Qualche tempo fa avevo recensito qui sul blog il bel cd di Magnus Anderrson “Chitarra con forza”, uscito nel 1988 per la Phono Suecia. Ora mi ritrovo a parlare e soprattutto ad ascoltare questo “Liuto con Forza” uscito nel 2010 sempre per la stessa etichetta discografica.
Un caso? Una coincidenza? Certo, ventidue anni non sono pochi e in termini discografici per una piccola casa discografica indipendente sono come ere geologiche, ma sicuramente si nota una certa linea di affinità tra i due dischi.
Peter Soderberg è svedese, classe 1957. Ha un curriculum eccezionale avendo studiato alla Royal College of Music e nella Schola Cantorum Basilensis negli anni ’80. Soderberg non è un “normale” musicista di formazione classica, ama improvvisare, ama rimaneggiare le musiche e rielaborale e cosa di meglio del liuto e della musica rinascimentale per esplorare queste possibilità? Da lì ad esplorare la musica contemporanea il passo è breve e Soderberg inizia a frequentare questo repertorio, a trascrivere e cosa più importante a chiedere ai compositori di prendere in considerazione la possibilità di scrivere nuovi pezzi per il liuto, un strumento da secoli legato a una rigida iconografia musicale.
Così quando si ascolta questo cd si ha una specie di shock culturale. Senti le dolci note del liuto e automaticamente la tua mente si prepara all’ascolto della musica antica mentre le orecchie vengono raggiunte dalla musica contemporanea. Un piccolo corto circuito che rende l’ascolto ancora più interessante e intenso. Molto bello e ancora più bello vedere e ascoltare queste novità, abbiamo bisogno di gente che osa e prova nuovi sentieri e strade.
Musiche di Bengt Hambraeus, Ivo Nilsson, Erik Peters, Lars Ekstrom, Ingvar Karkoff e Kent Olofsson.
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