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Recensione di "Lover Avanged" J. R. Ward

Da Selly82 @SellyMoon


Trama:
L’atmosfera a Caldwell è sempre più infuocata. Lo scontro fra vampiri e lesser diventa ogni giorno più feroce e i guerrieri della confraternita sembrano giunti allo stremo delle forze. Eppure, per Wrath e i suoi sudditi, i non morti non sono gli unici nemici. All’interno della glymera, l’aristocrazia dei vampiri, serpeggia il malcontento e qualcuno sta pensando a un colpo di mano che tolga di mezzo il re e instauri un nuovo corso. È così che entra in scena Rehvenge, un personaggio ambiguo e senza scrupoli che, dietro gli abiti costosi e la facciata di grande uomo d’affari, cela non solo loschi traffici con i boss della droga, ma anche la sua spregevole natura di symphath. È lui – un manipolatore di menti, un divoratore di peccati – il killer perfetto per sbarazzarsi del re... fino a che non incontra Ehlena. E, ancora una volta, si compie il miracolo. Quando la luce dell’amore irrompe nella tenebra della sua vita, tutto viene sovvertito. E anche un individuo come Rehv, che ha commesso ogni sorta di crimine, capisce che è il momento di cambiare: perché perdendo l’amore di Ehlena rischia di perdere innanzitutto se stesso.

La mia opinione
Lover Avanged , settimo libro della Confraternita del pugnale nero, ha come protagonista Rehvenge, ma quello che appare chiaro fin da subito, è il cambio di rotta che la Ward ha intrapreso: non più un'unica coppia come protagonista, ma una narrazione più corale (che devo confessare mi piace parecchio), più  urban fantasy e meno romance.
Quando ho iniziato questo libro non avevo aspettative, in tutta onestà Rehvenge è un personaggio che non ero riuscita bene a inquadrare, veniva proposto come uomo d’affari spietato e senza scrupoli. In questo libro viene raccontata la sua storia e pagina dopo pagina, si delinea un uomo sensibile, con una dolcezza inaspettata, che seppur nel modo sbagliato, cerca di prendersi cura di tutte le persone a lui care. Che dire?! Per me è stata davvero una rivelazione, ne esce un’ immagine totalmente diversa!!
Mezzo vampiro e mezzo Symphath, in questo capitolo lo troviamo ormai perso nella girandola di menzogne per coprire la sua natura. Veniamo così introdotti nel suo mondo, conosciamo Xhex (mezza Symphath come lui, e guerriera "tostissima "…… quanto mi piace!!) e i due Mori, che condividono il suo segreto. Troviamo un uomo che pian piano sta’ andando alla deriva, fino al suo incontro con Ehlena, una donna a tratti dolci e insicuri e a tratti forti
(specialmente quando si tratta di lui), che in onestà non brilla particolarmente, ma parliamoci chiaro, poteva la Ward dare a un uomo forte e carismatico come Rehv, una compagna con gli attributi ????!!! No, semplicemente perché non avrebbe funzionato!!
Lei diventa la luce in fondo al tunnel buio di lui, l’ancora a cui aggrapparsi quando ormai sembra non esserci più speranza.
Dolci e romantici i loro incontri, di cui alcuni telefonici (che personalmente non ho amato molto...), dove lui si dimostra un’ amante appassionato e ….ben dotato!!! 
Vogliamo parlare del suo uncino ????!!!! Confesso che mi ci è voluto un po’ per capire bene l’aspetto tecnico e d’uso ......
Bella la loro storia d’amore, perfetta nei tempi e negli spazi (non credo si potesse aggiungere altro), sicuramente non la migliore della serie.. ma non per colpa dei due protagonisti, ma per colpa della troppa carne al fuoco. Questo è il libro del ritorno, in gran spolvero, di tutta la Confraternita.
Assistiamo al rientro da protagonista di Wrath e delle sue difficoltà da re e da marito ( in certi momenti mi ha fatto davvero tanta tenerezza); viene dato ampio spazio a John e a Xhex (protagonisti del prossimo libro) e al loro rapporto che non riesce a concretizzarsi (nonostante un palese interesse reciproco, non riescono a trovarsi), e di come questo inneschi in lui un cambiamento radicale. I due, sono tanto diversi quanto simili, con un enorme bagaglio di solitudine e sofferenza , sarà interessante vedere come la Ward farà evolvere il loro rapporto, attendo con ansia il loro libro!
Troviamo un Tohrment perso nel suo lutto nonostante l’aiuto di Lassiter, angelo "spassosissimo" (memorabili i loro battibecchi ) e i lesser, che con Lash cominciano a prendere una connotazione più chiara.
Ho adorato rivedere tutti: Vishous , Butch, Rhage, Phury, Qhuinn, Blay. L’autrice non ci ha fatto mancare nulla.La Ward come sempre, riesce a gestire e a raccontare in modo perfetto le storie e i sentimenti di tanti personaggi, rendendo sempre la trama interessante e mai scontata.
Il suo modo di scrivere, per me è una certezza.
Giudizio più che positivo, a cui però do’ 4 stelline e mezzo e non cinque, semplicemente perché la storia principale viene un po’ sacrificata.
Voto:


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