Magazine Cultura

Recensione di Oltre il naso rosso di Alberto Urcia

Creato il 01 novembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

9 Flares 9 Flares × Recensione di Oltre il naso rosso di Alberto UrciaVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Alberto Urcia
Pubblicato da:Albatros Il Filo
Collana:Nuove Voci
Genere:Narrativa Contemporanea
Formato e pagine:
in offerta
Trama:

Una storia semplice, fatta di fantasia, altruismo, gioia di vivere e tanto amore. Parla di Hospice, malattia e morte ma soprattutto di realizzazioni di sogni e di sorrisi. Questi ultimi sono i portoni principali per il paradiso. Lo sanno bene Pensiero e Nadia e danno così il giusto valore alla vita: life is clown.


Oltre il naso rosso è un romanzo semplice e breve pubblicato da Albatros Nuove Voci, casa editrice la cui suddetta collana è dedicata alla letteratura emergente. E’ quella del settore più recensita e premiata d’Italia. Un progetto innovativo, che ha permesso a decine di migliaia di lettori di apprezzare autori finora poco conosciuti tra cui Alberto Urcia.Il libro, sua seconda opera, si è classificato 5° al “Concorso letterario città di Cattolica” (Rn), premio della giuria nella sezione “romanzo a contenuto sociale” del concorso “Città di parole” Città di Murex a Firenze, 4° classificato al concorso letterario organizzato dall’editrice il Giovane Holden di Lucca, 1° classificato al concorso di narrativa di San Giorgio a Cremano (Na).

E’ soprattutto una biografia spontanea fatta con sentimento e passione da cui emerge in modo evidente l’alchimia dell’empatia che l’autore Alberto Urcia tira fuori quando si mette nei panni di Pensiero, un clown –dottore, il suo Augustus e la trasmette in questo contesto a Francesco, ragazzo EoL (End of Life) acronimo simpatico per non osar dire malato terminale. Questa bella atmosfera si trasforma passo dopo passo, in una tale coesione tra i due, che alla fine sotto una giusta prospettiva di realizzazione dello scopo della vita, proprio il finale ultimo,ultimissimo, non può che essere apprezzato e condiviso da tutti. La scelta di ascoltare senza giudizio e di assecondare le volontà dei soggetti malati se coscienziose e non distorte, ragionate e non impulsive, dà strumenti nuovi per vedere l’uomo dietro la sua malattia e per comprendere quando sia il momento del decathexis, abbandono di tutto e sia giusto lasciarlo andare .

Il sorriso è il portone principale per il Paradiso -cit. pag.86- è la giusta chiave di lettura del romanzo. Lo ha scatenato Pensiero, per un obiettivo ultimo nobile, gratificante ed emozionante: far raggiungere serenamente il finale della partita, quell’estrema dell’esistenza chi soffre di una malattia conclamata senza via di cura.

Pensiero oltre che dar supporto agli altri, lo ha dato anche a se stesso, creando un sogno attraverso un’ energia positiva. Ha trascinato tutto verso l’idea di un nobile programma, quello del volontariato: aiutare per aiutarsi e donare per ricevere. Se vi è reciprocità nei gesti, le esperienze singole che per gli uni possono essere inappagabili bagagli di crescita, per gli altri supporti per l’accettazione e la comprensione che ogni individuo ha un cammino, unico, irripetibile da goderselo fino in fondo. E’ questo è vivere.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :