come avrete già capito oggi è tempo di una nuova recensione!
In questo post vi parlo di Lithium, uno urban fantasy scritto a quattro mani da Chiara Bianca D'Oria e Marika Cavaletto, due autrici che per questo romanzo hanno scelto l'autopubblicazione.Il romanzo è il primo di una tetralogia, St. Jillian Saga, ed è uscito lo scorso Luglio. Le pagine sono 443 ed il prezzo è di €1,99 per l'ebook e di € 14 circa per il cartaceo.
TRAMA
Il Destino regola inevitabilmente le nostre vite, intrecciandole, sovrapponendole e poi strappandole senza pietà. Questa è la storia di Mya e Chrissie, due ragazze che lasciano l'Italia per studiare all'estero, due ragazze che scappano da un passato impossibile da dimenticare. Fuggono, si nascondono, ma il Destino le travolge ancora, rinchiudendole in una realtà da incubo, una realtà dove i mostri sono reali e non solo ricordi insistenti. Un Dark Fantasy che lega le vite di diverse persone alla ricerca della loro strada, in un mondo irreale, governato da un'entità incurante. Perché il Destino ci ama e ci odia con la stessa intensità, ma a noi, povere pedine del suo folle piano, l'odio sembra prevalere.
LA MIA OPINIONE
Come vi ho già anticipato,
Lithium è il primo romanzo di una tetralogia, interamente ambientata a St.Jillian, una cittadina scozzese dove due ragazze italiane, Mya e Chrissie, si rifugiano, lasciandosi alle spalle delle storie personali parecchio infelici.Ma St. Jillian non è la cittadina tranquilla che appare: secoli prima vi è stato costruito un muro, un muro incantato, all'unico scopo di imprigionare licantropi e vampiri, diventati troppo pericolosi per convivere con gli umani, nonostante fosse stata proprio la mano dell'uomo a crearli.Ma Mya e Chrissie ignorano la storia di quel luogo, e ignorano l'esistenza di creature sovrannaturali, finché Chrissie, appena arrivata in città, non rischia di investire William.E' da quel momento che la vita delle due ragazze cambia per sempre, portandole davanti ad una nuova realtà dalle sfumature decisamente dark.
Per quello che riguarda la parte stilistica, non posso dire che sia il massimo: il romanzo di per sé non è scritto male (anche se necessita di un editing, soprattutto per quello che riguarda la punteggiatura e le ripetizioni), ma ogni tanto si inceppa, scorrendo meno fluidamente in alcuni dialoghi e su alcuni periodi particolarmente intricati. Tuttavia bisogna ricordare che siamo davanti al romanzo di due autrici esordienti, che per essere al loro primo romanzo hanno saputo creare una trama originale e gestire bene quei cliché romance che hanno inserito, che non è da tutti. Come sapete sono convinta che i cliché nei romanzi vadano bene solo se l'autore sa farli funzionare, e secondo me in questo caso Marika e Chiara ci sono riuscite.
Nel complesso posso dire che si tratta di un buon lavoro, dal quale emergono tratti sicuramente originali, ma che ha bisogno di essere rivisto, soprattutto dal punto di vista stilistico e delle dinamiche in alcuni PoV.Molte questioni devono essere approfondite, e molte domande sono state lasciate senza risposta, ragion per cui ho una certa curiosità di leggere Iridium, secondo volume della serie che spero arrivi presto.