina. La vita di Viviana Montosi e quella di Ambraerano legate da un'amicizia adolescenziale, vissuta tra i banchi di scuola e poi interrotta bruscamente.
Ma, come Alice ha ormai imparato, dietro le apparenze c'è molto di più. E anche stavolta, guidata sempre dal caro Calligaris, Alice si ritrova coinvolta in una nuova avventura che la porta ad indagare nella vita di Viviana, una giovane archeologa che sognava l'Oriente e che aveva una vita sentimentale complicata come quella della nostra protagonista.Alice si addentra in silenzio nel mondo di Viviana, alla ricerca dei particolari che hanno portato alla sua morte, scoprendo di avere molte cose in comune con la giovane archeologa, tra le quali un cuore spezzato e una vita sentimentale che definire tumultuosa è un eufemismo.
Tra Arthur che ritorna a fare capolino nella sua vita e Claudio che non demorde, Alice non sa proprio cosa fare.
E' proprio in mezzo a questo tumulto sentimentale e professionale che ritroviamo Alice, a distanza di un anno dall'uscita di Un segreto non è per sempreAlice è un po' la stessa di sempre: ironica, un po' pasticciona e innamorata dell'amore, ma il suo istinto investigativo non ha nulla che invidiare a quello di Tempe Brennan. Tuttavia ho trovato anche un' Alice che cambia, che cresce, e che cerca di capire qual è il suo posto nella vita e qual è il posto del suo cuore.
Ancora una volta sono riuscita ad immergermi completamente in questa avventura, raccontata dal punto di vista della protagonista, ma ai capitoli raccontati dal PoV di Alice sono alternati ricordi di Viviana e di altri personaggi coinvolti nella missione a Gerico.
Ho divorato il libro in due notti, e devo dire che uno dei pochi romanzi che ho letto nell'ultimo periodo che è riuscito a tenermi sveglia, in costante attesa di conoscere gli sviluppi dei casi che Alice e Calligaris stanno seguendo. Anche perché devo confessare che Alessia Gazzola è una delle poche autrici di gialli che riesce a stupirmi. Ho letto tutti i romanzi della sua serie e non sono mai riuscita ad azzeccare un colpevole. Insomma, questa scrittrice è capace di costruire e studiare le situazioni nel minimo dettaglio, di far combaciare gli indizi alla perfezione e di farmi scervellare come pochi alla ricerca degli assassini.
Ancora una volta un romanzo travolgente, intrigante, pieno di mistero, ma con quel tratto di leggerezza che contraddistingue lo stile di questa autrice. Nei suoi romanzi ci sono mille sfumature, e lo stile semplice e immediato non può che farmi apprezzare ancora di più il suo lavoro. 
Oltre ad Alice, che come avrete capito è una protagonista che amo, apprezzo molto anche i personaggi che la circondano, in particolare Cordelia (la sua ex-forse attuale-magari futura cognata), Yukino (che in questo romanzo torna dal Giappone, per mia gioia) e la nonna Amalia, che, lasciatevelo dire, non ha nulla da invidiare a Miss Marple.
Ovviamente una nota merita Claudio Conforti, che ha la gentilezza e la cordialità di un Ungaro Spinato che deve proteggere le sue uova, ma che ha un fascino magnetico irresistibile.
A coronare il tutto ci sono le splendide citazioni che intitolano ogni capitolo, che vanno dalle citazioni letterarie di Lewis Carroll a quelle dei Coldplay, Mika, De André, Adele, Gotye, Renato Zero e Pearl Jam per quanto riguarda la musica, ma anche un manga come Lovely Complex (uno dei miei shojo preferiti di sempre).
Insomma, se non sono stata abbastanza chiara fino ad ora, sappiate che questo libro l'ho amato.
Alice Allevi mi era mancata tanto. Troppo. E spero che torni prestissimo!

Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo!

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