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Recensione di NODI AL PETTINE di Marie-Aude Murail l

Creato il 24 gennaio 2012 da Tuttosuilibri @irenepecikar
NODI AL PETTINE di Marie-Aude Murail
Nodi al pettine
Titolo: Nodi al pettine
Autore: Marie-Aude Murail
Pagine: 160 pag
Editore: Giunti - collana Extra
Trama: Quando per la scuola è costretto a uno stage di una settimana, Louis, 14 anni, accetta senza pensare la proposta della nonna di suggerire il suo nome al nuovo salone di acconciature che frequenta. Il padre, borghese e snob, ride, la madre resta interdetta (pare non sappia fare altro), la sorella lo invidia. Quando Louis si sveglia e capisce che forse non è proprio il posto per lui è troppo tardi: l'hanno accettato e deve cominciare. Maitié Coiffure è un salone molto poco chic, gestito dalla signora Maitié, una corpulenta donna costretta da un incidente su una sedia a rotelle ma così attiva da non farsene accorgere. Davanti a Loius sfilano Clare, bellissima ragazza vittima di un fidanzato manesco, Fifi, giovane parrucchiere dotato di estro, talento e grande ironia. Gay fino alla punta delle meches. Garance, apprendista sfaccendata poco più grande di lui. Insieme a loro compaiono una serie di clienti, che segnano in alcuni casi il controcanto più serio del libro (una delle affezionate clienti è una giovane mamma che manda i figli con la nonna a tagliarsi i capelli e in seguito va da sola a provare le parrucche, unico rifugio post chemio). Louis scopre che vuole proseguire oltre lo stage, inventa una serie di menzogne con la famiglia per poter continuare a fare l'apprendista dopo la scuola e il sabato fino a che i nodi vengono al pettine, tra incendi, botte e riconciliazioni.
Recensione a cura di Stefania Scarano:
Un romanzo che si legge tutto d'un fiato, che sa far ridere a seguito di equivoci o anche commuovere per i sentimenti che ne traspaiono. "Nodi al pettine" non poteva che esserne il titolo perchè, come dice il famoso detto "tutti i nodi vengono al pettine" così, nel romanzo, prima o poi, tutto viene a galla, sentimenti sia positivi che negativi, magari repressi ma, soprattutto la verità. Protagonista è Louis, un ragazzino svogliato che non ama la scuola e si ritrova per caso a fare uno stage nel negozio da parrucchiere dove sua nonna è da poco cliente. Lì conoscerà la titolare, un donnone con una maschera di burberità ma dal cuore tenero, Fifi il parrucchiere gay maestro di taglio, Clare la colorista dall'aspetto esplosivo e Garance l'adolescente ribelle che è lì a fare l'apprendista. Il caso vuole che Louis si appassioni da subito a forbici, prodotti e capelli, in una settimana diventa il suo sogno e decide di voler fare il parrucchiere da grande ma, la cosa proprio non è concepibile per suo padre, stimato chirurgo. Inizieranno una serie di bugie per coprire la sua passione, le sue frequentazioni, l'andamento scolastico e così via in un climax crescente di tensioni familiari che porteranno perfino in ospedale. I rapporti familiari e amicali sono messi a nudo nel bene e nel male e sebbene ci sia la tempesta, prima o poi, per tutti torna il sereno. Alla fine Louis, crescendo e perseguendo i suoi sogni di ragazzino, realizzerà quanto pensato in quella sola settimana di stage arrivando a realizzare anche i sogni di tutti i suoi compagni di viaggio, i protagonisti del "Maité Coiffure". Davvero un bel libro, lo consiglio vivamente a tutti, sia genitori che figli per esplorare l'importanza di quanto si dica o meno in famiglia e di quanto la passione possa guidarci nella vita.

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