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Recensione di Ophelia di Federico Zaccagni

Creato il 05 ottobre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

19 Flares 19 Flares × Recensione di Ophelia di Federico ZaccagniOpheliaFederico Zaccagni
Pubblicato daMontag
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Le Fenici
Genere:MisteroParanormal Romance
Pagine:
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Trama:
La tua vita cambia in meglio ma non smetti di chiederti cosa stia succedendo, chi siano davvero gli altri, e da dove nascano i fenomeni inspiegabili che rendono la tua vita diversa. Questo è Ophelia.

In Ophelia di Federico Zaccagni il protagonista Edoardo ha studiato legge ma fa il grafico pubblicitario, come molti si adatta, con una certa passione. È fidanzato con Marta da svariati anni, i due vivono insieme nell´ambiente trascurato dell´appartamento logoro che Edoardo ha ereditato a Torino. Monotonia e amore allo stato brado vengono spezzati da un´improvvisa lettera di Marta che attraverso la carta abbandona Edoardo. Gli comunica di vivere con un altro uomo e vietandogli qualsiasi ricerca sparisce inspiegabilmente dalla sua vita.

Edoardo si lascerà andare come è normale che sia, fisicamente e psicologicamente, fino a scegliere di non lavorare. Ma cosa ancora più inquietante tornerà a vedere l`Ombra, una misteriosa ombra che lo perseguita dalla morte dei genitori per incidente stradale e che si manifesta in circostanze ripetitive, quando lui è solo, come semplice compagna o addirittura tentando di vietargli delle azioni e farlo andare contro la sua volontà. Per questo motivo Edoardo si affiderà a Silvia, un´ attraente e competente analista. Per scavare nel passato alla ricerca della causa di queste allucinazioni e di questa oscura presenza. Per evitare di vedere l´ombra sceglierà un lavoro in una tavola calda in cui sarà a contatto continuo con le persone. Nel frattempo Silvia si innamorerà di lui combattendo tra il proprio desiderio i limiti imposti dalla sua professione, e in un certo qual modo anche dal passato.

La svolta si chiama Ophelia, un nome insolito per una personalità altrettanto misteriosa e affascinante. Edoardo e Ophelia si conosceranno a una festa e dal momento diverranno inseparabili, proprio come era successo con Marta all´università. Già, Marta. Il ricordo piano svanisce e anche il dolore. Ma l´incontro tra i due sarà solo una delle stranezze che accadranno. Ophelia pare richiamare Edoardo con un sospiro senza voce, una sorta di telepatia. In seguito, presentato in famiglia, Edoardo vedrà nella madre e nella sorella Ophelia stessa. Altre terribili allucinazioni, stanchezza. E poi ci sono quelle strane vincite al casinò di St. Vincent, con le puntate sempre giuste.

Stranezze che non paiono coincidenze. Ma la vita sorride a Edoardo, nel frattempo è diventato qualcuno di importante, ricco, ben voluto e desiderato. La famiglia di Ophelia, multimiliardaria, con la sua reggia d´oro, lo accoglierà a braccia aperte nonostante il suo passato da poveraccio. Anche l´affabilità, della famiglia, la prontezza ad accoglierlo di Armando, Eleonora e Giulia e la fiducia dimostratagli nel affidargli incarichi di responsabilità aziendali per farlo diventare ricco, anche queste cose sembrano stonare. Sembra tutto tropo facile.

Il rapporto tra Ophelia e Edoardo è molto stretto e di magnetico erotismo. La sensazione è che però tra i due ci sia qualcosa che li separi. Qualcosa non detta, che coinvolge e lei e la sua famiglia che sembra voglia assicurarsi la fedeltà di questo ragazzo a ogni costo. Ophelia è un testo dal piglio narrativo incalzante, riesce a imbastire una solida storia pur facendola essere, di fatto, fino all´ultimo, pericolante. Il delirio-incubo non è un elemento onnipresente ma è gestito con accortezza per creare una sufficiente dose di mistero in ogni parte del romanzo. Qualche anticipazione offre al lettore l´imbocco della strada verso cui proseguirà la storia, ma l´intreccio è tale che non si può più che formulare qualche ipotesi. Questo è uno dei pregi maggiori dell´opera di Federico Zaccagni: creare suspense, stimolare l´interesse senza rispondere ai punti critici creati dagli interrogativi della storia. In questo torbido c´è spazio per una storia che sembra normale, di guarigione, felicità e amore. Eppure è un percorso insolito quello dei personaggi, che non si svelano completamente, impenetrabili, quasi troppo perfetti perché siano veri. Lo saranno?

 

 Approfondimento

Un altro pregio è che il libro è interessante fin da subito, la trama appare da subito sufficiente mente enigmatica per stimolare la lettura. Lo stile di Zaccagni è ricco, i periodi sono molto completi, ma in particolar modo si esalta nelle descrizioni delle allucinazioni e nelle situazioni di mistero. Credo sia bravo in questo. A tratti la scrittura è dura, impregnata di realismo e con espressioni colorite e descrizioni di sesso che più che contenere descrizioni invitano il lettore a fantasticare. Le pagine non perdono fascino, la storia regge. Il mio giudizio è positivo.

L´Ombra è sempre in agguato, come il ricordo di Marta, che nulla ha più di Ophelia, anzi, ma possiede il ricordo che tutti i primi amori hanno. Forse è solo passato, è davvero tutto finito. Quella è una vita vecchia da cui non dover prendere niente. Di sicuro resta il desiderio di completare i tasselli mancanti, per capire. Una piccola liberazione. Lo faremo leggendo e recensendo Ophelia 2, appena uscirà, per voi.



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