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Recensione di Let it snow di John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle

Creato il 25 dicembre 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Informazioni sul libro
Titolo:
Autore: John GreenMaureen JohnsonLauren Myracle
Pubblicato: Rizzoli
Genere: SentimentaleRacconti
Formato: Copertina RigidaPagine:

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Giudizio: three-half-stars


Jubilee, Tobin e Addie in comune (oltre l’età) hanno una cosa sola: un Natale speciale. Ognuno di loro vivrà un’esperienza particolare che renderà le festività ancor più interessanti, non soltanto agli occhi della mente, ma soprattutto agli occhi del cuore.

Le vacanze tirano fuori il nostro bisogno di affetto più di qualunque altra cosa.

I racconti di Natale sono d’obbligo in questo festoso periodo dell’anno e a capirlo sono stati John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, tre scrittori che, occupandosi di romanzi teen, quest’anno hanno unito le loro penne per creare tre storie natalizie collegate tra loro con un grande filo rosso luccicante, pubblicate sotto il romantico titolo di Let it snow.

Il primo racconto d’apertura è quello di Maureen Johnson, Jubilee Express, titolo volutamente scelto per via del nome particolare della protagonista, quale Jubilee. Sedici anni, due genitori eccentrici convulsamente ossessionati dal Villaggio di Natale di Flobie e una routine sentimentale tremendamente noiosa sono il biglietto da visita per questa prima protagonista, che si ritrova alla vigilia di Natale bloccata su un treno per colpa di una tempesta di neve. L’arrivo in città di Jubilee permette al lettore di entrare in contatto con tutti i personaggi che si susseguiranno nel corso della lettura.

Di fatto il secondo racconto è quello di John Green, Un cheertastico miracolo di Natale, e vede come protagonista Tobin in compagnia dei suoi inseparabili amici e un’infinita corsa nella notte per raggiungere una Waffle House stracolma di cheerleaders, tra tempesta di neve, automobili incontrollabili e strani sentimenti a fior di pelle.

L’ultimo racconto è quello di Lauren Myracle, Il santo patrono dei maiali, che enfatizza il cuore devastato di Addie per via della rottura con Jeb (personaggio introdotto nel primo racconto) e il costante dubbio di poter essere una persona migliore rispetto a ciò che gli altri vedono in lei.

Let it snow, presentato dalla casa editrice Rizzoli, intreccia tre storie nel turbinio natalizio, descrive una tormenta di neve che intrappola tutti i personaggi sotto questa campana di vetro e li costringe ad affrontare la triste realtà della loro vita: un’amicizia scambiata per amore, un’amicizia che invece lo insabbia o un amore dato fin troppo per scontato.

Se i tre scrittori avessero promesso una ricca dose di drammi adolescenziali, l’avrebbero mantenuta con successo. Jubilee è una ragazzina comune dai genitori particolari, ha una relazione che le calza fin troppo stretta ma se ne accorgerà soltanto quando sarà qualcun altro a farlo. Tobin è l’adolescente anonimo, troppo poco in tutto, che si riscopre ben presto innamorato di quella che ha sempre reputato “il suo migliore amico”, cioé Angie, soprannominata Il Duca. Addie è bella e sa di esserlo, fa dell’egocentrismo uno stile di vita, ma il Natale non soltanto le regalerà un cuore spezzato, ma anche un modo per riscattarsi agli occhi di tutti coloro che le hanno voluto bene nonostante i suoi difetti marcati.

A photo posted by Leggere a Colori (@leggereacolori) on Dec 24, 2015 at 11:39am PST

Approfondimento

Molti luoghi comuni per questo romanzo teen: basti pensare alla Waffle House o allo Starbucks che vengono citati senza remore in ogni racconto e diventano quasi una personificazione dell’amore. Frasi come: “Non un castello, non una fortezza, è la Waffle House la nostra salvezza” e “Pioggia, tempesta o bufera, Starbucks non dispera” vengono gettate nell’impasto della conversazione come ingredienti scelti per caso, ma che in realtà diventano un chiaro riferimento al genere trattato e soprattutto al contesto sociale attuale. Quale adolescente (parliamo soprattutto nel contesto americano) può dire di non essere mai stato in uno di questi posti?

Tra i protagonisti, quella che ho apprezzato di meno è stata Addie, per le costanti lamentele, i pianti di coccodrillo e la mancata consapevolezza del bisogno di cambiare. Certo, lo ha ripetuto molte volte, ma al momento dell’azione, è caduta nello stesso punto di sempre aspettando che fosse il resto del mondo a cambiare per lei.

Per gli amanti del genere teen, Let it snow è sicuramente un romanzo consigliato perché ne rispecchia tutti gli aspetti fondamentali. In più, l’atmosfera natalizia è ben descritta, spesso ultra sottolineata, il che non guasta, quando dal titolo stesso si può capire che la vera protagonista della vicenda, insieme a quel bellissimo sentimento tinto di rosso, è proprio lei: la speciale e magica tempesta di neve.

Cristina Migliaccio




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